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Aprii la porta del laboratorio ed entrai velocemente, dentro c'erano Tony, Bruce e Peter mentre lavoravano a qualcosa. "Peter." lo richiamai con voce arrabbiata.

Lui mi guardò spaventato, forzò un sorriso e si avvicinò a me. "Hey..." fece imbarazzato.

Lo guardai male per poi tirargli uno schiaffo in pieno viso. "Questo è per avermi baciata senza chiedere il mio consenso." dissi arrabbiata, lui aveva gli occhi spalancati e uno sguardo di terrore, alzai gli occhi al cielo e gli lasciai un bacio sulla guancia. "Questi è per esserti dichiarato nonostante tutto." gli feci un leggero sorriso che ricambiò, poi lo ricolpì sulla guancia. "Questo invece è per aver fatto entrambe le cose davanti a mio padre."

"Ma non ne eravamo ancora certi!" mi fece notare portando una mano sulla guancia rossa.

Alzai le spalle. "Potevi farlo comunque in un posto più appartato." risposi convinta.

"Aspetta, aspetta." Tony Stark si fece avanti sospettoso. "Ferma un attimo, torniamo indietro." disse. "Tu sei la figlia di Bucky?" annuii confusa. "Me lo aspettavo." borbottò per poi guardare Peter. "Non puoi uscire con lei."

"Cosa?!" quasi urlò lui, entrambi ci guardammo confusi.

"Ha ragione." Bucky entrò nella stanza con testa bassa. "Per quanto Peter sia un ragazzo affidabile, non posso vedere mia figlia stare intorno a qualcuno che è relazionato con gli Stark." scosse la testa.

"E io non voglio vedere Peter stare assieme alla figlia dell'uomo che ha ucciso i miei genitori." sbottò Tony facendomi spalancare gli occhi in shock. "Già, immagino tu non lo sapessi."

Portai lo sguardo su mio padre. "È vero?" lui annuì con aria imbarazzata, probabilmente non sapeva neanche lui come gestire la cosa. "È stato l'HYDRA?" domandai ancora.

"Sì." Bucky sospirò. "Capitava molte volte che mi mandassero in missione ad uccidere." spiegò con fare pacato.

Abbassai lo sguardo, mi sentivo presa in causa e savevo una forte presa allo stomaco. "Anch'io ho ucciso." rivelai facendo sobbalzare i presenti. "Il mio addestramento prevedeva principalmente l'uccisione dei loro bersagli."

Peter passò lo sguardo da me a Tony e poi sospirò. "Non vedo perché dovrei evitare Renata." borbottò.

Passai una mano tra i capelli. "Peter, però se è vero ciò che dice Tony..." biascicai.

"Non vuol dire niente." rispose lui con tono alto. "E il bacio di prima? Non è significato niente?" chiese confusamente.

Scossi la testa. "Io- ancora non so..." mormorai flebile. "Non puoi chiedermi qualcosa del genere! Dovresti essere felice che ho scoperto chi è mio padre." dissi abbracciando il braccio metallico di Bucky.

"Renata..." sospirò affranto, probabilmente gli avevo fatto male rifiutandolo in questo modo, ma io in realtà non volevo rifiutarlo del tutto... avevo solo bisogno del tempo per pensare su ciò che stava succedendo. "Fa come vuoi." disse infine per poi andarsene.

"Ma io..." scossi la testa. "Immagino sia per il meglio."

Bucky poggiò una mano sulla mia spalla. "Mi dispiace, so che voi avete qualcosa di importante, ma la verità è che Tony ha avuto abbastanza problemi con noi." cercò di spiegare.

"Vorrei ben vedere." rispose Stark per poi sbuffare. "Adolescenti, vedrete che andrà tutto bene." disse come se niente fosse. "Ah, giusto. Renata, Loki è tornato alla torre poco fa."

"Davvero?" domandai sorpresa.

"Davvero. È venuto per aiutarti con la tua memoria, se sei pronta, ovviamente."

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