16.

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Vengo svegliata nel cuore della notte da un messaggio in arrivo.

Con grande sforzo, apro un occhio per vedere chi me l'ha inviato.

(Noah? Non è proprio da lui mandarmi messaggi a quest'ora. Che cosa vuole?)

Nonostante i miei occhi facciano molta fatica ad aprirsi, mi sforzo per leggere il messaggio di Noah: il dolore martellante nella mia testa non mi rende le cose più semplici.

Noah: "Amy, stai dormendo? O mi stai prendendo in giro? Perchè se è uno scherzo, ha smesso di essere divertente 15 minuti fa."

(In questo messaggio ci sono un po' troppe informazioni da carpire. Da che parte comincio?)

Amy: "Non mi mandi mai messaggi a quest'ora. Sei ubriaco?"

Noah: "Non proprio. Ma abbiamo bevuto entrambi qualche bicchiere alla tua festa di compleanno ieri sera. Ma non penso che ci siamo ubriacati così tanto."

Amy: "Festa di compleanno?"

Noah: "Davvero non ricordi nulla? Della tua festa, di quello che è accaduto prima e soprattutto dopo?"

Il mio cervello si impegna con tutto se stesso per ricordare cosa è accaduto la scorsa notte.

(Mmm, fammi pensare... Riesco solo a ricordare dei flash... Ma mettere i pezzi insieme è molto difficile con la mente annebbiata...)

Amy: "Forse puoi rinfrescarmi la memoria?"

Noah: "Solo se mi fai entrare. Subito, sento freddo e sono mezzo nudo qui fuori casa!"

Amy: "Cosa?!"

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12 ore prima...

La festa è continuata ancora per molto dopo che il mio gruppo preferito, i King's Parade, è andato via: siamo tutti e sette seduti comodamente sul divano, a bere e a parlare.

Vinnie: "Ehi, trovato. Che ne dite di giocare a 'Obbligo o Verità'?"

Marie: "Ma dai. Non siamo più all'università, Vinnie."

Vinnie: "Tu non ci sei neppure andata all'università."

Eric: "Ehi, ehi, Vinnie. Vacci piano. Che importa se è andata o no all'università. Marie si dà da fare e fa quello che più le piace. Questo è tutto quello che conta."

Paul: "Neanch'io ho finito l'università ed adesso guadagno milioni. Però ho un amico miliardario che ha fatto persino il dottorato nel suo campo di specializzazione. La cosa più importante da ricordare è che l'università non è più un prerequisito per il successo."

Vinnie: "Mi dispiace, ok? Non volevo dire nulla del genere."

Eric: "Io propongo di giocare a 'Obbligo o Verità'. Ma facciamo una versione più adulta. Dove può accadere di tutto."

Marie: "Potrebbe essere divertente. Facciamo decidere ad Amy, visto che è la festeggiata. Che ne pensi?"

Amy: "Penso che dovremmo giocare alla versione vietata ai minori!"

Vinnie: "Bene, cominciamo! Sediamoci tutti in cerchio sul pavimento."

Vinnie prende una bottiglia di birra vuota e la mette al centro del cerchio. Comincia lui a farla girare e la bottiglia si ferma su Marie.

Vinnie: "Obbligo o verità?"

Marie ci pensa a lungo prima di rispondere.

Marie: "Obbligo."

Solo coinquiliniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora