23-Università

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Non riesco a dormire
Chissà se anche lei sente questa sensazione nello stomaco.
Chissà se mi sta pensando. E se lo sta facendo, a cosa?
Si sarà chiesta cosa trovo di bello in lei o cosa penso di lei?
Si starà facendo tutti questi complessi?
Si è trovata e si trova bene con me?
Ha paura che io posso tradirla?
Pensa che io voglia solo una scopata?
Ha paura di perdere la verginità con me e poi pentirsene?
Ha paura che io e gli altri la potremmo prendere per troia?
E se semplicemente avesse paura di fare una figuraccia perché inesperta?
Ho in mente questi stupidi complessi e immagini ben poco caste di me e Giorgia soli. Finalmente, alle 5, riesco ad addormentarmi, ma solo perché stavo immaginando situazioni molto intime tra noi e la sogno tutta notte
POV'S GIORGIA
Starà dormendo?
Mi sta pensando?
Cosa pensa di me?
Non vuole stare con me?
Ha paura di farlo con una vergine e pentirsene?
Prova le stesse sensazioni che provo io?
Si sarà trovato bene con me?
Ha paura di farlo con me perché sono inesperta?
E se poi mi tradisce?
E se vuole solo una scopata e fa il gentile solo per arrivare al suo "premio" finale?
E se poi mi prendono per troia?
Sono le 4:30 penso a noi due in un caldo bacio molto passionale e che in seguito finiamo a letto. Alle 5 riesco ad addormentarmi e posso dormire solo tre ore perché alle 9 devo essere in università da Nicolas.

Sono le 8 e la mia sveglia suona. La spengo e con la velocità di un bradipo vado in bagno e poi in cucina. Io la mattina senza il mio caffellatte non esisto. Mentre lo preparo ricevo una chiamata da Cesare. Attacco e gli scrivo "sono in bagno ti chiamo tra 5 minuti". Verso il latte nel caffè e lo bevo, per poi richiamarlo
Cesu🐢
C: oggi hai qualcosa da fare?
Io: si, dalle 9 alle 10:30 sono in università. Perché?
C: alle 10:30 sono fuori
Io: puoi dirmi qualcosa?
C: sorpresa!
Fine chiamata
Cosa dovrà farmi vedere?
F: "buongiorno. Come mai già sveglia?"
Io: "devo andare all'università. Ora vado a prepararmi" gli do un bacio sulla guancia e salgo per sviare qualsiasi altra scomoda domanda. Dovrei sistemare camera mia, ci sono ancora scatoloni ovunque. Mi metto un semplice vestito nero con maniche a tre quarti e larghe al contrario del vestito che è aderente, indosso un paio di vans e sono pronta. Esco e vado all'università che dista 10 minuti a piedi da casa mia. Arrivo in anticipo e mi siedo su un muretto lì dietro ad aspettare Nic
X: "vedo che i tuoi sogni si stanno realizzando" dice questa voce che non tardo a riconoscere
Io: "esatto" mi alzo e vado verso la pasticceria lì vicino
X: "dove pensi di andare?" Mi prende per il polso e mi fa girare
Io: "a farmi i cazzi miei come dovresti fare anche tu" provo a liberarmi ma mi stringe ancora più forte "Mattia lasciami andare"
M: "pensavi davvero che non avrei riconosciuto l'accento di quel ragazzo, o che non sapevo che saresti venuta a Bologna da Davide?"
Io: "non è questo il punto, mi stai facendo male"
M: "non mi pare di aver mai avuto paura di farlo. Ma ti prometto che se torni con me a Brescia la smetto"
Io: "Mattia, hai fatto più di un anno e mezzo a dire così. Non sono più la ragazzina ingenua che ero. Sono una donna e tu il solito coglione" mi bacia, ma è un bacio violento che provo ad evitare, ma lui è più forte
B: "Giorgia cosa fai?!" Mattia smette di baciarmi ed io mi giro "perché piangi? Che cazzo le hai fatto?" Gli si avvicina bruscamente e gli sferra un pugno in faccia. Non lo avevo mai visto così e non pensavo fosse in grado di farlo "Vattene testa di cazzo"
M: "brutta troia te ne fai uno al giorno eh? Scommetto che lui non lo sa! Tanto torno" dice allontanandosi. Io non ho la forza per rispondere
B: "puoi spiegarmi cosa intendeva e chi era?" Non vorrei farlo ma devo
Io: "è il mio ex. Ci siamo lasciati 4 anni fa ma è ancora fissato con me. Mi ha chiesto di tornare con lui a Brescia e mi ha baciata contro la mia volontà"
B: "potevi spostarti no?"
Io: "no, mi teneva per il polso" dico mostrandogli il polso rosso
B: "e cosa intendeva quando ha detto "te ne fai uno al giorno"?"
Io: "l'ultima volta che è venuto a cercarmi è stato sabato sera quando siete andati in discoteca. Io e Cesare eravamo soli ed è entrato con una scusa ed ha frainteso la situazione perché io essendo vestita corta avevo freddo e Cesare mi ha prestato la sua maglia. Non mi interessa cosa pensa di me, ma ho paura di lui. Mi ha fatto del male per 3 anni e infine mi ha tradita" mi abbraccia
B: "mi dispiace Giorgia" dice stringendomi a se, è più alto di me anche se di poco "ma l'altro occhio nero.." non lo lascio finire
Io: "si, si glielo ha fatto Cesare" ci dirigiamo verso l'interno dell'università e nel mentre rifletto; questi ragazzi sono i miei angeli, anche se non gli dirò mai che gli voglio bene, su questo tratto caratteriale assomiglio a Frank: abbiamo poco in comune, ma sicuro tra questi ci sono la riservatezza e la schiettezza, lo so è incoerente questa cosa, ma noi siamo così: non abbiamo paura di dire alle persone ad esempio 'mi stai sul cazzo' o un se una persona ci chiede cosa pensiamo di lui le rispondiamo sinceramente, al contrario ad esprimere i nostri sentimenti, non siamo in grado di dire 'ti voglio bene'.
B: "a cosa pensi?"
Io: "nulla" dico mentre saliamo le scale "io cosa devo fare quando arriveremo in segreteria?"
B: "devi solo mostrare il voto della maturità e poi ti fanno fare un test"
Io: "un test! Non ho studiato nulla"
B: "no no, non quel genere di test. Devi compilare una scheda"
Io: "ah ok"
Dopo un po' che Nicolas parlava con la segreteria e dopo alcune domande mi da la scheda da compilare. Sono più che altro domande sulla scuola che ho frequentato e le materie che ho fatto, sull'indirizzo che ho scelto e se in futuro vorrei prendere più di una laurea. Quando ho finito di compilarlo lo riporto alla segreteria che lo legge
S: "vorresti fare un master in veterinaria? È difficile arrivarci"
Io: "in realtà no, una volta presa la laurea veterinaria vorrei fare quella in psicologia"
S: "come mai? In poche persone dopo aver fatto scienze sociali o scienze umane fanno veterinaria, di solito vengono dallo scientifico"
Io: "è una mia passione fin da piccola siccome passavo le giornate da dei parenti veterinari e non l'ho mai abbandonata, poi nel crescere ha cominciato ad interessarmi la psicologia e anche per questo ho scelto scienze umane"
S: "ti vedo molto motivata. Ce la farai! Ah è sicuramente sei ammessa visti i voti dei tuoi anni precedenti" esco con il sorriso e abbraccio Nic
Io: "grazie cazzo grazie"
B: "ti hanno ammesso?"
Io: "no ma mi hanno detto che ci sono grandi possibilità sia per la prima che per la seconda laurea"
B: "vuoi fare il master?"
Io: "no, voglio proprio prendere due lauree diverse: veterinaria e psicologia"
B: "ce la farai"
usciamo e sono le 10:20
B: "vuoi che ti accompagni a casa?"
Io: "no, dovrebbe arrivare Cesare, per questo ho il casco. Cazzo il casco l'ho lasciato in segreteria" mi giro e corro su
X: "cercavi questo?"
Io: "si grazie" glielo strappo di mano e corro giù
X: "fregata! Dove vai con il casco?"
Io: "Mattia hai rotto il cazzo. Ho un casco, significa che vado su una moto no? E poi, per prima, non mi faccio proprio nessuno e anche se fosse a te non dovrebbe interessare" provo a superarlo ma mi si piazza davanti "lasciami passare. Mattia..."
M: "no, non ti lascio andare così. Non ho mai avuto ciò che mi spettava"
Io: "non ti è mai spettato nulla e anche se fosse ora non ne hai più diritto come invece qualcun altro" lo dico solo per ripicca ma lui non se ne accorge
M: "no non l'hai fatto. Non hai perso la verginità"
Io: "si Mattia e ora, a mai più" lo supero ed esco, trovo Cesare e Nicolas chiacchiere
B: "ci hai messo tanto"
Io: "si avevo perso il senso dell'orientamento. Ciao Cesare" lui mi sorride ma gli si legge in faccia che ha capito
B: "allora io vado. Buona giornata!"
Io&C: "ciao Bic" non appena si è allontanato
C: "cosa è successo?"

I tuoi occhi meglio del mare~ space valley|Cesare CantelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora