Attendo per tutto il giorno di poter incontrare mio fratello. Ieri non mi sentivo nemmeno in me, ho pensato cose che non avrei dovuto. Forse per rabbia, forse per il disprezzo nei confronti del suo ragionamento. Forse... é stato perché lo odio davvero. Odio lui, odio Shigure, odio gli Orokin e la loro idea di vita. Se potessi uccidere tutti lo farei, sterminerei questi umani una volta per tutte, qui, ora. Un attimo... non c'é alcun bisogno di ucciderli, non devo per forza arrivare fino a tanto. Sto facendo pensieri un pò troppo strani, deve essere l'influenza dell'Oscurità. Sto facendo un pò troppo affidamento su di essa, devo cercare di utilizzarla il meno possibile. Ma dubito che questa sera avrò occasione di risparmiarmi. Ne parlo con Calipso, lei mi dice di fare attenzione e di non farmi corrompere. Ci proverò.
Raggiungo il palazzo di Shigure e Zernebog, é malandato ma si regge ancora in piedi. Non c'é più alcuna magia che mi porta in cima, temo che dovrò usare l'Oscurità. Lo sapevo che sarebbe stato difficile non usarla. Apro un portale e raggiungo l'ultimo piano, trovo Shigure e Zernebog che osservano un loro portale oscuro.
'Ah, fratello. Finalmente ti sei unito a noi.'
'Come se avessi scelta.' ribatto.
'Esatto, non ne hai.'
Shigure ridacchia 'Io vado a nascondere quegli appunti. Fate i bravi, voi due.' esce dalla stanza.
Zernebog mi richiama 'Kronos, vieni qui. Aiutami con questo portale.'
Mi avvicino a lui 'Di cosa avresti bisogno? È aperto, non vedi?'
'Lo sarebbe se fosse un portale normale. Ma questo non lo é, mio caro.' risponde 'Vedi, il vero potere risiede nelle zone più profonde dell'Oscuro: nell'Abisso.'
Osservo il portale 'Dunque vuoi davvero aprire le porte dell'Abisso. Non credevo che tu fossi serio a riguardo. Conosci le leggende che lo riguardano, non c'é nulla di buono oltre quelle porte. Vuoi forse scatenare il Ragnarok?'
Si mette a ridere 'Mi stai davvero dicendo che hai paura che il Ragnarok accada?'
'Certo che si. A te non spaventa la fine della vita stessa?' lo guardo.
'Non proprio, no.' risponde 'Si sa che prima della creazione ci deve essere la distruzione.'
Ora capisco 'Dunque tu vuoi che il Ragnarok accada. Per te non é un effetto secondario perché é ciò che vuoi. Morti tutti nessuno può impedirti di rimodellare il mondo come più ti piace. Però morirai anche tu, questo lo sai già.'
'Non se conquisto l'Abisso.' dice sussurrando 'Se vogliamo il mondo con gli umani in fondo alla catena alimentare, dobbiamo prima eliminarli. Poi ne creeremo di nuovi e così via, a Marzuk é sempre piaciuto giocare con le illusioni. Sono convinto che sia capace di creare la vita se solo si impegnasse.'
Però Calipso é più brava di Marzuk, le magie illusorie sono la sua specialità. Certo... lui non la tiene in considerazione perché vuole sbarazzarsi di lei e di me una volta che é tutto finito. Io sono l'unico che può fermarlo e lei é l'unico capriccio che non gli é stato concesso. La cosa migliore da fare sarebbe quella di ucciderlo ora che siamo soli. Senza di lui, Shigure sarà un comune umano e non potrà più fare niente. No... devo prima cercare di mantenere la promessa fatta a mia madre. Zernebog é un mostro sotto ogni aspetto, devo però dargli un'ultima possibilità. Gli farò una domanda, la risposta determinerà la sua sorte.
'Zernebog... devo dirti una cosa. Non credo che troverò momento migliore di questo. Si tratta di papà. Sapevi che-'
'Che é morto? Si, lo so. Povero vecchio.'
Rimango interdetto 'N-no. Cioé, si, é morto. Ma sapevi che lui era Volnur?'
'Si, l'ho sempre saputo. Quindi?'
'E sapevi anche chi era nostra madre?' domando sconvolto.
'Si, era Yenna. Sono il Vettore del Capo della Classe Tredici, io so tutto. Vuoi arrivare al dunque?'
Lo ha sempre saputo! E non me lo ha mai detto? Non per me ma almeno per loro! 'La mamma é morta.'
Alza le spalle 'Non é un mio problema. Non sono stati loro a crescermi, non ho alcun legame affettivo con loro. Vivi o morti non fanno alcuna differenza.'
'Ma come puoi dire una cosa simile?! Erano i tuoi genitori!' esclamo.
'Forse i tuoi, non i miei.'
La risposta mi lascia un grande vuoto dentro di me. Ho promesso a mamma che avrei salvato Zernebog... ma lui non può essere salvato. Quando ho saputo che loro erano i miei veri genitori li ho pianti, ho avuto il rimorso di non aver potuto passare il mio tempo con loro. E lui se ne frega... li ripudia come genitori. Se lui non vuole essere loro figlio, significa che loro hanno un solo genito. La mamma mi ha chiesto di salvare mio fratello... ma io non ho alcun fratello. Vuole il portale aperto? Bene. Apriamolo. Tengo lo sguardo fisso su di lui, riverso tutto il mio odio e la mia rabbia in quel portale. Ma sento anche moltissime altre emozioni, come la felicità di essere ad un passo dal toglierlo di mezzo, tristezza per aver sentito quelle parole e tanto altro. Ha una reazione, si apre di colpo ma é un pò instabile. Zernebog sorride soddisfatto.
'Ah! Adesso si che é aperto! Non é meraviglioso, fratellino?'
'Oh si, lo é. Zernebog... per caso hai avuto il tempo di creare un tuo artefatto?' cammino silenziosamente alle sue spalle.
'Non ancora, gli studi mi hanno portato via molto tempo. Perché?'
'Pura informazione personale.' lo spingo dentro il portale.
Rotola al suo interno, non appena tocca terra l'Oscurità lo afferra. Cerca di farlo sprofondare nelle tenebre, lui tende la zampa verso di me 'Kronos! Fratello! Aiutami! Dammi la zampa!'
Rimango a fissarlo senza emozioni 'Ma come? Non volevi che le porte si aprissero? Sei arrivato nell'Abisso, il tuo sogno si é realizzato. Adesso restaci.'
'NO! KRONOS! TI PREGO!!!'
Richiudo il portale. Silenzio. Le urla sono terminate. Bene... ora occupiamoci di Shigure. Sento un grido straziato provenire dall'altra stanza, questo é Shigure. Corro da lui, lo trovo piegato su sé stesso che si graffia il volto per il dolore. Che gli prende? Non starà mica... si sta trasformando! L'Abisso é così potente da corrompere così in fretta il Maestro di un Vettore?! La sua stazza aumenta a dismisura, i suoi capelli diventano lunghi e rossi ma si muovono di volontà propria. Diventa come uno di quei mostri neri dagli occhi gialli, i suoi artigli sono cremisi e crescono molti aculei dal suo dorso. Mi guarda e ruggisce, é così forte che mi sento i timpani scoppiare, le finestre frantumarsi ed il suolo tremare.
Non capisco cosa stia accadendo ma dal suo corpo escono fuori delle estensioni che si attaccano alla stanza, come se si stesse fondendo con il palazzo. Apro un portale e vado via, esco subito fuori. Alzo lo sguardo, l'ultimo piano é completamente avvolto dall'Oscurità, come una pianta avvolta ad un bastone. Non si sente altro, deve essere morto per il troppo stress. Qualche attimo dopo Calipso mi contatta.
'Kronos! Che succede? Abbiamo sentito un ruggito!'
'Si é sentito fin lì?! Torno subito!' apro un portale e torno al palazzo.
Non proprio nella mia stanza, appaio nella cucina. Itani esce dalla sua proprio quando sono arrivato 'Kronos! Hai sentito? Che cos'era?'
'Non lo so... ma non credo che sia un buon segno.' rispondo.
'Dobbiamo avvisare Shigure! Mando dei messaggeri al suo palazzo!'
Maledizione! Ora sono nei guai! Quel posto é pieno di Oscurità, gli umani capiranno subito cosa é accaduto. Quel mostro lo troveranno senza dubbio. Non posso nemmeno agire per dissipare quella roba, non ne ho il tempo. Dovrò far finta di nulla e sperare che non risalgano a me in alcun modo. Almeno la Madre Nera sarà contenta dei miei risultati... chissà che dirà Calipso.
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Kronos, le origini del male - Il Re bianco #Wattys2021 [COMPLETA]
Fantasy#1 in LIBERTÀ 12/01/2021 #2 in SOGNO 7/01/2021 ATTENZIONE: Questa storia narra gli eventi antecedenti al primo libro, ovvero "Il Re bianco". Nonostante sia un prequel, é NECESSARIO aver letto "Il Re bianco: il Secondo Sogno" o gli spoiler saranno di...