"-E poi sono riuscito a sollevare il mio martello." spiegò Thor, annuii silenziosamente non volendo far veramente conversazione. Da quando eravamo usciti dalla torre, non aveva fatto altro che parlare della sua vita con la scusa: "Conoscendoci riusciremo a migliorare il nostro rapporto", solo che fino ad allora aveva parlato solo lui. "Così tornai su Asgard, cercai di fermare Loki che era quasi riuscito nel suo intento di distruggere Jotunheim."
"Wow." mormorai cercando di partecipare almeno un minimo, intanto continuavo a guardarmi attorno sentendomi osservata. Se il mio sesto senso era corretto, e di solito lo era su queste cose, c'era un agente dell'HYDRA che mi stava seguendo.
Thor sembrava totalmente preso dal suo discorso. "Alla fine ho dovuto distruggere il bifrost e, alla fine, ho pensato che Loki fosse morto. In realtà era vivo!" ridacchiò come se avesse appena fatto la battuta più divertente di sempre.
"Mhm." borbottai ancora totalmente disinteressata.
"Lady Renata, ho come l'impressione che sei una ragazza come altre." disse d'un tratto il dio del tuono prendendo la mia più totale attenzione, lui mi sorrise poggiando una mano sulla mia spalla. "La maggior parte delle donne stravedono per me."
"L'avevo notato dopo la quarta volta che ci siamo fermati perché delle ragazze volevano fare una foto con te." gli feci notare, non pensavo che gli Avengers fossero così conosciuti e amati dalle persone, adesso capivo anche il perché.
"Eh sì." annuì fiero di sé. "Ma tu, penso tu vada pazza per compare Peter."
Deglutii. "Cosa te lo fa pensare?" domandai brusca, avevo in mente ancora lo sguardo deluso e ferito del mio amico prima di andarsene lasciandomi da sola.
Thor alzò le spalle. "Compare Peter è sempre felice di passare del tempo con te e tu chiedi spesso di lui." spiegò. "Non mi sorprenderei se un giorno iniziaste a frequentarvi." ghignò.
Sbuffai. "Mio padre non vorrebbe e neanche Tony." ricordai per poi incrociare le braccia al petto. "E poi penso di essere interessata a qualcun altro."
Il biondo corrugò la fronte. "Impossibile." scosse la testa. "Ti posso dimostrare che ho ragione." mi fermò in mezzo al marciapiede e mi guardò dritta negli occhi. "Me l'ha insegnato Banner."
"Sentiamo." alzai gli occhi al cielo annoiata dal suo improvviso interesse nella mia vita amorosa.
"Ok, ok." si fermò per un attimo a pensare. "Immagina di star facendo una strada per arrivare a casa, d'un tratto ti trovi davanti ad un bivio e ci sono due strade. Entrambe portano a casa! Una ti permetterà di fare la strada con compare Peter e l'altra con il tuo altro interesse. Quale scegli?" chiese con voce entusiasta.
Alzai un sopracciglio. "Esattamente perché Bruciare ti ha insegnato questo "metodo"?" domandai confusa ma anche divertita, a volte Peter sembrava un cucciolo innocente.
Quasi come Peter.
"Non sapevo se ordinare cibo cinese o degli hamburgers." rispose secco. "Ma adesso non importa, tu cosa scegli?"
Rimasi a guardarlo cercando di capire se fosse serio, probabilmente mi sarei dovuta mettere a ridere, ma lui mi guardava insistentemente cercando di spronarmi a rispondergli. "Non lo so." dissi decisa. "Non è facile."
Thor fece una smorfia. "Non era neanche facile scegliere tra gli hamburgers e il cibo cinese, ma alla fine ho dovuto farlo per poter mangiare." sospirò. "Migliori noodles di sempre." disse con voce commossa.
Ancora non avevo capito come avessimo fatto ad arrivare ad una conversazione del genere, decisi quindi di chiudere la cosa. "Dov'è il negozio?" domandai osservando la via.
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Amnesia
FanfictionSTORIA COMPLETA *La storia si svolge in un periodo inventato, dopo la Civil War ma senza Infinity War né Spider-Man: Homecoming* Bucky Barnes, dopo essere stato trovato da Steve e dichiarato innocente dell'uccisione del re di Wakanda, decide di rima...