Basta fingere

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Seguo Itani fino al palazzo della Classe Undici. Perché qui? Avremmo potuto farlo anche dove abito io. Non credo che abbia una qualche importanza. Parteciperanno i Capi rimasti, Nexus ed anche Calipso. Loro sono invitati da me, é un momento che voglio condividere con i miei amici. A Fydy e Gibbo sarebbe piaciuto esserci... ed io avrei voluto averli qui. Sono io a portare Yuyu fino in cima al palazzo, li ritrovo già tutti in semicerchio davanti a me. Odio quando la gente sta in semicerchio ed io al centro, mi ricorda quel momento. Prendo un lungo respiro, degli umani si preparano ad effettuare la magia.

'Itani, Kronos. Ben arrivati.' dice uno di loro.

Non credo di conoscere questi umani. Tre di loro hanno anche... sono gemelli quelli? Sono identici, sorridono e stanno dritti. Forse appartenevano a qualche Classe che ho saltato grazie a Shigure. Mi dicono di portare Yuyu al centro del semicerchio e di fare qualche passo indietro, Itani non mi deve stare troppo vicino. Guardo Calipso e poi Nexus, sorrido. Vedo gli umani che stanno per lanciare la magia.

'Bloccatelo!'

Cosa- delle catene escono fuori dal pavimento, mi avvolgono e mi tirano giù. Non riesco a muovermi, le zampe sono bloccate! Nexus e Calipso sono sorpresi quanto me, non capiamo cosa sta accadendo. Non posso usare l'Oscurità davanti a loro! Itani chiede immediatamente spiegazioni.

'Che state facendo?!'

'Il tuo Vettore é accusato di essere stato corrotto dall'Oscurità.' risponde un umano.

'Cosa?! Ma é impossibile! Io non sento alcuna influenza!' esclama.

Mi hanno scoperto! Come?! Nexus prova a chiedere al proprio Maestro ma sembra che lui sapesse tutto. Solo coloro a cui ho chiesto io di venire sono ignari di tutto 'Shigure é stato conquistato dall'Oscurità, come abbiamo visto al suo palazzo. Significa che Zernebog ne é caduto vittima. Kronos é suo fratello, di recente sono stati visti insieme. Sospettiamo che Kronos sappia qualcosa che vuole tenerci nascosto.'

'Ma é assurdo!' esclama Calipso 'Caysy! Fa qualcosa!'

Ma lei non ha alcun potere decisionale. L'umano schiocca le dita, appare una cassa davanti a me 'C'é solo un modo per scoprirlo. Indosserà la Maschera del Servo e rivelerà la verità su ordine.'

La cassa si apre, vedo ancora una volta quella maschera di vetro. Il mio fiato si fa corto e veloce 'No! NO! PER FAVORE! NON DI NUOVO!' provo a liberarmi 'NON VOGLIO INDOSSARLA!!!'

Ho paura di quella maschera più di ogni altra cosa al mondo. Itani vuole impedire che me la mettano ancora una volta, dei Maestri lo trattengono. Nexus non sa che fare, é pietrificato. Vedo l'umano che sta per farmela indossare... ma si ferma.

'FERMI! NON È LUI AD AVERE L'OSCURITÀ!' grida Calipso attirando l'attenzione. Il Vettore dell'umano lo chiama fermandolo. Tutti noi la guardiamo e nessuno osa dire una parola. Calipso, che stai facendo? 'Sono io ad averla...' abbassa la testa.

C'é grande scalpore, Caysy é incredula 'Calipso... cosa stai dicendo...?'

Lei non parla più. Viene avvolta da un'aura nera che sorprende persino me. Calipso...? Ha l'Oscurità? D-da quando? Come é successo? Perché non me lo ha detto? Lei mi guarda con un sorriso davvero triste 'Mi dispiace...' sussurra.

Le catene avvolgono lei ma non vengo rilasciato. Non posso credere che lei si sia appena sacrificata per me! Le strappano il collare e la collana, li affidano a Caysy, le fanno indossare la Maschera del Servo per poi lasciarla andare.

'Questo cambia le cose. Calipso, questo é il tuo ordine: attenderai l'alba di domani, quando avremo deciso quale morte ti attende. Questo é tutto, il caso é risolto. Siete liberi di andare e noi di terminare il rituale.'

Caysy piange 'Perché...? Avevamo creato il tuo artefatto... come é potuto accadere?'

Calipso alza la testa verso di me. Non riesco a vedere i suoi occhi o se sta dicendo qualcosa. La maschera mi impedisce di vedere il suo volto. Usano una magia per teletrasportare via Calipso, adesso vengo rilasciato. Mi rialzo, non ho parole per ciò che ho appena visto. Calipso...? Calipso? Perché? Non volevo che venisse coinvolta... non doveva accaderle nulla di male...

'Era Calipso?' domanda Itani 'Mi dispiace molto... é una fortuna però che tu stia bene, Kronos.'

Bene? Io sto bene? Come sto? 'Possiamo riprendere da dove abbiamo lasciato. Kronos, adesso creeremo il tuo artefatto e-' l'umano muore sul colpo.

Si allarmano tutti. Ho usato l'Oscurità per stringergli la gola. Chi altri rimane? Ogni umano che guardo muore sul colpo, nessuno escluso. Li uccido uno ad uno, persino il Maestro di Nexus. Non devo risparmiare nessuno. Se loro non avessero coinvolto Calipso... nessuno oggi sarebbe morto. Mi volto lentamente verso Itani, rilascio la mia aura oscura. Le mie emozioni guidano il mio potere, sento l'occhio bruciare ma non me ne importa niente. Adesso sento bruciare anche sopra e sotto l'occhio destro.

'Kronos... ma allora era vero... tu sei-'

'Itani!' Caysy corre verso di lui.

Lei é sopravvissuta? Risolvo subito la cosa. Avverto del movimento alle mie spalle, mi sposto subito evitando un attacco magico. Alcuni Vettori ne approfittano per raggiungere i due umani e teletrasportarsi via, rimango da solo con pochi di loro. Lo guardo dritto negli occhi.

'Kronos! Come hai potuto?! Che cosa sei diventato?!'

'Quello che nessuno di voi ha avuto il coraggio di diventare.' mi volto verso di lui.

'Un mostro?!'

'No. Libero.' uso l'Oscurità per tagliare via il mio collare ed il suo 'Adesso sei libero. Ma ti avviso perché siamo amici: non intrometterti mai più.'

Guardo Yuyu. Lo prendo, apro un portale e faccio una breve sosta alla tomba di papà. Lascio Yuyu lì, mi spiace solo averglielo portato via. Adesso devo trovare Calipso e salvarla dalla Maschera del Servo, recuperare il suo artefatto e... portare a termine questa storia una volta per tutte. Ormai hanno tutti visto di cosa sono realmente capace, non si torna più indietro. Dove l'avranno portata? Probabilmente in un luogo segreto a me sconosciuto. Inizio a camminare verso la città, per terra c'é un frammento di vetro. È abbastanza grande per poter vedere bene il mio riflesso: ho due graffi sull'occhio destro, uno più grande al centro e l'altro più piccolo accanto. Sono come cicatrici nere.

Questa é Oscurità, é quello che mi é toccato quando ho lasciato che per un breve attimo prendesse il sopravvento. Passo la zampa sul mio occhio destro, non andranno più via dal mio volto. Calpesto il frammento di vetro, riprendo a camminare. Ho qualcosa di importante da trovare, da salvare... da proteggere. Ho la forza che serve per proteggere ciò che conta. Mi fermo un attimo a riflettere su queste parole. È buffo... non so da chi, non so dove... ma credo di aver già sentito queste parole.

Kronos, le origini del male - Il Re bianco #Wattys2021 [COMPLETA] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora