Peter stava cercando di fare una ricerca al computer e ascoltare la lezione contemporaneamente, cosa alquanto difficile data la sua scarsa capacità di concentrazione. Si ritrovò così a fissare lo schermo del PC ignorando completamente la sua professoressa di fisica.
Ricordava ancora la conversazione che aveva avuto la sera prima con Renata, era stata una delle migliori fino a quel momento. Entrambi si erano connessi con i walkie-talkie verso le 9 di sera.
"Ti senti meglio?" le aveva chiesto lui preoccupato, l'idea di averle provocato la nausea non lo lasciava stare.
"Sì." aveva borbottato lei con la sua solita voce, la usava spesso quando aveva qualcosa per la testa, o così aveva notato Peter in quella settimana passata con lei. "Mi hanno dato dei medicinali e ora non sto più male." spiegò poi riempiendo il silenzio.
"Ne sono felice!" aveva commentato lui sdraiandosi sul letto. "Mi spiace ancora, la prossima volta ti porterò qualcosa di meno... Speziato."
Ci fu un sospiro. "Fa niente, erano davvero buoni." riusciva ad immaginarsi il viso di Renata mentre parlava, era sempre così inespressiva. Tranne il giorno prima, era sicuro di aver visto una scintilla nei suoi occhi mentre si guardava nella fotocamera del cellulare e, riguardando più tardi la foto, si rese conto che si trattava di tristezza.
"Quindi non hai mai mangiato niente di... Solido?" chiese ancora.
"Mai." rispose secca lei. "Ma il vostro cibo non è male, mi hanno dato una specie di crema gialla per cena, hanno detto che è fatta di patate." spiegò e Peter sorrise.
"Sarà stato purè." concordò per poi fermarsi, aveva una domanda che gli ronzava in testa da un paio di giorni, ma non aveva mai avuto l'occasione di fargliela. "Posso chiederti qualcosa?"
Ci fu silenzio per qualche attimo e Peter ebbe paura di averla spaventata, d'altronde non sembrava abituata ad avere delle conversazioni.
Ma lui voleva imparare a conoscerla, così come avrebbe fatto con qualsiasi altra persona.
"Va bene." la risposta fu gelida, ma lui non ci fece caso.
"Tutti ti chiamano Renata, ma tu mi hai detto di chiamarti RB303." iniziò.
"Corretto."
"Ma tu come vuoi essere chiamata?" domandò allora, voleva metterla a suo agio e questo sembrava il modo migliore.
"Non lo so." la sentì sussurrare con voce tremante. "RB303 non è un nome bello come il vostro, ma Renata non mi dice niente." poteva immaginarla mentre alzava gli occhi al cielo.
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Amnesia
FanfictionSTORIA COMPLETA *La storia si svolge in un periodo inventato, dopo la Civil War ma senza Infinity War né Spider-Man: Homecoming* Bucky Barnes, dopo essere stato trovato da Steve e dichiarato innocente dell'uccisione del re di Wakanda, decide di rima...