fifteen.

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Millie's pov

"Ehi." Disse Finn entrando in camera e io chiusi il libro che stavo leggendo e corsi ad abbracciarlo.

"Come stai?" Mi chiese mentre tornavo a sedermi sul letto seguita da lui.

"Meglio." Risposi.

"Hai mangiato?" Disse e io annuì sorridendo.

"Come va a scuola?" Chiesi io.

"Sadie ha detto che ti chiede scusa se non sta venendo a trovarti ma è piena di compiti." Disse.

"Noah sta bene, e fortunatamente il problema che aveva al cuore è stato curato. Deve stare comunque molto attento." Continuò.

"Gaten si sta frequentando con una ragazza e Caleb e Sadie si sono fidanzati." Concluse sorridendo.

"Per mancare una settimana è successo tutto questo?" Dissi e lui rise.

"Ti va di fare qualcosa oggi?" Chiese e io abbassai lo sguardo.

"Chiedi un permesso, solo per oggi." Disse accarezzandomi la mano e io sorrisi.

"Non so se posso." Dissi.

"Provaci, no?" Chiese sorridendo e io annuì per poi dargli un bacio.

Uscì dalla stanza, cercando l'ufficio del dottore.

"Merda." Sussurrai quando andai a sbattere contro qualcuno.

"Fa piu attenzione!" Dissi poi e il ragazzo ridacchiò.

"Scusami, vuoi una mano?" Chiese e io lo fulminai con lo sguardo.

"No." Dissi per poi alzarmi e andare via.

Bussai alla porta e dopo aver ricevuto un 'avanti' entrai.

"Salve." Dissi e il dottore mi fece cenno di sedermi e cosi feci.

"Signorina Brown, come sta?" Chiese e io sorrisi.

"Bene, benissimo, vorrei chiedergli un permesso, solo per oggi." Dissi e lui mi guardò incerto.

"Quanto tempo?" Chiese mentre scriveva qualcosa su un foglio.

"Qualche ora." Dissi e lui alzò lo sguardo verso di me.

"Vabene." Disse e io sorrisi.

"Grazie, grazie mille." Dissi e lui mi diede un foglio dicendomi di portarlo con me.

"Finn!!" Urlai entrando in stanza e lui si girò di scatto.

"Posso uscire, guarda." Dissi mostrandogli il foglio e lui ridacchiò alzandosi dal letto.

"Allora vestiti, dai." Disse e io annuì per poi dargli un bacio.

"Finn." Dissi e lui sorrise, facendomi segno di continuare.

"Grazie.. per tutto." Dissi abbassando lo sguardo e lui mi lasciò un bacio tra i capelli, facendomi sorridere.

Poi uscì dalla stanza e io mi vestì con un sorriso da ebete stampato in faccia, anche se ero in ospedale da solo una settimana, la voglia di uscire si faceva sentire.

"Sono pronta!" Dissi uscendo e Finn sorrise per poi prendermi per mano e uscire fuori.

"Finalmente." Dissi sorridendo.

Passammo la giornata a ridere e scherzare, come due normali fidanzati, come forse non facevamo da tanto tempo ormai. Con tutte le cose che erano successe, il fatto che mi trovassi in un ospedale, era diventato difficile passare del tempo insieme, nonostante finn venisse ogni giorno, non era la stessa cosa.

"Finn, dobbiamo tornare." Dissi dopo qualche ora e lui sospirò.

"Ci siamo divertiti però." Disse e io risi appoggiando la testa sulla sua spalla.

"Vorrei che fosse sempre tutto cosi bello, e che noi fossimo sempre cosi felici." Dissi quando arrivammo in ospedale e Finn mi diede un bacio per poi aprire la porta della stanza.

Rimasi a bocca aperta quando vidi il letto accanto al mio occupato.

"Uhuh, chi si rivede." Disse il ragazzo, con cui mi ero scontrata qualche ora prima, alzandosi e venendo verso di me. Finn si posizionò davanti a me e il tipo si fermò ridacchiando.

"Vi conoscete?" Chiese Finn guardando prima lui e poi si girò verso di me.

"Ci siamo scontrati prima." Rispose lui, Finn alzò un sopracciglio e io guardai il ragazzo.

"E mi hai anche fatta cadere, aggiungerei." Dissi acida per poi sedermi sul mio letto seguita da finn.

"Allora J- oh ciao Millie." Disse l'infermiera entrando in stanza e Finn si alzò di scatto.

"Spiegami perché questo tizio è qui!" Sbraitò e io mi alzai poggiando le mani sulle sue spalle, si doveva calmare, o sarebbe successo un casino.

"Finn.." Sussurrai ma venni bloccata dall'infermiera.

"Mi dispiace ma le stanze maschili sono tutte occupate, dovete arrangiarvi per un po." Disse sorridendo seguita dal ragazzo e Finn sospirò uscendo dalla stanza e io lo seguì.

"Ehi." Dissi una volta che si fermò e si sedette su una panchina fuori.

Non mi degnò di uno sguardo, estrasse una sigaretta dal pacchetto e l'accese, sotto il mio sguardo attendente di una risposta. Cacciò il fumo dalla bocca e poi si portò entrambe le mani in faccia.

"Non ce la faccio." Disse poi e io lo abbracciai.

"Non puoi capire Millie, non posso perderti di nuovo, non voglio.." Disse accarezzandomi la schiena e io sorrisi sulla sua spalla.

"Non succederà Finn, è solo uno stupido tizio con cui dovrò condividere la stanza, devi stare tranquillo." Dissi staccandomi dall'abbraccio e lui annuì.

"Andiamo dentro, inizia a fare freddo." Dissi alzandomi e lui fece lo stesso.

Quando tornammo in stanza il ragazzo era li e anche l'infermiera.

"Senti, non so cosa tu stia pensando, ma non sono venuto qua a rubarti la ragazza, anzi, finire qua dentro era l'ultima cosa che volevo." Disse riferendosi a Finn per poi guardarmi.

"Penso che dovremmo ricominciare da capo, visto che, non so tu, ma io dovrò stare qui per un bel po'. Piacere, sono Jacob Sartorius." Disse porgendomi la mano e vidi l'infermiera guardarmi con uno sguardo supplicante.

"Millie." Mi limitai a dire per poi sedermi sul letto e Finn sospirò.

Jacob intanto si girò verso Finn porgendogli la mano e lui la strinse.

"Finn, toccala e sei morto." Disse indicandomi e io feci un mezzo sorriso.

***
come state? avete cominciato la scuola?

ho scoperto da qualche giorno che il 10 settembre (non so se solo quel giorno o tutto il mese) è la giornata per la prevenzione del suicidio.. per chiunque ci stesse pensando, non fatelo! anche se la vita a volte è buia ricordatevi che è solo uno dei tanti tunnel e che presto ne uscirete e troverete la luce! se avete bisogno di qualsiasi cosa io sono qui, potete scrivermi a qualsiasi ora! love u.. <3

PIANETI (FILLIE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora