26- Di nuovo a Bologna!

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Sono le 7:30 quando mi squilla il telefono
Profeta 🎸
Io: pronto?
F: tra quanto partite?
Io: tra poco sveglio Giorgia, per le 9/9:30 dovremmo arrivare, perché?
F: cosa avete fatto ieri sera?
Io: siamo andati in sala giochi e poi a dormire
F: insieme?
Io: no, ognuno nel proprio letto, ma perché?
F: occhio a come ti comporti con lei, ho saputo che quando siamo tornati da Brescia l'hai portata ai colli
Io: si, quindi?
F: perché?
Io: per sbaglio l'avevo fatto incazzare e per farmi perdonare l'ho portata lì perché so che le piace la natura
F: e perché l'hai portata a Milano Marittima?
Io: bho per farla contenta. E soprattutto per distrarla da tu sai chi
F: ok... prima di partire dille di chiamarmi
Io: si ciao
F: ciao
Fine chiamata
G: "buongiorno" dice strofinandosi gli occhi
Io: "buongiorno" le do un bacio
G: "chi era?"
Io: "Frank: vuole che prima di partire lo chiami"
G: "ok ma partiamo dopo le otto perché io voglio fare colazione" dice alzandosi per andare in bagno "fanculo!" Urla da dentro
Io: "posso entrare?"
G: "no! Ma devi farmi un favore, tu vai al piccolo supermercato a cui siamo passati davanti ieri, quando arrivi ti mando la foto di ciò che devi comprare e poi torni, ok?"
Io: "va bene" mi vesto ed esco. Quando sono davanti al negozio le mando un messaggio e mi arriva la foto di cui parlava. Vuole degli assorbenti interni, adesso dove cazzo li trovo? Mi avvicino alla commessa
Io: "mi scusi posso chiederle un favore?"
C: "certo mi dica" le mostro la foto
Io: "potrebbe darmeli? Anche con la foto sono un po' disorientato" dico con una risata imbarazzata
C: "ecco a lei, vuole altro?"
Io: "in realtà si. Ha i lindor?"
C: "si ecco"
Io: "grazie" prendo e pago la 'spesa' e torno da Giorgia

Io: "bimba sono io"
G: "muoviti cretino" entro in bagno
Io: "eccoti" dico porgendoglieli
G: "grazie, ora fuori"
Io: "subito" esco dalla stanza e dopo poco esce anche lei "se vuoi ti ho comprato dei pantaloncini da mettere sotto il vestito"
G: "grazie" dice dandomi un bacio sulle labbra "ma terrò la tua maglietta e i pantaloncini"
Io: "va bene... ti ho preso un'altra cosa"
G: "dopo colazione ok?"
Io: "allora andiamo che ho fame"
Scendiamo e facciamo colazione dove Nico e Leo ci corrono incontro
N: "ma non dovevate andare via ieri?"
G: "si ma partiamo dopo colazione" dice mentre coccola Leonardo
L: "ma voi ce l'avete un bambino" questa domanda mi fa un po' strano
Io: "no non ancora"
N: "Leo non si fanno queste domande"
G: "no non fa niente" arriva anche Federico
F: "mi sembrava strano che volessero correre e basta. Quando partite?"
G: "partiamo dopo colazione" Giorgia è di poche parole al contrario del solito e non sono l'unico ad accorgersene
F&Io: "tutto bene?"
G: "si si tutto bene" faccio un attimo mente locale sulle scatole di medicine che aveva in camera
Io: "torno tra poco" lei mi guarda perplessa "a dopo piccoli"
L&N: "a dopo zio" cerco nelle mappe la farmacia più vicina e compro ciò che le serve
POV'S GIORGIA
C: "torno tra poco" lo guardo perplessa "a dopo piccoli"
N&L: "a dopo zio" esce con lo sguardo sul telefono
F: "avete litigato?" Federico mi fa tornare sul pianeta terra
Io: "no. Per questo non capisco il motivo della sua uscita"
F: "bimbi andate a fare colazione" Nico e Leo annuiscono e vanno da Paolo e Annalisa che mi salutano con la mano mentre Federico si siede di fronte a me
F: "ma state insieme? Ieri mattina hai detto che era tuo amico e ora i bambini lo chiamano zio"
Io: "si ok ci siamo messi insieme ieri, ma non dire niente a nessuno Fede. Più che altro per mio cugino Frank, se dovesse venire a sapere che stiamo insieme probabilmente si incazzerebbe un sacco"
F: "si ma questo...Frank si incazzerebbe per la storia di Mattia?"
Io: "si ha paura che possa soffrire di nuovo, ma conosce Cesare e sa che non farebbe male a una mosca, ma ha paura che possa ferirmi psicologicamente"
F: "e tu credi che sia in grado di farlo?"
Io: "ho paura che possa farlo, ma non credo che lo farebbe, non di proposito"
F: "se devo essere sincero credo che quel ragazzo sia davvero innamorato. Credo che quel ragazzo, anche se un giorno vi doveste lasciare, ti ricorderebbe per sempre, come io, te e Stefano con lo stronzio" questa sua affermazione mi fa ridere ai ricordi dell'estate che tornai dopo aver lasciato Mattia e loro per farmi ridere fecero di tutto con scarsi risultati, ma da una semplice affermazione di Stefano (il suo ragazzo) sulle cose che l'acqua contiene e siccome quel giorno poco ore dopo cominciò ad urlare nel mare 'qui dentro c'è lo stronzio' mi fece tornare la voglia di vivere
Io: "non so se esserne contenta" dico con un soffio di ironia
F: "devi esserne contenta" dice ridendo "ora ti lascio al tuo cavaliere" mi fa l'occhiolino e si alza. In questo momento non ho voglia di affrontare un discorso in mezzo a tutti quindi abbandono il tavolo, vedo il sorriso di Cesare spegnersi e vado in stanza.
POV'S CESARE
Guardo perplesso la scena. Cosa ho fatto? Guardo Federico che mi fa cenno con la testa di andare da lei. Corro su per le scale e prima che possa chiudere la porta entro anch'io
Io: "perché mi eviti?"
G: "non ti sto evitando, ma avevo finito di fare colazione ed ero stufa di stare seduta. E poi, al massimo sei tu quello che mi evita, sei uscito e non mi hai detto niente, non mi hai nemmeno salutata" dice in tono freddo
Io: "scusa, ma sono uscito per te" tiro fuori la sporta della farmacia "sono andata a prenderti il nourofren perché ho visto che stavi poco bene. Ma ho notato che non hai sentito la mia mancanza"
G: "ma fai davvero? Federico era al tavolo con me perché ha visto che ero malinconica perché tu mi hai lasciato lì da sola e mi ha rassicurato"
Io: "io non ti ho vista triste"
G: "mi ha ricordato la nostra parola in codice per quando stavo male e quella che mi ha tirato su il morale l'estate dopo che mi sono lasciata con Mattia. E poi, sei ancora geloso di lui?"
Io: "non centra un cazzo la gelosia. Mi è dispiaciuto che tu fossi così felice senza di me. Non prenderlo come un atto di egoismo perché adoro vederti felice. Ma ero, non lo so, forse deluso dal fatto che senza di me fossi più felice"
G: "ma vai a cagare Cesare! Dopo quello che abbiamo fatto ieri sera credi davvero che io non stia con te perché sono felice? Dai dammi quelle medicine che mi fa male la pancia e ora anche la testa" le passo le medicine
Io: "scusa, la prossima volta ti dirò dove vado"
G: "si ma niente più attacchi di gelosia/delusione"
Io: "si... ora vieni" dico aprendo le braccia dove lei si tuffa letteralmente"ti avevo preso anche questi" dico passandole i lind
G: "sono i miei preferiti!"
Io: "lo so, la bacheca che hai in camera non mente. Non ho mai visto così tanti gusti, qualcuno non l'ho mai neanche sentito"
G: "vedo che ti sei studiato bene camera mia" dice ridendo
Io: "quando hai dormito dopo essere svenuta non avevo nulla da fare quindi ho girato un po' per camera tua"
G: "ora dai che devo chiamare Frank"
POV'S GIORGIA
Frank🌻
F: pronto?
Io: buongiorno!
F: ciao principessa, come va?
Io: bene. Tra circa 15/20 minuti partiamo
F: come mai così tanto?
Io: ho incontrato i bambini di cui ti parlo sempre quindi dovrò salutarli
F: avete tutto pronto?
Io: si alla fine ho solo un vestito in più e posso metterlo nello zaino
F: bene, state attenti però
Io: certo. Ora ti lascio che tra poco partiamo
F: a dopo principessa
Io: ciao Frank
Fine chiamata
C: "allora, sei pronta"
Io: "si ma ho bisogno di affetto" dico facendo gli occhi dolci
C: "vieni qui piccola" apre le braccia e mi lancio tra esse "come mai tutto questo amore? Pensavo fossi come Frank, anaffettiva"
Io: "di solito si, ma oggi sono particolarmente vogliosa; e no, non pensare male"
C: "l'avevo già fatto" dice ridendo e lasciandomi un bacio tra i capelli "ora andiamo che sennò Frank mi ammazza"
Io: "va bene" dico baciandolo.
Controlliamo la stanza per essere sicuri di non aver dimenticato nulla e scendiamo mano nella mano
A: "allora ve ne andate" Cesare molla la mia mano
C: "si dobbiamo andare. Torneremo più avanti. Ora dobbiamo pagare"
A: "ragazzi mi dispiace non potervi offrire anche la camera ma poi i conti non tornerebbero e sarebbe un casino"
Io: "non ti preoccupare, hai già fatto tanto"
A: "allora andate da Marta che vi faranno pagare con le modifiche già fatte"
C: "grazie zia"
A: "di nulla tesoro" ci avviciniamo alla scrivania
M: "voi siete?"
C: "Cantelli"
M: "oh certo. Allora sono 140€" apro lo zaino in cerca del portafoglio, Cesare si avvicina al mio orecchio e sussurra
C: "mi dispiace ma ho già pagato" lasciandomi un bacio sulla guancia ed io gli tiro un pugno sulla spalla mentre ci avviamo verso l'uscita
N: "zia!! Stai andando?"
Io: "si amori miei, dove sono la mamma e il papà?"
L: "con lo zio" dice indicando la hall
Io: "vado a salutarli e poi torno. Nel frattempo voi salutate lo zio Cesare"
Mi allontano e vado a salutare Annalisa, Paolo e Federico: sarà sdolcinato in una maniera assurda.

Dopo i vari saluti ce ne andiamo e ci fermiamo circa a metà strada in un autogrill.

POV'S CESARE
Ci fermiamo in un autogrill vicino a Imola. Dovrei dirglielo ora? Ma si! Ci accomodiamo in un tavolino mentre aspettiamo i nostri cappuccini.
Io: "senti posso parlarti?"
G: "certo dimmi"
Io: "prima di tutto pulisciti i baffi del cappuccino perché, anche se ti stanno bene, ti preferisco senza" dico coinvolgendola nella mia risata "e secondo avrei un'altra sorpresa"
G: "cazzo ancora?"
Io: "si, ma questo è più un aiuto" sospiro "mi hai detto che dovresti cercare un lavoro, e da quel che ho capito ti piace leggere"
Io: "ok... dove vuoi arrivare?"
Io: "in una libreria a Bologna cercano due ragazze per i turni e io ho tenuto occupato un posto per te, altrimenti c'è un lavoro al bar ma ti toccherebbe il turno di notte e non ti conviene" Giorgia è allibita, mi guarda con un espressione strana e buffa
Io: "allora?"
G: "ma dici sul serio o mi prendi per il culo?"
Io: "no no sono serio"
G: "woow. Non me l'aspettavo"
Io: "devo confermare o no?"
G: "no no conferma! Anzi se sono disponibili fai entrambi i posti, per i primi giorni farò io entrambi i turni, più avanti arriverà una ragazza"
Io: "posso sapere chi è?"
G: "no. Tu blocca entrambi i posti. Grazie mille" sorride. Un sorriso sincero, quello che più amo tra i suoi. Quello che mi migliora le giornate e sogno ogni sera
POV'S GIORGIA
Siamo quasi a Bologna e io ancora non ci credo che avrò un lavoro e che potrebbe piacermi davvero
C: "siamo arrivati" dice Cesare parcheggiando la moto sotto il mio palazzo
Io: "grazie" dico dandogli un bacio sulla guancia "ti chiamo più tardi ok?"
C: "si certo" accende la moto e se ne va. Devo chiamare Anna
Anna🌺
A: pronto?
Io: annina mia ho una sorpresa
A: come mai già sveglia
Io: sono appena tornata da Milano Marittima. Vuoi sentire o no questa sorpresa?
A: prima ti devo dire io una cosa
Io: spara
A: ho trovato casa in un palazzo poco distante da casa tua!!! -urla praticamente al telefono
Io: woow! E tra quanto venite qui?
A: il trasloco è previsto tra due settimane. Questa sorpresa?
Io: ti ho trovato lavoro!!
A: davvero?! Dove?
Io: in una libreria dove lavorerò anche io!
A: per Marta non hai trovato nulla?
Io: l'unico è un bar ma è il turno di notte e non le conviene, ma continuerò a cercare
A: ora devo andare scusa. Grazie mille!!
Fine chiamata
Salgo le scale e finalmente sono in casa mia. Mi accoglie Iole facendomi un sacco di feste e un bull dog francese, che presumo sia Bilbo, che mi ringhia.
T: "Bilbo basta" dice Tonno "buongiorno scricciolo! Mi sei mancata un sacco. Fatti abbracciare" dice aprendo le braccia in cui mi fiondo
Io: "mi sei mancato anche tu pezzo di merda. Ma dov'è il mio Frankino?"
T: "si sta lavando. Scricciolo mio quando non ci sei questa casa sembra vuota" dice dandomi un bacio tra i capelli
F: "finite tutte 'ste smancerie, la signorina in questione avrebbe un po' di tempo da dedicarmi?" Dice ridendo mentre io mi slaccio dall'abbraccio di Tonno per andare da Frank
Io: "mi sei mancato troppo" gli sussurro all'orecchio
F: "anche tu principessa mia" mi bacia sulla fronte e lo sento sorridere
Io: "sono passati solo due giorni eh"
F: "lo sappiamo. Ma come ha detto Tonno senza di te questa casa sembra vuota, se non fosse per quel cane che di notte russa" dice guardando con disprezzo Bilbo
T: "dai non fa così casino"
F: "meno di te" ridiamo tutti insieme
T: "senti alle 12 dobbiamo essere al sushi, vuoi venire con noi?"
Io: "con i ragazzi di space valley?"
F: "si, va bene?"
Io: "certo! Tonno vieni" dico salendo le scale. Entro in camera mia e appendo l'orologio da parete di fronte al letto e leggo che sono le 10. In un ora circa la metà delle cose potrei averle sistemate
T: "perché questa convocazione?"
Io: "ho bisogno di un addetto che tolga l'imballaggio a tutto"
T: "sissignora"

Cominciamo a lavorare e come previsto in un ora circa metà della roba è al suo posto
T: "facciamo che ora andiamo a prepararci. Il resto lo sistemiamo dopo"
Io: "va bene. Però io devo finire di appendere i vestiti quindi comincerò a prepararmi un po' più tardi"
T: "non metterci troppo" dice uscendo dalla stanza. Ho solo due scatole dei vestiti che ho diviso in eleganti/da sera e sportivi/da giorno. Comincio a sistemare quelli da giorno e dopo solo 15 minuti il mio armadio ha i cassetti colmi ed è per metà pieno. Scelgo un top con lo scollo all'americana, un paio di pantaloncini di jeans, le mie fila rosa e, a completare il mio look da ragazza tumblr che non sono, uno chinion scompigliato. Scendo e come sempre Tonno mi fa i complimenti per il mio modo di vestire ed infine usciamo.

I tuoi occhi meglio del mare~ space valley|Cesare CantelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora