36-Non eravamo fatti per stare insieme

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27 febbraio
Oggi, 38 anni fa si sposava la coppia che mi ha generato.
Oggi, un mese fa si distruggeva la coppia di cui facevo parte.

Flashback

Ho lasciato tutti i vestiti e regali a casa di Silvia, sono passata in ospedale per un ultimo saluto ed ora siamo già in stazione a Bologna, quel fagottino mi manca già tantissimo. Oggi io e Cesare facciamo 5 mesi e abbiamo deciso di dirlo a Frank. Siamo in studio, Bic se n'è appena andato, d'altronde ha già ascoltato le mie lodi a Dario un sacco di volte e poi sono già le 22. Io e Cesare ci guardiamo e annuiamo in contemporanea
Io: "devo dirvi una cosa"
C: "dobbiamo" cerco sostegno nello sguardo del mio migliore amico (dato che Anna e Marta non ci sono) che mi sorride subito
Io: "stiamo insieme"
F: "c-cosa? Ma siete seri?!"
Io: "si per..."
F: "cazzo Cesare non fai davvero!" Dice alzandosi e battendo la mano sul tavolo "Una sola cosa vi avevo chiesto cazzo una! Vi ricordate tutto il discorso che vi ho fatto? Di non mettervi con lei, di non toccarla, di non andare oltre all'amicizia, di non provarci? Tutto inutile? E da quanto va avanti? Immagino da almeno 5 mesi magari quando l'hai portata a Milano Marittima" come cazzo lo sa " lo sapevo. Speravo che almeno una volta mi avessi ascoltato"
Io: "Davide io..."
F: "non mi leccare il culo. Se volete stare insieme lo farete lontano da me"
Io: "che significa?"
F: "non voglio lui a casa nostra, non vi voglio vedere insieme. Mai" prende la giacca ed esce. Mi accascio sul divano e scoppio a piangere
POV'S DARIO
Non riesco a vedere così Giorgia, mi ci sono affezionato molto e mi sento in dovere di rassicurarla. Noto Cesare avvicinarsi ma lo blocco e gli dico che le parlo io
Io: "Nana se vuoi parlarne io.." mi blocco perché lei mi abbraccia, in cerca di affetto, al momento sono bloccato perché non me lo aspettavo, ma subito dopo ricambio
Io: "tranquilla, ci sono io adesso" le accarezzo dolcemente la schiena mentre lei mi bagna la maglietta di lacrime
G: "come faccio a stare tranquilla? Non voglio lasciare Cesare, ma neanche Frank"
Io: "devi pensare a chi vuoi per sempre. Perché se vuoi che Frank ti sostenga sempre devi lasciare Cesare, ma comunque potrai vederlo come amico; se vuoi Cesare per sempre non avrai più la persona a cui tieni di più e, se doveste lasciarvi, non avresti più ne uno ne l'altro"
G: "devo lasciare Cesu?"
Io: "non lo so. Devi ascoltare il tuo cuore"
G: "hai ragione. Scusa per la maglietta"
Io: "nessun problema" le prendo il viso tra le mani e le asciugo le lacrime "se ti serve un'appoggio io ci sono"
G: "grazie" mi sorride debolmente e torna dagli altri.
POV'S GIORGIA
Ho paura di come potrà reagire
Io: "Cesare possiamo parlare?"
C: "si... tranquilla" dice appoggiandomi le mani sulle spalle "so che vuoi andare da Frank. Non ti preoccupare, lo sapevo" mi prende il viso tra le mani, mi asciuga le ultime lacrime solitarie e mi lascia un bacio sulle labbra, non i soliti passionali o carichi di desiderio, un bacio malinconico: un bacio d'addio. "È stato bello finché è durato" io ormai non piango più, ma abbiamo entrambi gli occhi lucidi. Guardo Tonno per farmi riaccompagnare ma scuote la testa: siamo venuti con Frank.
Io: "Dario..."
D: "si vi accompagno io"
Saliamo in auto e a casa annuncio a Frank che ho lasciato Cesare
I giorni seguenti
Io e Frank ci siamo distaccati un po' il primo giorno dopo essere tornata single, ma ora tutto è come prima

Fine flashback

Oggi è tutto come prima, siamo tutti amici; infatti abbiamo deciso di andare a pranzo tutti insieme, i ragazzi di space valley, Anna, Marta, Arianna ed io.
Io: "chi va a chiamare Arianna?"
T: "vado io!"
Io: "aspetta vieni qui"
T: "dimmi"
Io: "ma sai cheee, secondo me ti piace Arianna"
T: "ma sai cheee, secondo me hai ragione"
Io: "lo sapevo!!" Scuote la testa ed esce dalla stanza ridendo "HAI DELLE SPERANZE TONE"
T: "VAFFANCULO"
Poco dopo siamo tutti e quattro in macchina verso il ristorante prescelto. Appena arrivata noto che sono già tutti fuori ad aspettarci
N: "siete più in ritardo del signor Bic"
Io: "colpa del Tone si è trattenuto in casa di Kiki"
K: "colpa mia, avevo bisogno di una mano per... la stufa del bagno"
Io: "ma chi ti crede, hai anche i termosifoni" le sussurro all'orecchio facendola diventare bordeaux "allora andiamo a mangiare?"
C: "sempre affamata eh"
Io: "a casa non mi nutrono"
T: "smettila cretina!"

Un'ora dopo
Io: "potrei esplodere da un momento all'altro"
N: "kamikaze in arrivo!"
A: "gnara mi raccomando niente scoregge!"
Io: "quelle solo sul cuscino di Adele"
M: "e i piedi luridi"
D: "ma di che parlate?"
Io: "ma nulla..."
A: "Giorgia durante una gita con la parrocchia, siccome questa Adele l'aveva umiliata di fronte a tutti lei le aveva camminato con i piedi sporchi e poi scoraggiato sul cuscino"
Io: "grazie eh!"
T: "mi sto ricredendo sul genere femminile"
K: "ma tu sei strana forte"
T: "Ari posso parlarti?" Loro si spostano appena più in parte e tutti ci fermiamo, Dario e Anna come Nels e Marta si sbaciucchiano
K: "dimmi Tone"
T: "io mi sono preso una bella cotta per te, quindi... vorresti essere la mia ragazza?"
K: "come Kirsten Nicol aveva il suo Sandy Cohen, si Tonno voglio essere la tua ragazza!" Lei gli getta le braccia al collo e lo bacia, così ci siamo Io, Frank e Cesare a farci i cazzi nostri, da single. Mi sento particolarmente osservata, infatti alzando gli occhi noto Cesu guardarmi, ma appena se ne accorge distoglie lo sguardo.

Noi non saremo mai così.

E come ogni giorno, da ormai un mese, ripeto il mio mantra:

Non eravamo fatti per stare insieme

I tuoi occhi meglio del mare~ space valley|Cesare CantelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora