PIANETI (FILLIE)

seventeen.

Finn's pov

"Ma chi si rivede.. Wolfhard." Disse lui quando finalmente uscì fuori dall'ospedale.

"In carne ed ossa.. Bowers." Risposi, cercando di nascondere l'ansia.

"Allora?" Chiese massaggiandosi le mani.

"Allora cosa?" Risposi e lui si avvicinò sempre di più.

"E' passato un anno, e io voglio i cazzo di soldi." Disse e io sospirai.

"Ascolta-"

"Ascolta un cazzo Wolfhard, avevamo un patto! Un cazzo di patto! Mi hai fatto uccidere, e ora voglio i soldi." Disse ormai troppi vicino a me e io annuì.

"Hai ragione, devi solo darmi due setti-" Dissi e lui mi bloccò nuovamente.

"Voglio. I. Cazzo. Di. Soldi oppure giuro che ti denuncio!" Disse per poi sospirare.

"Ascoltami, siamo amici da una vita e ti darei volentieri altre due o anche tre settimane, ma ti ho già dato un anno, capisci?" Mi disse e io annuì.

"Ma, visto che non li hai.." Cominciò a girarmi intorno mentre goccioline di sudore iniziavano a scendermi in viso.

"Possiamo fare un piccolo, accordo.." Disse per poi ridere sarcasticamente.

"Lasciala." Concluse tornando serio, fermandosi avanti al mio viso e io sbarrai gli occhi.

"Cosa?" Dissi quasi strozzandomi con la mia stessa saliva.

"Lasciala e scappa." Ripeté e io chiusi gli occhi, scuotendo la testa.

"Oppure ti denuncio." Disse e io deglutì.

"Denunciami." Dissi convinto aprendo gli occhi.

Non avrei lasciato Millie per nessun motivo al mondo, mai.

"Tosto il ragazzo." Disse lui.

"Allora facciamo cosi.." Disse per poi cacciare una pistola dalla tasca.

"Lasciala, o giuro che salgo e l'ammazzo e poi ammazzo te." Disse puntandomela contro e io scossi la testa con gli occhi sbarrati.

"Okay, okay, metti giu quella cosa prima di tutto." Iniziai e lui cosi fece.

"Cosa vuoi fare con lei?" Dissi e lui ridacchiò.

"Primo: Voglio che soffra e che tu anche lo faccia, come ho sofferto io per colpa vostra, e secondo: Voglio farla mia." Disse scandendo bene l'ultima frase e io deglutì rumorosamente.

"Allora? Non ho tutto il giorno." Disse e io annuì, mentre qualche lacrima rigava il mio viso.

"Dammi solo- okay, domani mattina s-sarà sola." Dissi e lui annuì per poi rimettere la pistola in tasca e allontanarsi.

Mi sedetti su una panchina, appoggiai i gomiti sulle ginocchia e la testa fra le mani, iniziando a piangere.

"Cazzo, porca troia." Sussurrai a me stesso, maledicendomi per tutto.

"Finn?" Sentì una voce chiamarmi e mi alzai di scatto, trovando Alyssa.

"Millie ti vuole, è preoccupata e se non sali credo che avrà un attacco isterico." Disse ridacchiando e io sospirai per poi abbassare la testa.

"E' tutto okay?" Mi chiese mettendo una mano sulla mia spalla e io annuì per poi farle cenno di entrare.

"Finn, oddio, tutto bene?" Chiese Millie venendomi incontro quando entrai nella stanza.

Si buttò tra le mie braccia e io la strinsi forte, trattenendo le lacrime. Come avrei potuto dirle? avevo meno di 24 ore.

"Sono tornato, visto? Promesso." Dissi sorridendo e lei ricambiò.