Calipso mi guida verso Itani, lo vediamo tornare con Caysy. In un primo momento non riesce a crederci... e nemmeno io. La sua postura, il suo sguardo, é del tutto diverso. Ora ha anche una cicatrice sulla fronte. Caysy e Calipso ci lasciano soli, sanno che abbiamo veramente tanto di cui parlare.
'Kronos? Sei tu?'
'Si. Sono io.' lo guardo da cima a fondo 'Tu invece non sembri nemmeno tu. Che ti é successo?'
'Questo dovrei chiedertelo io, non credi?' si avvicina a me 'Dove sei stato? Che fine hai fatto? Credevamo che fossi morto!'
'No, non ancora. Io sono stato... molto impegnato.' gli racconto dove sono stato, sempre non andando nel dettaglio. Gli accenno però alla Runa delle Brame 'E questo é quanto.'
'Allora non sei stato a non far nulla.' sorride leggermente 'Almeno sei vivo. È questo che conta, no?'
'Si, credo di si. Calipso mi ha spiegato cosa é accaduto qui. Sono accadute davvero tante cose, eh? Come ti sei fatto quella cicatrice?'
'Oh, questa?' se la tocca 'È stato proprio durante la prima guerra tra vacui, Orokin e mostri oscuri. Io avevo paura di affrontarli, specialmente senza il mio Vettore. Mentre la guerra infuriava ho visto molte cose: Maestri e Vettori che si battevano con coraggio, altri del mio popolo che scappavano con i loro bambini... ed é lì che ho capito. Le mie paure non erano niente in confronto alle loro. Quella gente aveva bisogno di noi e tutte le Classi si sono unite per salvarli. Salire di Classe non significava solo mettere a rischio la propria vita, ma anche di poter fare qualcosa per salvarne altre. Sono corso in aiuto degli altri Maestri anche senza la magia. Ecco come mi sono fatto la cicatrice.'
Sorrido alla sua spiegazione 'Finalmente hai capito. Ti ci é voluta solo una guerra per capirlo. Meglio tardi che mai. Quindi voi umani vi siete adattati ed ora vivete qui. Non é certo il comodo e caldo letto su cui poltrivi, eh?'
'No, suppongo di no.' risponde ridacchiando 'Siamo dovuti andare avanti, abbiamo dovuto trovare nuovi metodi per sopravvivere. Avrai sentito di Kali, no? E del Maestro di Gibbo e... di Volnur.'
Annuisco 'Si. Si, ho sentito. Tre anni sono bastati a cambiare tutto ciò che conoscevo. Fydy é partita per Radaluna, sarà una sua guardiana. Ha anche accennato ad un... artefatto?'
'Si, gli artefatti Orokin.'
'Cosa sono?'
'Beh...' prende un lungo respiro 'Da spiegare é un casino. Tu sai che voi Vettori siete gli unici a subire l'influenza dell'Oscurità, noi invece no. Questo perché la vostra magia ed i vostri poteri vi avvicinano ad essa, vi rende suscettibili alla sua influenza. Noi umani non lo siamo, questo perché prendiamo in prestito la vostra magia. Prima era sufficiente tenere il proprio Vettore lontano da certi pensieri anarchici verso la nostra società, tenerlo sulla retta via... ma da quando scoppiò quella guerra non fu più così. L'Oscurità é diventata sempre più forte, persino noi umani ne subiamo gli effetti attraverso voi. Per prevenire che sia noi che voi veniamo corrotti dall'Oscurità, abbiamo creato questi artefatti Orokin. Non sono altro che ricettacoli che contengono un frammento della vostra anima. A quell'artefatto spetta il compito di assorbire tutte le tenebre che cercheranno di conquistarvi. Certo, questo vi preserva in un certo senso dalla morte poiché la vostra anima é ancora qui... ma non avreste forma corporea. A quale prezzo?'
'Dunque ogni Vettore ha il proprio artefatto?'
'Non tutti. Per crearne uno si richiede qualcosa a cui il Vettore tiene moltissimo. Un oggetto. Ma delle nostre case non é rimasto un bel niente. Nexus ne ha uno, anche Fydy e Marzuk lo hanno... e Gibbo. Solo che il suo Maestro é morto.'
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Kronos, le origini del male - Il Re bianco #Wattys2021 [COMPLETA]
Fantasy#1 in LIBERTÀ 12/01/2021 #2 in SOGNO 7/01/2021 ATTENZIONE: Questa storia narra gli eventi antecedenti al primo libro, ovvero "Il Re bianco". Nonostante sia un prequel, é NECESSARIO aver letto "Il Re bianco: il Secondo Sogno" o gli spoiler saranno di...