38-Un giorno da "mamma"

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(Per questo capitolo D sarà Dario il nipote, mentre I sarà Ilario ovvero Dario Matassa)

Lunedì 2 Maggio 2022
Oggi Dario viene una settimana da me perché il mese scorso Silvia e Roberto si sono sposati e questa settimana saranno in luna di miele.
Suona il campanello e mi precipito ad aprire
D: "zia Giogio" mi chiama Giogio perché non sa ancora dire Giorgia e io lo trovo adorabile!
Io: "ma ciao amore della zia!"
S: "sei sicura che posso lasciartelo qui?"
Io: "certo! Voi andate che ci penso io"
R: "vedi, ha ragione lei!"
S: "si ma ne sei certa?"
Io: "se lo vuoi portare fai pure, ma a me fa piacere averlo qui"
S: "allora ciao" ci salutiamo e metto a sedere Dario sul divano
D: "zia Giogio, mi metti le canzoni belle?"
Io: "dopo amore, adesso andiamo a conoscere gli amici della zia, va bene?"
D: "si!" Dopo aver messo e allacciato Dario nel seggiolino della mia nuova crossland azzurra, partiamo per andare dai miei amici.
Scesi dalla macchina ci precipitiamo subito in studio
Io: "buongiorno regaz! Mi raccomando niente parolacce"
N: "motivo?"
Io: "c'è Dario"
T: "ma ciao Apina"
Io: "allora Dario, lui è Tonno, lui è Nelson, lui è Nicolas, lui è Davide lo conosci, lui si chiama come te ma puoi chiamarlo anche Ilario, mentre lui è... Cesare"
D: "e nessuno è il tuo moso?"
Io: "no amore nessuno è il mio moroso"
D: "adesso mi metti la musica bella?"
Io: "si, scendi un attimo che cerco la cassa" mentre cerco la cassa Bluetooth Ilario viene da me
I: "non piange vero?"
Io: "se non lo fate piangere no, non ha più 3 mesi, ora ha due anni ed è davvero bravo, fa pochi capricci"
I: "e che canzoni gli metti?"
Io: "l'ho istruito bene per la musica e i cartoni. Adora la nostra ultima canzone di motta"
N: "e dei rovere?"
Io: "ne sa parecchie caccia militare, stupido clark kent, soli come a Bologna, la pioggia che non sapevo, peter pan poi ne conosce qualcuna dei pinguini come nonono, la banalità del mare e tetris e molte di Ed Sheeran. In pratica la mia playlist"
N: "questo si che è un bimbo intelligente" faccio finalmente partire la musica e mi perdo a guardare il piccola Dario ballare e cantare insieme a Cesare
T: "potrebbe essere suo zio" mi fa sobbalzare
Io: "ma sei matto?! Mi è preso un accidente"
T: "tu lo ami ancora?"
Io: "ma... come mai l'hai chiamato Apina?" Evito la domanda
T: "ti ricordi che quando era piccolo e dormiva faceva il rumore dell'ape?" Parliamo qualche minuto di quando era piccolo ma Dario ci interrompe
D: "zia, Nelsi canta le canzoni!"
Io: "si lo so tesoro"
N: "sai piccolo, domani vengono qui anche i pinguini tattici nucleari, sai chi sono vero?"
D: "certo!" Dario è un bambino molto intelligente, fa ancora un po' fatica a parlare bene ma è normale, ha solo due anni; ma ricorda talmente tante cose che non me ne capacito. È un bambino tranquillo, ama la musica e il re leone; fisicamente è normale, ha i capelli nero corvino come i suoi genitori, ma ha gli occhi molto particolari: uno azzurro e l'altro verdognolo, non si nota molto la differenza ma se li guardi bene distingui due colori differenti.
D: "zia? Possiamo venire?"
Io: "certo tesoro mio"
La giornata passa velocemente e Dario sta venendo viziato da un po' tutti. Presumo che quello che gli piaccia di più sia Ilario, è sempre incollato a lui e sono davvero stupendi! Ho sempre pensato a Dario come a uno, si responsabile, ma freddo che quindi con i bambini non ci sapesse fare, invece mi sbagliavo alla grande. Ilario ha in braccio Dario e lo ha fatto "volare" qualche volta e adesso gli sta facendo vedere come cucina dandogli ogni tanto qualcosa da assaggiare
A: "non li trovi adorabili?"
Io: "moltissimo. Non pensavo che il tuo Dario potesse essere così bravo con i bambini"
A: "neanche io in realtà, ma anche Cesare non scherza. Mi sono resa conto che non gli si avvicina di sua spontanea volontà e presumo sia per te, ma quando Dariello va da lui sono bellissimi. Sapevi di questo suo lato paterno?"
Io: "si... il giorno del nostro fidanzamento, con il figlio minore di Annalisa" dico con un po' di malinconia
A: "oddio scusa non volevo rattristarti"
Io: "non fa niente. Ora vado dai Dario"
A: "va bene, e scusa ancora"
POV'S ANNA
Non avrei dovuto farglielo notare, ora probabilmente ci starà male
C: "per cosa "scusa"?" A interrompere i miei pensieri è il diretto interessato
Io: "nulla ho detto una cosa che non dovevo dire"
C: "Mattia?"
Io: "tu"
C: "i-io?"
Io: "si tu, le ho fatto ricordare un momento di tre anni fa quando l'hai portata a MiMa"
C: "ci tiene ancora?"
Io: "grazie al cazzo Cesi, ti ha detto quelle due paroline, che per come è Lei, sono due parolone. Ma lascia perdere"
Mi allontano stizzita ma lo so che Cesare la ama ancora, glielo si legge in faccia come quando la vede e gli si illuminano gli occhi o quando lei è felice e lui istintivamente sorride. Sono due rincoglioniti perché Giorgia fa lo stesso. Il più stupido di tutti è Frank che è rimasto ancorato agli antidolorifici che hanno quasi ucciso sua cugina, la persona a cui più tiene, ma non capisce che così facendo la sta solo bloccando per dare amore a qualcuno che non sia lui o Dario.



(Scusate ma non so se è la data giusta, correggetemi pure)
30 Agosto
Oggi è il compleanno di Cesare e stasera faremo una festa sulla spiaggia per i suoi 28 anni, sempre più vicino ai 30.
Metto un vestito che non metto da due anni ma mi sta ancora, il suo vestito. Il vestito che mi regalò a MiMa come primo regalo di fidanzamento, con i miei fiori preferiti; aggiungo poi le vans gialle che mi hanno regalato Cristian e Michele al mio 22esimo compleanno poiché le mie storiche si erano distrutte.
Io: "Tone siamo in ritardooo"
F: "Tonno è già andato, vieni con me?"
Io: "certo"
Arrivati sulla spiaggia trovo un enorme tavolo e, sedutami ad esso, leggo il menù scegliendo un riso agli scampi per non far spendere troppo a Cesare. Dopo la lunga cena ognuno gli da il proprio regalo ed io rimango per ultima.
Io: "eccoti"
C: "è il mio vestito vero?" Dice mentre apre il regalo, dato che siamo soli siccome gli altri stanno facendo una passeggiata sul lungomare
Io: "si"
C: "oh cazzo..."
Io: "ti piace?"
C: "ma io ti am... adoro cazzo! Ma costa ancora più di 70€"
Io: "lo so ma volevo farti un bel regalo"
C: "ce l'hai fatta! Grazie mille" si alza per abbracciarmi e glielo permetto
Io: "sei ancora il ragazzo malato di play"
C: "già" ridiamo insieme e concludiamo la serata nei migliore dei modi: ubriachi.

I tuoi occhi meglio del mare~ space valley|Cesare CantelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora