30-Gruppo al completo

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2 settimane dopo
Ormai Marta vive a Bologna da 2 settimane. Ha preso l'appartamento che aveva trovato Anna e vive lì praticamente con Nelson, ma questa abitudine dovrà finire perché tra un'ora arriverà Anna.

Siamo in stazione e il treno si è appena fermato. La vediamo scendere, ci corre subito incontro e ci abbraccia mentre Tonno le prende le due enormi valige
T: "ma che ci hai messo dentro?! Un cadavere?"
A: "no due" ridiamo e andiamo all'auto. Ci racconta un po' del viaggio e tra una risata e l'altra arriviamo.

Anna è appena entrata in casa e non ha ancora commentato. Strano.
M: "allora, che ne pensi?"
A: "la adoro! L'hai arredata da dio"
Io: "non vorrei disturbare ma ho contribuito anche io"
A: "allora mi correggo: l'avete arredata da dio!"
M: "menomale che ti piace"
A: "se non mi fosse piaciuta ve l'avrei fatta rifare tutta. Non sapete che casino per venire qui"

               Flashback,
                      3 settimane prima
POV'S ANNA
Ora devo dirglielo.
Io: "Mamma! Papà! Posso parlarvi?"
M: "certo tesoro dicci"
Io: "voglio andare ad abitare da sola" entrambi spalancano gli occhi
P: "e-e dove vorresti andare?"
M: "potresti prendere la casa vicino a Giorgia"
P: "oppure quella vicino a Beppe"
Io: "vado ad abitare vicino a Giorgia"
M: "bene! L'entrata è dalla via della casazza vero?"
Io: "no mamma. Vado ad abitare a Bologna"
M&P: "STAI SCHERZANDO?!"
M: "non puoi cambiare città solo perché c'è un coglione che ti fa girare la testa"
Io: "non è un coglione"
M: "sarà un puttaniere, che aspetta la prima stupida che gli cada ai piedi per portarla a letto e lasciarla"
Io: "porca troia mamma no!"
P: "porta rispetto a tua madre"
Io: "non me ne frega un cazzo. Ho portato rispetto per troppi anni! Ho fatto il burattino nella vostra vita perfetta, ora voglio vivere come voglio io! E poi 1. A Bologna ci vado perché è una città che mi ha affascinato, perché ci sono Giorgia, e presto Marta, perché c'è l'università che voglio fare e per una piccolissima parte perché c'è Dario
2. Mi avete sempre insegnato a non giudicare senza conoscere ma mi pare che sia quello che state facendo
3. Dario è una persona stupenda ed è vero ci conosciamo da relativamente poco, ma lui mi piace più di quanto mi sia mai piaciuto qualsiasi ragazzo e non ho detto che lo amo solo perché non so cos'è l'amore. Quindi per favore lasciatemi vivere" mi giro e salgo le scale. Non voglio sentire altro. Chiamo Angela, la vorrei avvertire che ho bisogno di lei ma non risponde e subito dopo mia mamma entra dalla camera
M: "tu pensi davvero di riuscire a vivere là? Non hai un lavoro, qualcuno su cui appoggiarti, non hai Eva"
Io: "non mi toccare Eva, riuscirò a vederla in un modo o nell'altro. Il lavoro ce l'ho, me lo ha già trovato Giorgia e poi ho sia lei che Marta e tutti gli amici di Frank, che si da il caso, siano diventati anche amici miei"
M: "e tra quanto sarebbe questo trasferimento?"
Io: "tra due settimane"
M: "tu sei scema! Secondo te riesce a tenerti un posto per 2 settimane?! Pensi che il tuo ragazzo non toccherà nessun'altra ragazza in queste due settimane? Pensi che i tuoi "amici" ti aspetteranno o ti consoleranno se dovesse succedere qualcosa?"
Io: "ma vaffanculo!" Scendo di corsa, prendo il telefono, il caricatore e le chiavi
P: "dove vai?"
Io: "lontano da mamma" esco e corro da Angela, per fortuna anche lei abita a cadignano. Suono ripetutamente il campanello
D: "chi è?"
Io: "Davide sono Anna" mi apre il cancello ed entro ormai in un mare di lacrime e quando apre la porta è scioccato
D: "cosa è successo?" Dice asciugandomi le lacrime
Io: "c'è Angela?"
D: "si, vado io da Eva e te la chiamo"
Io: "grazie" sorrido debolmente
A: "Anna cosa è successo?!"
Le racconto tutto ciò che è successo
Io: "...non riesco a credere che debba mettere a repentaglio tutte le mie idee e progetti!"
A: "adesso ascoltami. Da una parte la devi capire, stai andando a vivere in una città che non conosci con dei ritmi diversi dai nostri ed è una cosa che in pochi hanno il coraggio di fare. Dall'altra devi riuscire a farla ragionare"
Io: "ma come faccio?! Quando ci provo mi da della stupida che segue come un cane il suo padroncino"
A: "è normale, ha paura per te"
Io: "si ma se io sono convinta, perché lei non può assecondarmi?"
A: "le parlerò io, ok? Se vuoi per stanotte puoi rimanere qui"
Io: "va bene grazie"
A: "ora va in bagno, sciacquati la faccia e gioca un po' con Eva. Io vado a parlare con mamma" la ringrazio e faccio ciò che mi ha detto. Dopo un paio d'ore torna ma non mi dice nulla.
Il giorno dopo
Sono le 8 di mattina e Eva sta saltando sul mio letto. Dove la prende tutta questa energia?!
Io: "buongiorno patata" dico prendendola in braccio e riempiendola di baci
E: "basta baci zia!" Comincio a farle il solletico, solo per sentire la sua bellissima risata
E: "zia basta! Ahahah mi faccio la pipì addosso" le lascio un bacio sul naso e mi alzo dal letto
Io: "dai patata che andiamo a fare colazione" scendiamo e facciamo colazione. Dopo circa 10 minuti che abbiamo finito Angela viene da me
A: "secondo me dovresti andare a parlare con mamma"
E: "per cosa?"
Io: "niente tesoro" lei si allontana e va da suo papà
A: "dovremo dirglielo. Ora vai a parlare con la mamma e poi torna qui" la abbraccio ed esco per andare a casa. Apro la porta e come ogni mattina mio papà sta preparando il latte
Io: "buongiorno"
P: "giorno"
M: "Anna vieni un attimo in camera" faccio un bel respiro e salgo
Io: "prima che tu possa parlare, io ho fatto la mia scelta e non intendo cambiarla, ma vorrei che anche tu sostenessi le mie decisioni. D'altronde non ho più 15 anni. E scusami per ieri sera"
M: "hai ragione. Non sei più una bambina, devi poter scegliere come vivere. Non condivido la tua idea ma cercherò di non oppormi. E scusa tante per ieri" non so cosa Angy le abbia detto, ma sicuro qualcosa di efficace! La abbraccio e poi chiamo Giorgia per confermarle la mia partenza.
Il giorno prima della partenza
Oggi dobbiamo dirlo a Eva.
A: "amore vieni un attimo"
E: "arrivo!" La sento correre sulle scale "zia!" Dice saltandomi in braccio
Io: "patata dobbiamo parlarti"
E: "dimmi"
Io: "io domani andrò a vivere da sola. Ma vado a vivere lontano, quindi ci vedremo di meno"
E: "non ci vedremo più?"
Io: "no no tesoro. Prometto che appena posso vengo da te! Facciamo un patto, se dalla seconda elementare esci con tutti 10, ma tutti tutti puoi venire a fare un weekend da me a Bologna da sola. Va bene?"
E: "si si si!!!"
A: "e se ti comporti bene"
Io: "ovviamente" le lascio un bacio e vado a finire di preparare la valigia.

Fine flashback
POV'S GIORGIA
Io: "E se andassimo in studio a fare una sorpresa ai ragazzi?"
M: "si buona idea"
A: "10 minuti, mi cambio e ci sono!"
Aspettiamo Anna che dopo 15 minuti esce
A: "scusate"
Io: "fa niente. Ma posso chiederti una cosa?"
A: "certo!"
Io: "perché è tipo 5 giorni che rispondi a monosillabi a Dario? Lo stai facendo soffrire"
A: "lo so e mi dispiace! Ma poi sono certa che gli avrei detto del mio trasferimento"
Io: "va bene dai, sappi che dovrai farti perdonare!" Dico ammiccando un sorriso malizioso beccandomi un pugno sulla spalla. Usciamo da casa loro e andiamo in studio, appena fuori entro per prima io, Marta e poi Anna
M: "ciao amo!!" Dice lasciando un bacio a stampo a Nels
D: "porca troia non mi risponde! Mi aveva detto che questa relazione avrebbe funzionato ma non sta certo facilitando le cose! E devo avere pazienza si, ma ora la sto perdendo" Urla contro la segreteria telefonica mentre da la schiena a noi
POV'S DARIO
Non ce la faccio più a non sentirla
X: "Eva mi mancherà per questo"
Io: "ora ho pure le allucinazioni"
X: "non proprio" sento delle mani delicate cingermi in vita perciò mi giro di scatto
Io: "porca troia sei una stronza" le dico prendendole il viso tra le mani e baciandola più volte sulle labbra
A: "mi dispiace amore, ma di sicuro ti avrei detto che mi sarei trasferita qui"
Io: "trasferita??"
A: "l'appartamento di Marta è anche il mio, e il doppio turno di Giorgia è il mio lavoro"
Io: "cazzo" riprendo a baciarla ma lei mi blocca e mi sussurra all'orecchio
A: "stasera alle 8 e 30 da me, Marta sta da Nelson" solo l'idea di stare noi due da soli mi fa impazzire.
POV'S CESARE
Tutte queste coppie mi fanno venir voglia di gettarmi addosso a quella ragazza dai bellissimi occhi azzurri che osserva le due amiche godersi i fidanzati, mentre io me la mangio con gli occhi Frank mi riporta alla realtà
F: "Cesu vieni a darmi una mano mentre questi si sbaciucchiano!"
Io: "arrivo" guardo Giorgia e le faccio l'occhiolino come per dirle che presto anche noi saremo così.
Dopo circa 15 minuti sento il telefono di Giorgia squillare e la sento rispondere "ciao tesoro!" Chi cazzo è?!
POV'S GIORGIA
Mi squilla il telefono e rispondo mentre cammino verso il bagno per avere un po' di privacy
Cognatina💀💞
Io: ciao tesoro!
S: Ciao bellissima! Appena puoi torna a Brescia, portati chi vuoi, ma vieni che dobbiamo dirti una cosa importante!
Io: va bene, mi devo preoccupare?
S: no no, forse. Una delle cose è che devi finire il murales
Io: va bene dai! Ci sentiamo più tardi e ti dico quando vengo
S: va bene
Fine chiamata
Probabilmente prenderò un permesso a metà settimana per tornare. Faccio per uscire dal bagno ma trovo Cesare appoggiato al lavandino
C: "tesoro? Chi cazzo era?!"
Io: "sei peggio di Frank" faccio un passo avanti ma mi blocca
C: "ti ho chiesto chi era"
Io: "era mia cognata! Vuole che vada a Brescia perché devo finirle il murales a casa sua e deve dirmi una cosa importante. Ma perché non ti fidi? Fai sempre il geloso e alludi sempre ad un mio possibile tradimento"
C: "scusami... ho solo paura"
Io: "paura di cosa Cesare?!"
C: "paura di perderti..." mi avvicino a lui con aria maliziosa
Io: "non ti libererai di me tanto facilmente" gli lascio un bacio sull'angolo delle labbra come per torturarlo e lo lascio lì da solo
F: "chi era al telefono?"
Io: "Silvia, mi ha chiesto di andare a Brescia il prima possibile. Penso che partirò mercoledì o giovedì e per poi tornare domenica"
F: "per quei giorni non abbiamo registrazioni, posso accompagnarti io"
N: "ma va coglione! Non abbiamo registrazioni perché abbia il concerto!"
F: "cazzo è vero! Va beh scusami" mi da un bacio sulla tempia
Io: "siccome voi avrete il concerto e la coppietta appena riunita ha parecchio arretrato, potrebbero venire con me Tonno e Cesare. Venite?" Chiedo facendo gli occhi dolci
C: "io ci sono, ma solo se andiamo a fare un giro con Cristian e Michele"
Io: "certo!"
T: "va bene, vengo anche io" Tonno si avvicina e mi abbraccia da dietro sussurrandomi un "tranquilla non vi disturberò più di troppo" mi lascia un bacio sulla testa e si allontana mentre Cesare lo guarda con aria quasi di sfida, ma alla prima occhiataccia che gli lancio la smette.

I tuoi occhi meglio del mare~ space valley|Cesare CantelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora