ten.

239 11 0
                                    

Millie's pov

"Ehi." Mi alzai dal letto e trovai Sadie sulla soglia della porta.

"Ehi, vieni entra." Dissi e lei chiuse la porta per poi sedersi accanto a me.

"Come stai?" Mi chiese e io alzai le spalle.

"Cosi." Dssi e lei sorrise debolmente.

"Vorrei soltanto sentirti dire per una volta 'sto bene Sadie.'" Disse e io ridacchiai.

"Comunque, come hai fatto a prendere la febbre?" Mi chiese e io sospirai.

"Sono stata da Finn.." Dissi e lei mi guardò stupita per poi accomodarsi meglio sul letto.

Le raccontai di averlo visto con quella ragazza, di essere scappata e di averci litigato di nuovo.

"Poi ha iniziato a piovere e, eccomi qua." Dissi e lei rise.

"Millie, posso dirti una cosa? È troppo che me la tengo dentro e ho bisogno di parlarne con qualcuno." Disse e io mi misi seduta, per poi annuire preoccupata.

"Io.. credo di essermi innamorata." Disse e io sorrisi.

"Oddio sono contentissima per te Sadie! Di chi?" Chiesi e lei sospirò.

"C-Caleb." Disse e io mi portai una mano alla bocca, stupita.

"Ma è meraviglioso Sadie! Sono davvero troppo contenta per te! E poi lui è un mio amico, posso aiutarti." Dissi abbracciandola e lei sorrise.

"Solo che.." Disse poi guardando in basso e io mi portai una mano sulla fronte.

"Oh no." Dissi, ma è possibile che dopo ogni bella notizia ce ne deve essere sempre una brutta?

"In discoteca, sabato, lui mi è venuto vicino, abbiamo iniziato a parlare, poi mi ha baciata e se n'è andato, dopo circa dieci minuti l'ho visto baciarsi un altra.." Disse per poi scoppiare a piangere e io l'abbracciai.

"Stai tranquilla, probabilmente era ubriaco. Domani gli parlo, vabene?" Dissi staccandomi e lei annuì tirando su col naso.

"Cavolo, Caleb mi ricorda Finn." Dissi per poi scuotere la testa ridendo.

"In che senso?" Chiese lei e io sospirai.

"Quando mio padre morì, io, mia mamma e mia sorella ci trasferimmo qua. Avevo 10 anni e dovevo iniziare la prima media. Il primo giorno di scuola, mi sedetti vicino ad un ragazzo dai capelli poco sobri che iniziò a parlarmi, mi chiese se fossi nuova, da dove venivo, mi parlò di lui, mi disse che lui era un anno più grande, solo che aveva saltato la scuola per 1 anno per problemi di salute e quindi si trovava ancora in prima, insomma ci conoscemmo e io ero davvero contenta di aver trovato un amico e mi affezionai subito. Il giorno dopo però lui si sedette vicino ad altri tre ragazzi, ci rimasi male ma decisi di non darci tanto peso. Per tutto l'anno scolastico non parlammo, ci limitavamo a salutarci per i corridoi con un flebile sorriso, che già ai tempi riusciva a scatenare in me mille brividi, ma ero troppo piccola per capire cosa fossero tutte quelle emozioni che si risvegliavano in me quando lo vedevo. In seconda media iniziammo a salutarci sempre di meno, ogni giorno io lo vedevo con gli stessi ragazzi di sempre, che passava per i corridoi con una mano tra i capelli, che rideva e scherzava, ma di me sembrava essersi dimenticato. In terza media, finimmo per non salutarci più, e fu lì che iniziai a capire i miei sentimenti verso di lui, sorridevo come un ebete quando lo vedevo da lontano e parlandone con mia madre capì di esserne terribilmente innamorata, ma comunque non mi avvicinai più di tanto perché le voci che giravano a scuola sul suo conto non erano delle migliori. Dicevano che usava le ragazze, che tradiva tutte, e io sinceramente ero anche un po' spaventata. In primo superiore sperai con tutta me stessa di non incontrarlo ma la sfiga mi voleva cosi bene da farmi andare a sbattere proprio contro di lui il primo giorno di scuola. Ricordo ancora le parole, disse "Uhuh chi si rivede, Millie Bobby Brown." e io sorrisi, pensando al fatto che si ricordava di me. Mi chiese come stavo e mi disse che ero cambiata molto, e che ero molto più bella e ricordo perfettamente che avvampai quel giorno, poi il giorno dopo lo vidi baciarsi, o meglio, limonarsi una tipa, il giorno dopo un altra ancora, e io stavo malissimo, piangevo sempre, mi sembrava tutto una merda e caddi anche in depressione. Poi una sera mia madre mi costrinse ad uscire, dicendomi che aveva visto un cartello per strada che annunciava una festa in discoteca organizzata dalla scuola e io fui costretta ad andare. Li c'era anche Finn, con due ragazze ai suoi lati, quando mi vide le spintonò via e si avvicinò a me. Mi disse che ero stupenda con quel vestito, parlammo del più e del meno e mi baciò, da lì sembrò cambiare del tutto, facendo rimanere tutta la scuola sconvolta. Ci frequentammo per circa 3 mesi, perché io non ero sicura se fidarmi o meno. In questi tre mesi si dimostrò diverso da come lo descrivevano, mi amava davvero. Cosi ci fidanzammo e da lì non ci siamo più separati, mi ricordo quando un anno fa, in discoteca, picchiò un ragazzo perché stava per violentarmi, da quel giorno non andammo più in discoteca, fino a sabato scorso.." Per tutto il tempo che parlai Sadie ascoltò interessata.

"Comunque quei tre amici erano Noah, Caleb e Gaten, e loro sono praticamente ugualissimi a Finn, tranne Noah, che un po si distingue, diciamo che lui è un po' più normale." Dissi e lei sorrise.

"Quindi ami Finn da più di due anni?" Mi chiese e io annuì abbassando lo sguardo.

"Vedi che si sistemerà tutto." Disse lei poi e mi abbracciò.

"Lo spero." Dissi io staccandomi e la porta si aprì di scatto.

"Ehi Noah." Dissi e lui mi abbracciò.

Ci staccammò e guardò Sadie.

"Emh- ciao, io sono Noah Schnapp." Disse imbarazzato per poi porgergli la mano e Sadie la strinse, anch'essa in imbarazzo.

"Sadie Sink." Disse e io sorrisi per poi sedermi sul letto seguita dai due.

Iniziamo a parlare di qualsiasi cosa e, senza rendercene conto, avevamo appena creato un gruppo.

***
questo è il capitolo che odio di più, speravo non arrivasse mai il momento di pubblicarlo ma eccoci qui.
ho aggiornato solo per annunciarvi che questa storia avrà un sequel e uno spin off yuppp :))
secondo voi su chi sarà lo spin off?

PIANETI (FILLIE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora