Kronos, le origini del male - Il Re bianco #Wattys2021 [COMPLETA]

Sacrificio

Attendo l'arrivo della notte, orario che Zernebog mi ha comunicato per incontrarci. Itani si addormenta presto ma non é di lui che mi devo preoccupare. Potrebbero esserci Maestri e Vettori ancora svegli, forse Calipso é qui che mi osserva. Devo assicurarmi di non essere visto e seguito. Ho molta ansia addosso, temo che questo rischio sia solo una grossa perdita di tempo. Aspetto che la luna salga il più in alto possibile, é in quel momento che esco fuori di casa. Scendo giù dalla finestra e mi guardo intorno, non mi sembra di vedere nessuno. Avanzo con passo lento e silenzioso, la prudenza non é mai troppa. Non vi é nessuno in città, stanno tutti dormendo profondamente. Neanche Calipso é qui in giro, forse ha deciso di restarsene in casa. È un'ottima cosa, soprattutto questa sera.

Esco fuori dalla città, Zernebog non é ancora arrivato. Molto puntuale, eh? Per quanto tempo devo aspettarlo? Rimango qui solo un paio di minuti, tutto questo é un brutto scherzo. Che spreco di sonno. Mi volto, il muso di Zernebog é proprio davanti al mio. Ma come ha fatto? È stato così silenzioso da farmi spaventare! Salto indietro guardandolo attentamente.

'Da dove salti fuori? Non ti ho sentito arrivare!'

Sorride 'Sono stato bravo, eh? Tu invece sei stato distratto. Hai abbassato la guardia. Che sarebbe accaduto se fossi stato attaccato da un essere oscuro?'

'Me la sarei cavata meglio di quanto pensi.' rispondo con serietà.

'Ne dubito.'

'Perché mi hai detto di venire qui? Vuoi mettere in dubbio le mie capacità o c'é una ragione valida?'

Annuisce 'Più di quel che pensi.'

Sento un rumore alle mie spalle: é una creatura oscura. Esce fuori dal terreno, quei suoi occhi gialli mi fissano con aggressività. Ecco, Zernebog me l'ha proprio chiamata! Neanche il tempo di reagire alla sua apparizione che Zernebog lo elimina: mi scivola accanto, attraversa il mostro con un taglio netto. Un taglio... con quattro artigli neri che si allungano dalla zampa destra. Ma quella- no, non può essere! Lui si volta a guardarmi, sorride come se si divertisse nel vedermi così confuso. So cos'era quella cosa, ho paura a dirlo. Ho già visto l'Oscurità, ho affrontato quel genere di mostri... ma non mi sarei mai sognato di vedere qualcuno che la usa come se fosse un potere, soprattutto da mio fratello stesso.

'Bello, eh? Questa é solo una delle tante cose che l'Oscurità mi permette di fare. È grazie ad essa se non ti sei accorto di me.'

Guardo la sua zampa ed i suoi occhi più volte. Indietreggio non sapendo chi ho realmente davanti 'Cosa hai fatto?! Sei impazzito?!'

'Fratellino, calmati.' cammina verso di me 'Stai esagerando la cosa, non é poi così male.'

'Non é poi così male?! Si! Sei impazzito!' aumento il mio passo 'Sei il Vettore del Maestro Shigure, Capo della Classe Tredici nonché delle altre Classi! Come hai potuto cedere all'Oscurità?!'

'Come? È stato lo stesso Shigure a dirmelo. Certo... io l'ho convinto a darmi il permesso.' si ferma 'Noi abbiamo uno scopo ben chiaro, qualcosa che potrebbe modificare ciò che non ci piace. Non é quello che vuoi anche tu? Anche tu odi certe regole.'

Prendo le giuste distanze da lui, qualcosa non mi convince 'E quindi? Quale sarebbe il vostro obiettivo? Corrompere tutti i Maestri e Vettori rendendoli dei mostri?'

Si mette a ridere 'No, no, certo che no. Miriamo a molto più in alto di così. Gli Orokin hanno paura dell'Oscurità, hanno istituito queste stupide regole per poterci tenere sotto controllo. Suppongo che tu lo abbia già capito, no? Non sei uno stupido.'

Ascolto quello che ha da dire solo quando conferma i miei dubbi 'Dunque lo sospetti anche tu?'

'Io non lo sospetto. Lo so. Ci limitano così tanto poiché temono che possiamo cadere preda dell'Oscurità, quando sono le loro stesse regole a spingerci verso di essa. Come te, io ho intenzione di cambiare le cose. Pensaci bene, Kronos. Loro hanno istituito queste regole perché temono l'Oscurità. Che succederebbe se loro la controllassero? Se noi Vettori fossimo in grado di manipolarla a nostro piacere? Se mettessimo tale potere al loro servizio? Non ne avrebbero più paura perché, vedi, gli umani sono fatti così: se non possono controllarlo, ne hanno paura. Noi Vettori possiamo controllarlo, dare loro il potere che tanto temono.' sorride 'E questo cambierebbe moltissime cose.'