twenty-seven.

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Millie's pov

"Ehi, ti stai annoiando?" Chiesi al riccio mentre eravamo seduti su una panchina del parco. Lui distolse gli occhi da Michael per la prima volta da quando eravamo arrivati e guardò me.

"No, no. Mi piace vederlo felice." Disse lui e io sorrisi annuendo.

"Cosa ti ha detto prima?" Dissi e lui abbassò lo sguardò.

"Oh, nulla. Sciocchezze." Disse e io alzai un sopracciglio.

"Finn, non sai mentire per niente." Dissi e lui sospirò.

"Ne parliamo a casa, vabene?" Mi disse mettendo un braccio sulla mia spalla e mi appoggiai sul suo petto.

"Michael, è ora di andare!" Urlai e lui venne da noi con il fiatone.

"Altri 5 minuti, ti pregoo." Disse e io presi un fazzoletto dalla borsa.

"Guardati, sei tutto sudato. Dobbiamo andare a casa." Dissi io e lui guardò Finn, con la speranza che dicesse qualcosa per convincermi.

Finn alzò un sopracciglio e mi indicò.

"La mamma ha ragione. Appena torniamo guardiamo un bel film, ti va?" Disse e a Michael brillarono gli occhi.

"SI, certo!" Rispose e io sorrisi.

-

Arrivammo e Finn corse in bagno a cambiare Michael mentre io andai in stanza a cambiarmi.

Sentì la porta aprirsi e mi girai trovando Finn che mi sorrise.

"Ha fatto la doccia e l'ho cambiato. Gli stavo per accendere la tv nella sua stanza ma è crollato." Disse e io lo ringraziai con lo sguardo.

"Allora, di cosa avete parlato stamattina?" Chiesi nuovamente.

"E' un bambino sveglio." Disse lui stendendosi sul letto e mi misi accanto a lui.

"Qualcosa doveva da me doveva pur prenderla." Dissi io ed entrambi ridemmo.

"Mi ha chiesto se fossimo innamorati. E mi ha detto che secondo lui ti piaccio." Disse e io mi passai una mano in faccia, imbarazzata.

"Scusami se ti ha messo in difficoltà-" Mi bloccò.

"Mi ha detto se mi piacessi. E mi ha detto che con Noah e Jacob non sei la stessa di come quando sei con me. E che con me sei più contenta." Disse e io scossi la testa.

Non potevo crederci che un bambino di sei anni era riuscito a capire tutte quelle cose, mentre io e Finn continuavamo a ignorarle. Da quando era tornato, non avevamo fatto altro che dirci quanto ci eravamo mancati, a riempirci di complimenti, e ci siamo rifugiati nel sesso, come se la nostra relazione ormai fosse fatta solo di quello. Ma sapevo che non era cosi, avevamo solo paura di esprimere i nostri sentimenti, per paura di perderci di nuovo.

"Finn.. io-" Mi feci sempre più vicina, fino a sentire il suo respiro e appoggiai una mano sul suo petto.

"Finn credo di essere pronta a dire tutto a Michael." Dissi e vidi le sue labbra formare un grosso sorriso.

"Davvero?" Mi chiese e io annuì.

"A pranzo ne parliamo tutti e tre insieme." Dissi poi.

"Millie, forse non te l'ho mai detto.. ma è stata la cosa più bella che potessi darmi." Disse Finn dopo minuti di silenzio.

"Finn-" Iniziai ma lui mi bloccò.

"No, parlo io adesso." Disse e io annuì.

"So di essere un casino, e so di aver fatto un casino e mi dispiace. I sensi di colpa mi mangiano vivo ogni fottuto giorno, mi sento male solo a pensare di averti lasciato, di esserti stato lontano per tutti questi anni. Mi dispiace se non parliamo di questo da quando sono tornato e non so se tu vorresti parlarne di più, è che io non ce la faccio perchè mi sento in colpa, mi sento male. Capisci? Se volessi più spiegazioni, qualsiasi cosa riguardante quest argomento puoi chiederla, anche se mi fa male parlarne, se tu vuoi possiamo farlo." Aveva le lacrime agli occhi e tremava come un bambino, così lo abbracciai, accarezzandogli i capelli.

"Sh, è tutto okay Finn." Dissi poi staccandomi.

"Non voglio mai più parlare di questa cosa okay? Non voglio parlare di niente che ti faccia stare male, capito?" Dissi accarezzandogli le guance bagnate.

"E non voglio che ti senta in colpa, sei stato minacciato Finn, l'hai fatto perchè dovevi. L'hai fatto per te e a me basta sapere questo." Lui annuì, tirando su con il naso.

"Voglio che ora pensi a noi e al nostro bellissimo bambino perchè è ciò che conta." Conclusi lasciandogli un lieve bacio sulle labbra.

"E se fallissi come padre? E se mi odiasse?" Disse lui e io sospirai. Odiavo vederlo così, odiavo vederlo piangere.

"Non devi neanche pensarlo, Michael ti adora e lo farà ancora di più quando saprà che sei suo padre. Finn non voglio che ti sottovaluti, odio quando lo fai, perchè tu sei una persona magnifica dentro e fuori." Lo guardai negli occhi, rossi e pieni di lacrime e vidi immensa tristezza e paura.

Lui si portò le mani sugli occhi per asciugare le lacrime ma non glielo permisi.

"Piangi Finn, vabene se lo fai. Odio vederti cosi ma tutti a volte abbiamo bisogno di toglierci la maschera, e tu con me puoi farlo. Tutti abbiamo bisogno di sfogarci e piangere è un modo per farlo. Vabene se ti mostri debole per una volta, non ti giudicherò. Voglio solo asciugarti le lacrime quando ti sentirai meglio." Mi guardò per poi annuire, ancora con le lacrime agli occhi.

"Ti amo Mills, ti amo da morire." Sussurrò abbracciandomi e io sorrisi.

"Ti amo anche io." Sussurrai per poi annullare la distanza tra di noi.

***
CRIIIINGE WOKDKDJDNS

PIANETI (FILLIE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora