21- Trasloco

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POV'S GIORGIA
Sto per rivedere Cristian. Scendo le scale e trovo mio papà
Io: "ciao pa' " dico dandogli un bacio sulla guancia "dov'è Iole?"
P: "è andato a prenderla Cesare" oh
Io: "l'ho lasciata in mezzo hai campi?" No impossibile
P: "no Cesare l'ha lasciata sull'auto mentre portava giù te. Ma è uscito da un po' e non so dove sia"
Io: "mi ha chiamata prima e mi ha detto che ha conosciuto Cristian e stanno venendo qui" dico entusiasta
P: "davvero? È un sacco che non lo vedo" suona il campanello
A: "si Cesare ti apro, ma chi c'è con te? Cristian ciao!" Dice Alice, è l'unico ragazzo che mi sia mai piaciuto che non le sia stato sul cazzo
Cr: "ciao Alice. Dov'è Giorgia? È da due settimane che non la vedo" esco di casa e apro le braccia
Io: "quiii!!" Dico per poi corrergli incontro e abbracciarlo
Cr: "mi sei mancata un sacco bimba" mi chiama così da quando siamo piccoli piccoli, ha smesso quando mi sono dichiarata a lui e successivamente fidanzata con un'altro, ma poi ha ripreso: è un nomignolo amichevole
C: "ehm.. Giorgia ti ho portato Iole" dice slegandole il guinzaglio e la pettorina, subito dopo si mette a correre verso di me, la prendo in braccio e mi da tanti bacini
C: "si è spaventata anche lei" dice avvicinandosi per accarezzarla
Cr&Io: "perché?" Io: "ah già sono svenuta"
Cr: "quando?"
C: "circa un'ora fa, ma è stato un calo di zuccheri, nulla di che. Piuttosto tu ricordi qualcosa di ciò che è accaduto prima?" In realtà ricordo sono noi che ci abbracciamo, lui che sussurra qualcosa e poi nero "va bhe vi lascio soli" dice andando di là. Io e Cristian parliamo un po' di tutto e scopro che si è fidanzato con Heidi, la ragazza di cui, sono convinta, è innamorato da sempre.
Cr: "prima che io vada, a te piace Cesare?"
Io: "no" rispondo secca, ma questa semplice sillaba nasconde una grande bugia
Cr: "lo sapevo, ti piace" dice dandomi un bacio sulla guancia prima di andare. Sono le 14. Dovremmo partire per le 17 e per le 20 essere a casa. Mi si avvicina Tonno ancora bagnato per la piscina
T: "non dovresti mettere gli scatoloni in macchina? Mi asciugo e ti do una mano. Frank dovrebbe essere in camera sua quindi può darci una mano anche lui"
Io: "si grazie" ma Iole! "Tonno tu lavati pure, io devo andare a comprare il trasportino per Iole"
C: "ti accompagno io, ho le chiavi di Dario"
Io: "la mia salvezza!" ci dirigiamo verso il supermercato, so che è roba scadente ma non posso andare in un negozio di animali, è troppo lontano
C: "devi prendere anche le ciotole?"
Io: "cazzo è vero!" Dico battendomi la mano sulla fronte e facendo ridere Cesare, nel vederlo divertito mi torna in mente poco prima che svenissi
Io: "Cesare, ma cosa mi hai detto prima che svenissi? Mentre eravamo abbracciati?" Si immobilizza
C: "ne parleremo un'altra volta" dice scendendo, siamo arrivati ed io corro per prendere la roba, Cesare mi aspetta alla cassa. Quando bisogna pagare, paga lui
Io: "daii! È la seconda volta che paghi le cose mie"
X: "è così che fa fidanzato bravo" dice il cinese della cassa
Io: "noi siamo solo amici" dico nervosa mentre prendo le cose che ho comprato "buona giornata" dico con disprezzo mentre mi allontano
C: "ti provoca tutta questa rabbia sentirti dire che stai con me?" Mi giro e lo vedo fare un sorriso falso, devo ammettere che è bello pure questo
Io: "no, ma quell'uomo non si fa mai i cazzi suoi e non voglio che metta in giro voci false" ora mi fa un sorriso di quelli che amo."Credo di essermi innamorato" ecco cosa mi ha detto. Siamo ormai in macchina quando mi giro e lo guardo
Io: "credo di essermi innamorato" dico mentre lui sgrana gli occhi "mi hai detto questo. Mi hai detto questo quando eravamo abbracciati sulla panchina, vero? Eri serio?" Sospira
C: "si ti ho detto questo e si ero serio, ma sottolineo il credo perché non credo molto nell'amore" mi accompagna a casa, salgo in camera per cominciare con le scatole ma non ci sono
Io: "TONNO DOVE SONO LE SCATOLE?" Dico urlando
T: "sono già in macchina. Ho tenuto da parte questa perchè ho visto che era fuori" dice sfilando la lettera dalla tasca
Io: "l'hai letta?" Dico porgendogli la mano per farmela passare
T: "ho letto il mittente e ho preferito non farlo" dice del tutto sincero e mi passa la lettera
Io: "grazie Tonno" lo abbraccio e lui ricambia subito. Mentre mi da un bacio sulla fronte entra Cesare e noi ci stacchiamo
C: "tolgo il disturbo" dice incazzato
Io: "Cesare ferm..." sbatte la porta. Non gli è bastato ciò che ho detto?
T: "vai da lui" mi dice con un tono quasi di supplica. Corro fuori
Io: "Alice hai visto Cesare?"
A: "si è uscito poco fa. Comunque te li sei scelta proprio bene gli amici"
Io: "sei fidanzata e comunque sono troppo giovani per te" dico uscendo. Non so dove cercarlo, non dovrebbe essere troppo lontano. Per fortuna trovo i soliti uomini over 60 seduti perennemente sulle panchine
Io: "scusate avete visto un ragazzo alto circa 1.80, spalle larghe, cappelli marroni e poca barba?" Tita mi risponde
T: "si, ci ha chiesto dove fosse il parco più vicino e gli abbiamo detto di andare al vecchio" grazie a dio
Io: "grazie Tita, davvero" dico mettendomi a correre, sento qualcuno dire "quela scèta le n'amurada(quella ragazza è innamorata)". Forse hanno ragione, appena arrivo al parco vedo Cesare che piange, penso, dal nervosismo mentre gioca con un cane
Io: "vedo che stai simpatico anche a Charlie" charlie è il cane di un signore che abita nella strada di fianco e che lo lascia libero di andare dove vuole
C: "lasciami solo" dice mentre io mi avvicino "per favore vai"
Io: "Cesare non ti è bastato ciò che ti ho detto?"
C: "e quello che ti ho detto io? Ti sei ricordata ciò che ti ho detto e poco dopo mi trovo un ragazzo che ti chiama bimba, è palesemente innamorato, Tonno che ti abbraccia e ti da un bacio sulla testa quelli che di solito ti do io per calmarti e poi tu vieni a cercarmi?!"
Io: "prima di tutto Cristian è innamorato, ma non di me, e mi chiama così da quando ho 3 anni al massimo, ci sono altri ragazzi che mi chiamano così perché ero l'unica ragazza del gruppo, perché si uscivo con Cristian e tutta la sua compagnia di RAGAZZI, le ragazze sono troppo stronze. Tonno è il mio migliore amico e si da il caso, che da stasera, sarà anche il mio coinquilino, e se ha fatto così è perché ero nervosa dopo aver visto la mia lettera in mano non mia" dico tutto di un fiato attirando l'attenzione di Michele il ragazzo che abita qui
Mi: "Bimba! Quanto tempo" dice uscendo di casa
Io: "visto?" Dico a Cesare mentre mi avvicino ancora di più a lui "ciao Michele. Puoi farmi un favore?"
Mi: "tutto per la mia bimba" quando dice mia Cesare alza il sopracciglio
Io: "puoi gentilmente spiegare a Cesare che qui, quasi tutti ragazzi, mi chiamano bimba?"
C: "quasi tutti?!"
Mi: "si, Giorgia ci ha fatto fidanzare praticamente tutti quando eravamo degli adolescenti. In età eravamo tutti più grandi di lei, tranne mio fratello, in altezza era una nana, un po' come ora" dice accarezzandomi la testa "ed era un po' la nostra bimba, poi un pazzo ce l'ha portata via" vedo Cesare tornare di un colore naturale e i suoi occhi bianchi e non rossi dal pianto. Spero che abbia capito
POV'S CESARE
Questo Michele mi si avvicina
Mi: "stai piangendo per lei?" Annuisco "Giorgia puoi lasciarci soli?" Vorrei chiederle di non lasciarmi mai, ma lei annuisce e se ne va "perché piangi per lei?" non vorrei parlargli
Io: "perché pensavo che Cristian ci stesse provando con lei quando l'ho chiamata bimba e poi l'ho vista abbracciata ad un mio grande amico"
M: "ma pensi ti stesse tradendo?"
Io: "no, non stiamo insieme e quel ragazzo è il suo migliore amico e da stasera il suo coinquilino"
M: "quindi ha deciso?" Ma perché lo sapevano tutti?
Io: "si e io ne sono contentissimo, ma ho paura che pensi ancora a Mattia"
M: "quindi sai di lui. Senti ti do un consiglio da amico di Giorgia: lei lo ha dimenticato, so che lui è uno psicopatico e non smetterà mai di cercarla, ma tu devi proteggerla come facemmo io e Cristian quando cominciò a riprendersi"
Io: "la proteggerò a costo della mia vita. Ma come mai eravate in due?"
M: "per lei. Sapevamo che lasciarla sola con un ragazzo le avrebbe fatto tornare in mente gli abusi"
Io: "mi ha parlato di tutto ma non di abusi"
M: "forse non dovrei dirtelo, ma quando lei usciva con noi, poi tornava da Mattia gli dava uno schiaffo. Ogni volta sempre più forte, finché non le abbiamo detto che noi non sarebbe più uscita, non volevamo essere la causa per cui veniva picchiata. Lui era gelosissimo, possessivo e tutte le volte che lei non gli dava un bacio o non gli faceva i "servizietti" lui la picchiava. Lei ha sempre amato mare e piscina, la terza estate in cui era fidanzata non è mai andata in piscina e al mare. Usciva di casa con i pantaloni della tuta e le felpe, anche con 30º. Si sono lasciati a fine estate quando io e Cristian le abbiamo visto dei lividi sulla pancia mentre si alzava la felpa, lei ci ha detto che era caduta, ma le abbiamo fatto alzare la maglietta e c'erano tagli, botte causate da pugni e chiari segni delle mani. L'abbiamo obbligata a lasciarlo" ho le lacrime agli occhi. Ora capisco perché quando nei backstage di around quando qualcuno urla o alza le mani lei ha paura
Io: "grazie. Ora devo andare a chiederle scusa" mi blocca
M: "un'ultima cosa. Occhio a come la tratti perché io e Cristian le vogliamo ancora un bene dell'anima. Falle del male e sei un uomo morto"
Io: "non le farei mai del male. Sappi che sei ben accetto a Bologna" dico mettendogli una mano sulla spalla e correndo da lei. Voglio spiegarle tutto a Bologna. I ragazzi sono pronti a partire. Nelson e Dario stanno salutando Anna e Marta
Io: "guido io!"
G: "io davanti"
T&B: "io con cesare"
F: "quindi io con Nels e Dario?"
N&D: "si. Partiamooo"
Siamo ormai siamo in autostrada, Tonno e Bic dormono e Giorgia osserva fuori dal finestrino
Io: "hey... scusa per prima, ma non avevo capito ne la situazione con Cristian, ne quella che avevi con Mattia. Scusa per tutte le volte che sul set urliamo e alziamo le mani tra noi e ti facciamo paura. Scusa"
G: "Michele ti ha parlato?"
Io: "si. Accetti le mie scuse?"
G: "a Bologna dovrai farti perdonare" dice con un sorriso malizioso che mi fa venire idee ben poco caste
Io: "ho già un'idea" dico ed è vero perché la conosco e so dove portarla "però ora chiama Nels o Dario e dirgli di fermarsi al prossimo autogrill. Ho fame" le sorrido

I tuoi occhi meglio del mare~ space valley|Cesare CantelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora