Camilla, Roma, tre mesi dopo. Il giorno della sua laurea
Dopo mesi turbolenti ed emotivamente forti, sono arrivata ad un importante traguardo nella mia vita, sono fiera di me stessa, di esserci riuscita nonostante la testa fosse a tutt'altra parte.
Io e Cosimo non ci vediamo da tre mesi, da quando è venuto fino a casa mia.
Ogni tanto ci siamo sentiti, ma stavo solo peggio quindi gli ho chiesto di evitare di chiamarmi, è scomparso dai social, mi ha detto di stare lavorando ad un nuovo album e i suoi manager gli hanno consigliato così per creare più hype intorno al suo personaggio ma questo non mi ha permesso di sapere cosa faceva, dov'era e con chi.
D'altra parte io ho fatto lo stesso, a parte qualche uscita con Lavinia e Ramona, ho passato il tempo per lo più a casa ma incanalare tutte le energie verso l'obiettivo della laurea, mi ha permesso di non pensare.Sono alle specchio, mi sistemo il tailleur che ho scelto, un blazer nero con il pantalone dritto taglio classico sempre nero, mentre la camicia è in seta, color panna, le scarpe che indosserò sono le mie immancabili Louboutin, che mi fanno ricordare la prima sera in cui io e Cosimo siamo andati al Seven.
Mi passano alla mente tutti i flash dei momenti passati insieme, mi sembra passata una vita, a volte mi manca tanto, ma poi ricordo i momenti in cui ho visto quella foto e capisco di aver fatto la scelta giusta."Sei pronta? Sei bellissima" mi dice mia madre appoggiandosi allo stipite della porta
"Grazie Mamy" mi porge una scatola che teneva nascosta dietro la schiena, la apro piano, sono dei bellissimi orecchini di diamanti e oro giallo che decido di indossare subito, vedo mia madre prendere qualcosa da una cassettiera in corridoio e mi porge l'anello che mi ha regalato Cosimo
"Indossa anche questo, ti porterà sicuramente fortuna..."
"Mamma..." dico e gli occhi mi si velano di lacrime, solo lei sa quanto ho sofferto, ma stranamente sembra essere un po' anche dalla parte di Cosimo.
Il giorno in cui venne qui, li vidi parlare in cortile dalla finestra, ma mia madre non mi ha mai voluto dire cosa gli ha detto.
Lo rigiro tra le mani e poi lo indosso, un po' fa male, ma lo amo ancora tanto, nonostante tutto sono felice di avere qualcosa di lui oggi.Il brusio nell'aula magna stranamente mi rilassa, quando arriva il mio turno il tempo sembra passare in un'attimo, mi dimentico della nausea che mi ha accompagnato prima di ogni esame fino ad oggi, mi dimentico della bocca asciutta, mi dimentico di tutte le persone che sono dietro di me.
Espongo il mio lavoro con entusiasmo, avendo portato come esempio di crescita economica l'azienda di mio padre, un tributo che tenevo tanto fare per lui e che è stato accolto con entusiasmo dal mio relatore. Quando finisco di discutere la mia tesi, la commissione mi applaude ed involontariamente mi accarezzo l'anello.
Quando mi giro per guardare i miei genitori, scorgo dietro di loro Cosimo, con i suoi grandi occhiali scuri, sono incredula e ho il cuore a mille. Torno al mio posto avendo l'adrenalina che mi scorre ancora nelle vene e il fiato corto.Quando usciamo a brindare nel grande cortile alberato, cerco involontariamente Cosimo ma non chiedo niente ai miei genitori, mentre sono intenta a stappare una bottiglia, qualcuno posa una mano sulla mia spalla, mi giro ed è lui, mi salta letteralmente un battito
"Auguri Cami..." mi dice con la voce un po' roca, vederlo qui, in uno dei giorni più importanti della mia vita, mi riempie di gioia, per un attimo dimentico tutto. C'è solo il mio cuore a ricordarmi quello che provo per lui. Lo abbraccio e gli do un bacio sulla guancia "Grazie Cosimo, ma... come hai saputo?"
Sorride, guardando in direzione di mia madre "Mi ha avvisato lei, è stata una grande complice" si accorge che ho l'anello e fa quel mezzo sorriso di cui mi sono innamorata, non riesce ad aggiungere niente, perché vengo assalita da Lavinia e Ramona e da altri compagni di università, i festeggiamenti continueranno con un rinfresco a casa nostra, con amici e parenti.Quando stiamo per andare via, guardo Cosimo che nel frattempo ha concesso qualche foto ai fan
"Stasera facciamo un rinfresco a casa mia, se ti andasse di venire" sembra sorpreso
"Mi farebbe davvero piacere Cami.." cerco di rimanere impassibile ma il mio sentimento verso di lui, che non è mai scemato, sembra avere la meglio, gli sorrido e gli schiocco un altro bacio sulla guancia, dopo mi sento stranamente le labbra andare a fuoco.
"A stasera allora..." mi dice, anche lui sembra provato da questo nostro incontro,
ho letteralmente le farfalle nello stomaco.
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Non volevo il mondo, mi bastavi tu.
Fanfic*COMPLETA* Camilla vive a Roma, 26 anni. Una storia di due anni turbolenta finita da poco e l'università da terminare. Non riesce più a trovare gli stimoli giusti per continuare. Decide quindi di staccare la spina e accompagnare suo padre a Lugano...