28- Una vendetta del cazzo

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POV'S CLAUDIO
Quella stronza me la deve pagare. Se Cesare le ha trovato lavoro vuol dire che stanno insieme o le piace.
Porca troia che cazzo pensi?!
L'alcol che mi scorre in corpo è troppo per potermi fermare e lo so che essere ubriaco alle 4 del pomeriggio non è normale ma ne avevo bisogno. Torno nel bar dove ero fino a poco fa e mi faccio dare un'altro mojito più carico e sono davvero arrivato al limite se non voglio sboccare da un momento all'altro. Pago ed esco. Giro un po' per Bologna e poi vado a casa a riposarmi, ma non ce la faccio. Muovo velocemente le dita sulla sponda del divano creando un ritmo irregolare; nel mio corpo circola adrenalina pura e devo fare qualcosa
C: "sono a casa!" Ora so cosa fare
Io: "Cesu sei tornato! Hai presente la ragazza nuova che lavora nel negozio di nonna?"
C: "ehm, si... Cosa le hai fatto?"
Io: "io? Niente. Ma lei ci ha provato con me e mi ha anche baciato. Ha un culo spettacolare, avresti dovuto vedere come si faceva toccare" Cesare è furibondo, glielo leggo negli occhi e nel viso rosso
C: "è impossibile, è impossibile" ripete in continuazione camminando avanti e indietro per il salotto. Incremento la dose di cazzate e suo nervosismo
Io: "dovresti chiedere anche a Nels"
C: "che cazzo c'entra Nelson!!" Mi urla contro
Io: "eh bhe poco dopo è entrato lui e se l'è limonata pure lui"
C: "porca Puttana!!" Urla uscendo dalla porta.
Complimenti, hai fatto una minchiata!
POV'S CESARE
Come cazzo hanno potuto?! Ma non può essere vero! Giorgia sa cosa vuol dire essere traditi e Nelson sa cosa provo per lei, per di più è fidanzato con la sua migliore amica. Non mi resta che andare al negozio. Sono le 18 quindi è ancora aperto. Accendo la mia moto e in pochi minuti sono alla libreria. Apro la porta e trovo Nelson che parla con Giorgia. Appena mi vedono lei sbianca e lui la incita a parlare
G: "Cesare..."
Io: "mi hai tradito?" lei ha le lacrime agli occhi
G: "no, ma..."
Io: "porca troia non dire cazzate! Come hai potuto baciare mio fratello!" Una lacrima le riga il viso, Nels mi si avvicina ma io mi allontano "e poi Nelson" entrambi sbarrano gli occhi
N: "che cazzo è sta storia?!"
G: "i-io non ho baciato Nelson!"
Io: "ma mio fratello si?!"
N: "non è stata lei a baciare lui! Io sono entrato alle 3 circa e lui la stava baciando tenendole bloccati i polsi e le gambe, appena ho aperto la porta lui l'ha lasciata e lei è corsa da me lui ha alluso al fatto che stessimo insieme ma io non l'ho toccata se non un abbraccio. Quindi se devi prendertela con qualcuno devi farlo con lui. E sono tornato qui perché dovevo comprare un libro"
Io: "cazzo!" Dico tirando un pugno al muro mentre Giorgia corre da me e mi abbraccia
G: "era ubriaco marcio, lo sentivo. Non fargli male"
Io: "io non ti prometto nulla, quando sarà sobrio ne riparleremo"
G: "Cesare io..." la blocca mia nonna
Z: "Cesare cosa sta succedendo?! Cosa era tutto quel casino"
Io: "ti spiego dopo, ma tu devi promettermi una cosa"
Z: "cosa?"
Io: "non licenzierai Giorgia se avrà delle discussioni con me o con Claudio, lo farai solo su questioni lavorative"
Z: "certo. Ora vieni che mi sembri stanco"
Io: "si arrivo" mi riavvicino a Giorgia e le sussurro "ci vediamo stasera" sul suo volto sboccia un bellissimo sorriso e io me ne vado felice

Siamo in casa della nonna da ormai 10 minuti ma nessuno dei due ha ancora spiccicato parola
Z: "allora? Cosa è successo?"
Io: "è una storia lunga"
Z: "ho tutto il tempo che vuoi!" Dice sedendosi sulla poltrona
Io: "io credo di essere innamorato di Giorgia e stiamo insieme, ma non lo devi dire a nessuno perché se lo scopre suo cugino mi ammazza" lei fa segno di essersi cucita le labbra "Claudio è andato a bere e quando è tornato in libreria l'ha baciata contro il suo volere e ne ho la certezza perché li ha visti Nelson e l'ha "salvata" lui. Però quando sono tornato a casa dalle registrazioni ho trovato Claudio sul divano e mi ha detto che è stata lei a baciarlo e ha baciato anche Nels ma era tutta una cazzata, ma non potevo saperlo così quando sono arrivato ho dato di matto e mi hanno detto come stavano realmente le cose"
Z: "che casino. Secondo me dovresti parlarne anche con Claudio"
Io: "è quello che farò quando sarà sobrio. Però stasera devo uscire con Giorgia e non voglio arrivare incazzato"
Z: "portala in un bel posto per farle dimenticare la giornata e mi raccomando, non è ancora ora di nipotini"
Io: "nonna! Non faremo nulla!" Dico alzandomi
Z: "me lo auguro"
Io: "lei non è certo una ragazza che la da così. E comunque non voglio più tornare su questo argomento"
Z: "va bene, va bene. Secondo me è meglio se pensi a dove portarla"
Io: "lo so già! Ora vado, grazie nonna"
Z: "di nulla" esco di corsa ed entro in libreria dove Giorgia sta leggendo qualcosa
Io: "pensavo fossi qui per vendere i libri non per leggerli" dico ridendo
G: "lo so ma non entra mai nessuno"
Io: "stasera alle 20:50 sono sotto casa tua. Vestiti bene ma metti delle scarpe comode"
G: "dove mi porti?"
Io: "sorpresa! Buon lavoro" le lascio un bacio sulla tempia ed esco. Non vedo l'ora di uscire con lei

I tuoi occhi meglio del mare~ space valley|Cesare CantelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora