"Ok, basta, non sta funzionando." disse Tony Stark spegnendo la sua macchina. "Non riesco a capire il perché." mormorò poi girandosi verso Banner che stava lavorando al computer.
"È più facile eliminare i ricordi piuttosto che riprenderli, dovresti saperlo." gli rispose lo scienziato con fare dispiaciuto. "Come ti senti?" domandò poi verso Bucky che si alzò dalla sedia.
"Confuso." borbottò tenendosi la testa. "Possibile che non l'abbia mai conosciuta?" si chiese osservando le proprie mani. "Eppure il suo viso è così familiare." scosse la testa.
"Magari stiamo sbagliando a cercare." si fece avanti Wanda. "Invece di spingere i suoi ricordi verso la ragazza, dovremmo capire cosa gli è successo per tutti questi anni. Troveremo degli indizi." spiegò avvicinandosi all'uomo per poi poggiare una mano sulla sua fronte. "Sento le due memorie, sono come bloccate da qualcosa."
"Beh, dobbiamo sbloccarlo." sbottò Tony con fare burbero, era troppo stanco per poter usare modi più gentili. "Qualche idea?"
"Voglio parlarle." chiuse la sua mano robotica in un pugno. "Devo sapere se si ricorda di me." si mosse verso la porta.
"Non pensi sia un po' troppo presto?" chiese Banner preoccupato.
"Troppo presto per cosa?" Peter entrò nella stanza col suo solito fare solare, salutò tutti con un cenno della mano per poi soffermarsi con lo sguardo su Bucky. "Cosa succede?"
"Tu." lo indicò questo. "Hai saputo qualcosa da lei? Qualsiasi cosa?" domandò disperato.
Peter deglutì a fatica, non poteva dire agli Avengers di aver dato a quella ragazza un apparecchio per comunicare, sapeva che si sarebbero arrabbiati e lo avrebbero allontanato. Ma lui era sicuro di riuscire a finire questa missione, poteva dimostrare di essere un supereroe come loro. "Ancora niente." scosse la resta, quella era la verità, la sera prima Renata non si era fatta viva sulla frequenza che aveva impostato e non era riuscito a parlarle. "Sono andato poco fa a vedere come se la passava, stava ancora dormendo." spiegò per poi fare un grosso sorriso. "Però ha iniziato a mangiare, ha finito i tacos che le avevo portato ieri."
Wanda fu l'unica a rilassarsi. "Per fortuna, stava diventando uno scheletro." commentò. "Povera ragazza, non sa a chi credere." lei si ricordava bene quella sensazione. Le venne in mente suo fratello, Renata le ricordava molto di lui.
"Bene." annuì Bucky pensieroso. Era difficile che un soldato addestrato dall'HYDRA accettasse del cibo estraneo, che stesse cedendo? "Voglio comunque andare a parlarle."
"Cosa?" Peter rilasciò un piccolo urlo che sorprese tutti i presenti nella stanza, al ché tossicchiò in imbarazzo per poi scuotere la testa. "No, non riesce a fidarsi di un suo coetaneo e ha appena iniziato a mangiare." replicò guardando male Bucky.
C'era una cosa che Peter non avrebbe mai detto ad alta voce: lui non sopportava l'ex agente dell'HYDRA. Tony gli aveva raccontato le sue origini e tutto ciò che aveva fatto, non riusciva a guardarlo in faccia senza pensare a tutto ciò che era successo.
"Ha ragione il ragazzo." intervenne Banner notando l'irascibilità di Bucky. "Lasciamola tranquilla, sarà lei ad aprirsi pian piano con noi."
"E va bene." il Soldato d'Inverno decise di lasciar perdere. "Vado da Steve per il mio allenamento, tornerò più tardi per provare di nuovo la macchina." e con questo uscì dalla stanza.
"Povero Bucky." mormorò Wanda girandosi verso Peter. "Immagina non riuscire più a ricordarsi di una persona, deve essere terribile. E se fosse una sua cara amica? O peggio, una parente?" portò le mani a coprirsi la bocca. "Spero di riuscire a capirlo il prima possibile."
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Amnesia
FanfictionSTORIA COMPLETA *La storia si svolge in un periodo inventato, dopo la Civil War ma senza Infinity War né Spider-Man: Homecoming* Bucky Barnes, dopo essere stato trovato da Steve e dichiarato innocente dell'uccisione del re di Wakanda, decide di rima...