Per questa giornata avevo le migliori aspettative, stare con Cosimo nello studio di registrazione, avvicinarmi e conoscere il suo mondo.
Finché non siamo arrivati, finché alle spalle di Sfera, non scorgo un caschetto rosso inconfondibile e mi si rivoltano le viscere.
Guardo Cosimo, nero in volto, che a sua volta guarda Sfera, che sembra non comprendere tanto disappunto, Ginevra si sposta mettendosi davanti a Sfera e di fronte a noi, sfoderando il suo più finto sorriso
"Ma che piacere! La coppia dell'anno!"
Mi tremano le mani dal nervoso
"Che ci fai qui?" Le dice Cosimo sibilando, lei senza scomporsi risponde "Sono venuta con Gionata" il modo in cui puntualizza la parola 'venuta' mi fa ribrezzo, al contrario, provoca una risata in Sfera, che sembra infastidire solo di più Cosimo, che come me cerca di mantenere la calma.Cosimo prende Sfera per la felpa, ed entrano in un'altra stanza, Ginevra si guarda con disinvoltura le mani, con quelle unghie simili agli artigli di un rettile. Non riesco a trattenermi e sbotto
"Curioso... una persona in dolce attesa normale, penserebbe a riposare e pensare al bambino, piuttosto che cambiare uomo come le mutande" alza lo sguardo, sembra tentennare, per poi riprendersi subito "Oh, grazie che ti preoccupi per me" dice fintamente gentile "Ma... quel problema è diciamo... risolto, non ho di che preoccuparmi"
Le rido in faccia "Sei la persona più squallida che abbia mai conosciuto" non voglio rimanere nemmeno un attimo di più a respirare la sua stessa aria, quindi esco dalla stanza, non dandogli tempo di ribattere.
All'entrata incrocio Fabio, che capisce subito che c'è qualcosa che non va
"Cami" mi dice dandomi un bacio sulla guancia "come mai sei incazzata?" Ricambio il bacio e rispondo "Gionata si è portato dietro un'ospite non gradita"Fabio annuisce, capendo subito a chi mi riferisco "Entro prima che il guercio e Sfera facciano qualche stronzata, tu aspetta qui" non avevo nessuna intenzione di rientrare, quindi mi siedo su uno dei divanetti.
Mentre perdo tempo su Instagram, mi raggiunge Cosimo "Oggi non registriamo, torniamo domani" indossa un cappellino e gli occhiali da sole e mi prende per mano
"Perché devi darla vinta a quella vipera?" Cosimo mi cinge con un braccio e ci avviamo verso l'uscita
"Non è solo per lei, Gionata sapeva per sommi capi tutto il casino che ha combinato Ginevra e non doveva permettersi di portarla qui, almeno non quando noi eravamo presenti, quindi voglio sbollire il nervoso e lavoreremo domani"Dopo aver pranzato in un ristorante italiano sul mare ed aver dimenticato i dissapori della mattina, facciamo una passeggiata all'insegna dello shopping in Lincoln Road, dove, approfittando che Cosimo è distratto nel vedere alcune collane, decido di prendergli una catena d'oro con una C in brillanti, farò piangere la mia carta di credito, ma se lo merita.
Non era il regalo che avevo immaginato, avevo immaginato qualcosa di più significativo, magari uguale per entrambi, ma mi ha colpita subito, visto che è l'iniziale può rappresentare entrambi i nostri nomi.
"Cosa hai comprato? Te lo regalavo io" mi dice mentre usciamo dalla gioielleria
"Cosimo, tu non mi devi comprare niente, te lo farò vedere a casa"
È davvero bello girare per le strade come una coppia normale, senza sguardi incuriositi e senza essere fermati ogni istante, essere una coppia normale ogni tanto mi piace, anche se mi piace anche osservare Cosimo che con tanta pazienza concede foto e autografi ai suoi fan. A discapito di quello che si pensa è sempre gentile con tutti.Torniamo a casa, c'è una bellissima luce calda grazie al tramonto mozzafiato, preparo dei mojito, Cosimo mi osserva mentre fuma una sigaretta sulla veranda, porto prima i mojito e rientro per prendere una coperta e il suo regalo
"Questo è per te" dico, un po' imbarazzata, so che lui non ha bisogno di niente, ma ci tenevo che avesse qualcosa che gli ricordasse di noi
"Cami..." dice mentre apre la scatola di velluto nero "è stupenda, non so che dire" mi bacia e mi stringe per poi indossarla, ci godiamo il tramonto, sorseggiando il mojito, tra un bacio e l'altro.
All'improvviso si alza, sento scattare una foto alle mie spalle, mi giro incuriosita, ma lui nasconde il telefono "Aspetta... la vedrai tra poco"
Posta la foto sul suo profilo Instagram, scrivendo 'Siamo fatti della stessa materia dei sogni, siamo attratti come i due poli opposti' la sua canzone, conta su di me.Guardo la foto, sono di spalle, il tramonto che mi avvolge come la coperta che mi cinge le spalle, decido di ripostarla sul mio profilo.
Abbraccio Cosimo da dietro, invitandolo a girarsi e baciandolo, mi prende in braccio e mi porta in camera da letto, mi lascio andare, diventiamo una cosa sola.Mentre siamo ancora a letto a coccolarci, suona il campanello, Cosimo sbuffa infilandosi dei pantaloncini della tuta "Sarà Fabio" mi alzo controvoglia, e indosso anch'io qualcosa di comodo.
Ceniamo a casa e ci raggiunge anche Sfera che si scusa per stamattina, sono contenta che si sia stemperata la tensione, non voglio essere nemmeno involontariamente, un problema per i suoi progetti lavorativi. Quando Cosimo mi avvisa che ha invitato altri loro amici, raggiungo la camera per cambiarmi.
Sono ragazzi stanziati a Miami da anni, che infatti non conosco, per lo più sono dj e producer, scambio qualche chiacchiera con le ragazze che li accompagnano, allenandomi anche con il mio inglese un po' arrugginito."Forse avete perso il mio invito!"
Tutti ci giriamo, ancora lei, Ginevra la dignità l'ha lasciata sicuramente a casa, cala il gelo, prima che Cosimo possa avere qualche brutta reazione, Gionata, forse per farsi perdonare per stamattina, prende Ginevra per un braccio e con una scusa vanno via.Il piccolo party si protrae fino a notte inoltrata, mi diverto molto, oltre all'entrata poco gradita, vado d'accordo con le ragazze, probabilmente qualcuna sarà andata a letto con Cosimo, ma a parte qualche sguardo da parte loro, si tengono a debita distanza e sono affabili con me.
"Mi sono divertita stasera!" Dico mentre mi sfilo il vestitino.
Cosimo mi sorride soddisfatto e si guarda la collana allo specchio
"Ancora grazie Cami, mi piace tantissimo" gli do un buffetto "ma smettila, è il minimo"
Mi addormento tra le sue braccia, felice come non mai.Arriviamo allo studio di registrazione in tarda mattinata, questa volta non trovandoci ospiti non graditi. Mi accomodo su una delle poltrone, al di là del vetro guardo Cosimo che canta dietro il microfono, è emozionante vedere come nasce una canzone che verrà ascoltata da milioni di persone, Cosimo ama davvero quello che fa, cura ogni minimo sound, si mette a mixare, prova e riprova, dietro quel vetro, sia lui che Fabio ed anche Sfera, sembrano altri.
Seri e concentratissimi.
Durante una pausa, fa provare anche me "Cosimo, mi vergogno, sono stonata" inserisce l'autotune e tutti ridiamo del fatto che in fondo potrei lanciarmi anche io nel mondo del trap.Dopo qualche giorno, siamo tutti a cena, i producer, i dj, Fabio, Gionata e varie accompagnatrici, per festeggiare la fine delle registrazioni, durante la serata noto quanto Cosimo abbia occhi solo per me, ci sono delle bellissime ragazze stasera, alcune troppo provocanti per i miei gusti, ma lui non fa che stringermi, cercare qualche bacio e guardare solo me, sono fiera di questa cosa e mi infonde tanta sicurezza, uno dei producer ci chiede
"Allora? A quando il matrimonio?" Ci guardiamo, non ne abbiamo mai parlato concretamente
"Ancora non ne abbiamo parlat..." sto dicendo, quando Cosimo aggiunge "Il prima possibile" e mi bacia.Siamo pronti per tornare a Lugano, sono un po' malinconica, spero di tornare presto qui con lui, mi sono innamorata di questa casa.
Ma sono pronta a vivere con lui la quotidianità e vedere cosa ci riserverà.
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Non volevo il mondo, mi bastavi tu.
Fanfiction*COMPLETA* Camilla vive a Roma, 26 anni. Una storia di due anni turbolenta finita da poco e l'università da terminare. Non riesce più a trovare gli stimoli giusti per continuare. Decide quindi di staccare la spina e accompagnare suo padre a Lugano...