Con il mio gruppo di amiche nonché ex compagne di squadra di quando ero ragazzina si è ormai instaurata una tradizione: il baby shower a sorpresa!
Siamo amiche storiche, e dopo alcuni anni in cui ci eravamo perse di vista ci siamo ritrovate grazie ad un'allenatrice e ad un anniversario della squadra.
Siamo riuscite poi a rimanere in contatto e, grazie ai mezzi di comunicazione che permettono conversazioni di gruppo e condivisioni varie, riusciamo a sentirci spesso e cerchiamo di vederci appena possibile nonostante le vite frenetiche di ciascuna.
Ero la terza del gruppo a restare incinta, avevamo organizzato già due baby shower, quindi la festa un po' mi aspettavo che sarebbe arrivata, anche se non sapevo quando o dove. Fortunatamente arrivò prima del previsto e fu decisamente un tempismo perfetto. Diciamo che arrivò appena in tempo.
Avrei voluto organizzare anche un baby shower insieme a tutte le altre amiche, ci avevo già pensato e ipotizzavo di farlo a novembre ma, alla fine, rimase solo un desiderio irrealizzato e più avanti scoprirete il perché...
Un venerdì sera di fine settembre mia sorella Aggie mi aveva invitata a casa sua, intorno alle 21. Tornai a casa dal lavoro, mi lavai, mangiai e uscii. Quando arrivai alla porta ed entrai era tutto buio, non capivo, ma poi sbucarono tutte le mie amiche ridendo e facendo festa.
Ognuna aveva preparato o portato qualcosa da mangiare e da bere e io, pur avendo già mangiato non mi tirai di certo indietro e scherzai con Aggie sul fatto che non mi avesse almeno avvisata di arrivare digiuna. In realtà non mi facevo molte paranoie sulle quantità di cibo in quel periodo (piuttosto sulla qualità, ma con qualche eccezione).
Ricevetti in regalo una meravigliosa torta di pannolini con annessi prodotti per la toilette dei bebé e due fantastiche sdraiette.
Fu soprattutto una bella occasione per rivedersi, stare insieme e parlare, fare foto divertenti con accessori in stile photo booth e, soprattutto, mille risate. Un momento speciale in onore delle bimbe in arrivo. Nonostante gli svariati impegni e la vita frenetica di ciascuna delle mie amiche quella sera erano tutte lì per me, per noi, e questo mi faceva sentire fortunata.
Il baby shower non è un usanza tipicamente italiana ma trovo sia molto carino che si stia diffondendo anche qui.C'è chi si diverte ad organizzare baby shower molto strutturati in cui vengono proposti giochi per la futura mamma o tra le partecipanti. Si va dal test del cambio pannolino su una bambola, all'assaggio di vari omogenizzati per indovinarne gli ingredienti, al filo da tagliare provando ad indovinare la lunghezza della circonferenza della pancia. Si può anche proporre alle amiche di scrivere delle dediche per il bimbo in arrivo o far fare delle previsioni su peso, lunghezza alla nascita e altre caratteristiche fisiche.
In ogni caso non servono grandi cose, basta circondarsi di amicizie preziose e rimarrà un ricordo molto speciale.Il giorno seguente mi attendeva un'altra occasione particolare, una mia collega e amica con il fidanzato appassionato di fotografia, mi aveva proposto di fare delle foto, alcune da sola e altre insieme a Fra. A lui sarebbe servito per esercitarsi in fotografie di maternità e a me sarebbe rimasto un bel ricordo.
Accettai volentieri, felice anche del fatto che la gravidanza stesse contribuendo a migliorare la mia pelle (di solito piena di imperfezioni) e a rendere le mie unghie più forti e i capelli più lucidi. Inoltre, per pura casualità, avevo appuntamento dal parrucchiere proprio la mattina del giorno concordato e così mi sarei presentata ben in ordine e con la "testa a posto".
Per le pose nelle foto mi feci dare indicazioni (non avevo idee o richieste particolari) e Fra mi prendeva in giro dicendo che, quando mi veniva richiesto di stare naturale, stavo sempre nella stessa posizione, con le mani sulla pancia e lo sguardo basso. Non ero evidentemente una modella innata però mi sforzai il più possibile e non mi sentii per nulla a disagio. Quando Fra fece alcune foto con me arrivò il mio momento per prenderlo in giro, ma devo dire che comunque si prestò con impegno.
Fu un pomeriggio davvero divertente e le fotografie vennero bellissime, un ricordo molto speciale per una mamma.
La sera ero un po' stanca ma felice.
Spesso mi venivano dei piccoli crampi alla pancia, mi si induriva più volte per alcuni istanti per poi rilassarsi di nuovo.
Avevo letto che poteva essere una cosa normale, trattandosi di pre-contrazioni preparatorie oppure potevano essere correlate ad un po' di stanchezza.
Passai una serata rilassante, sdraiata a guardare un film.
Il giorno seguente andammo a ritirare il passeggino gemellare. Ero felice che fosse arrivato con molto anticipo (pensavo), almeno potevo stare tranquilla di avere già una delle cose fondamentali. Nelle settimane successive, a poco a poco, avrei pensato a tutto il resto.
Quello fu il weekend dell' "appena in tempo".
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Sono 2 ✌️!!
Genel KurguStorie di una gravidanza doppiamente non convenzionale. "Sono 2" è il racconto della mia gravidanza, un diario, a posteriori, di quello che ho vissuto e provato. È un libro che mi avrebbe fatto piacere leggere durante la mia gravidanza e spero possa...