Artefatto

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Insieme ad Itani vado a controllare la città, la nostra casa e le strade dove un tempo vivevamo. Gli esseri oscuri non si avvicinano, sanno che non devono. Itani non comprende perché non ci siano più esseri oscuri, sapeva che il posto pullulava di quei mostri. Lo accompagno a vedere cosa é rimasto della nostra casa, prova un forte senso di nostalgia.

'Guarda, Kronos... un tempo vivevamo lì. Come ci siamo ridotti a questo? A vivere in capanne, timorosi di essere attaccati dall'Oscurità e dai vacui. Siamo caduti in basso...'

'È vero. Ma ora puoi fare due cose: rimediare a questo disastro o lamentarti. Che vuoi fare?'

Itani sorride 'Sistemeremo tutto. Cosa può accadere di peggio?'

Avrei una lista di cose che potrei dirti 'Dobbiamo risolvere un problema alla volta. Che ne dici prima di indagare sui vacui? Ora che Sektor é debole possiamo colpire.'

'Si, potremmo. Scopriamo dove si nasconde.'

Riprendiamo a camminare. Durante la nostra esplorazione sentiamo dei rumori. Questa sembra essere... magia. Ci affrettiamo a raggiungere l'origine del suono, vediamo il Capo della Classe Dieci insieme al suo Vettore. Relen e Yenna stanno lottando contro degli esseri oscuri. Itani corre da loro, io lo seguo ma al nostro arrivo i nostri fuggono. Non é una cosa normale, quei cosi attaccano senza badare a questioni di inferiorità, é fin troppo sospetto. Relen e Yenna ci guardano da cima a fondo, la cosa non quadra.

Itani sorride guardando gli esseri oscuri fuggire 'Adesso conoscono la paura?'

Lo assecondo facendo finta di non saperne niente 'Forse evolvono, avranno imparato a capire quando una battaglia non é favorevole.' un mucchio di bugie.

Yenna ci da le spalle, non ho mai sentito la sua voce. Relen non sembra convinta ma sembra che per ora ci sia cascata 'Cosa ci fate voi qui? Pensavo che con la morte di Himachi non vi sareste allontanati dal villaggio.'

Lascio che sia Itani a parlare 'Si, ma lui non vorrebbe che ci perdessimo in pianti. Lui vorrebbe che le cose tornassero come prima e... voglio esaudire il suo desiderio.'

Relen mette una mano sulla spalla di lui 'Per quel che vale, mi dispiace per la morte di Himachi. Era un Maestro come pochi.'

Nessuno mi ha mai fatto le condoglianze per Volnur, per mio padre. Si vede che a nessuno importa di noi Vettori. Yenna continua a darci le spalle, tiene però le orecchie basse. Lei non ha davvero nulla da dire? Ora che ci penso, lei era presente quando fui costretto ad indossare la maschera. Lei era l'unica, oltre a papà, a non ridere di me. Forse é lei l'amica di cui papà mi parlò. Relen propone di muoverci insieme.

'Yenna, vieni.' impartisce quell'ordine come se stesse parlando ad una schiava.

Lei la segue a testa bassa senza dire una parola. Itani mi chiama con tono più gentile 'Dai, Kronos. Muoviamoci.'

Qualunque cosa vogliano fare insieme non é affar mio. Sono qui per Sektor e... beh, dato che siamo in città, vorrei cercare qualcosa da regalare a Calipso. Non mi sembra che lei abbia qualche oggetto a sé caro da tramutare in artefatto, magari se fossi io a regalarglielo sarebbe diverso. Itani aiuta Relen a cercare tra le macerie nella speranza di trovare qualcosa di utile, tra cibo e coperte. Io non ho di questi problemi, voglio cercare un oggetto carino da dare a Calipso. Che potrei mai cercare? Non ho idea di cosa cercare, in realtà. Mi viene tirato addosso qualcosa, mi sembra che fosse un sassolino. Non é un sassolino, é una collana bianca. Ma che...? Alzo lo sguardo, é arrivato dalla stessa direzione di Yenna. Me lo ha tirato lei?

Beh é una bella collana, potrebbe metterla al collo. Guardo Yenna e la ringrazio con un cenno, lei fa finta di non vedermi. Gira la testa dall'altra parte. Che strana lupa. Indosso la collana, adesso posso dare loro aiuto. In realtà sono partito per cercare Sektor, non delle coperte. Mi distraggo più volte per guardarmi intorno, un vacuo potrebbe condurmi dal suo capo. Vengo colpito, questo era un vero sassolino. Yenna mi indica le macerie, vuole che io continui a cercare. Indica i Maestri, al momento non ci considerano.

'Ti decidi a parlare? O vuoi forse fare il gioco del silenzio con me?' le domando sussurrando. Lei scuote la testa e si guarda il muso 'Oh... tu... tu non puoi parlare?'

Scuote di nuovo la testa. Che sia muta? Ma perché? Che le é stato fatto? Yenna si assicura che la sua Maestra non ci veda, mi guarda ed apre un pò la bocca. La sua lingua... é tagliata. Perché? Perché le é stato fatto questo? E da chi? Yenna prende di fretta la mia zampa, quella dove é stato disegnato il simbolo per comunicare con gli altri della mia Classe. Che sta facendo? Sta usando la magia per aggiungere alcuni segni. Mi lascia andare la zampa e si allontana da me. Adesso sento la sua voce nella mia testa.

'Ti chiedo di non fare domande, continua a cercare cibo e coperte. E lascia stare Sektor! Di lui ce ne occuperemo quando gli umani si saranno ripresi.'

Aspetta, ma lei... 'Come fai a saperlo? Non l'ho detto ad alta voce! L'ho solo pensato!'

'Io riesco a leggerti nel pensiero, Kronos. Ti consiglio di non fare nulla di stupido, fallo almeno per tuo padre.'

'Che ne sai tu di mio padre?' chiedo sospettoso.

'Avevi ragione prima, io ero tra coloro che ti hanno visto indossare la maschera. E non ho riso, ho... preferito non guardare.'

'Perché? Eri tu l'amica di cui parlava papà? Quella a cui si rivolse per ricucire Yuyu?'

Yenna non risponde alla domanda 'Continua a cercare, Kronos. Fa come dicono gli umani. Non voglio vederti di nuovo con quella maschera.'

'Yenna! Vieni subito qui!' esclama Relen.

Lei va immediatamente dalla sua Maestra. Anche Itani mi chiama, però io non lo ascolto. Qui c'é qualcosa che non mi torna. Vado da Itani al suo terzo richiamo ma prendo il mio tempo. I due umani hanno trovato sotto le macerie una sorta di botola, sembra che questa casa fosse abbandonata e mai abitata. Una botola qui non é proprio un bel presagio, significa che questa sarebbe una delle possibili entrate in città senza essere visti. Dove porterà? Chi l'avrà usata? Relen ci fa ritirare, vuole che ci siano più Maestri e più Vettori a venire qui a dare un'occhiata... e guarda caso io ed Itani non siamo tra loro. Vuole che sia qualcuno di più capace. Ma farò come dice lei, qui sotto potrebbe essere fin troppo pericoloso per me ed il mio Maestro.

Torniamo al villaggio, Relen organizza subito una squadra di Maestri per esplorare la botola nascosta. Io ed Itani ci allontaniamo da loro e finalmente posso pensare alle mie vere intenzioni. Yenna é capace di leggermi la mente, é stato difficile mentire nel pensiero. Le mie intenzioni sono altre, andrò in quella botola prima di Relen. È possibile che lì dentro ci sia qualcosa che gli umani non vogliono che vediamo o che porti in un posto utile alle mie ricerche. Personali. Se Relen arrivasse lì prima di me potrebbe fare un gran casino. Vogliono andare domani? Bene. Io andrò questa notte da solo. Farò meglio a convincere Calipso a non seguirmi. È stupido da parte mia poter credere di riuscire a convincerla a non venire con me.

Kronos, le origini del male - Il Re bianco #Wattys2021 [COMPLETA] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora