6

49 9 3
                                    

<<Matt ti prego aiutami, mi vuole uccidere>> strillo da più di cinque minuti

<<Alex ti vuole soltanto abbracciare, è una bambina, non può farti del male>> risponde il biondo ridendo

<<vallo a dire ad Alec che mi ha lanciato un coltello>> replico incocciando le braccia al petto

<<si stava allenando e tu sei passata in quel momento nonostante ti avessi avvisata>> controbatte e io sbuffo.

Siamo da più di un'ora ormai con questi bambini ed è un vero incubo. Non fanno altro che correre, lanciarsi oggetti e perfino coltelli, fortuna che sono quelli di plastica. Nessuno di loro ascolta ciò che diciamo, e nemmeno minacciarli di non dargli la merenda serve a qualcosa. L'unica che davvero ascolta sempre è una bambina che è sempre in disparte, credo si chiami Sofi. Ha i capelli racchiusi in due trecce lunghe castane, due occhi grandi ed azzurri e un sorriso davvero molto bello. Credo sia la prima del suo corso, è davvero brava e forte, so che diventerà un agente magnifico.
Alec e Jace invece, benchè siano forti, sono due pesti. Non fanno altro che correre per tutta la stanza e urlare come forsennati, eppure hanno soltanto sei anni!

<<Bene bimbi la lezione è finita, ci vediamo domani>> dico sperando di scappare da questo posto infernale

<<ma se non ci hai insegnato nulla>> protesta un bambino con gli occhiali

<<ah davvero?>> chiedo e Matt sbatte la mano in fronte disperato.

Se c'è una cosa che Matt conosce bene del mio carattere, è il mio orgoglio. Sono una persona molto orgogliosa e non permetto a nessuno, nemmeno ad un bambino di mettermi in cattiva luce o dire che non so svolgere un compito.

<<Bene, chi si offre volontario per un esercizio?>> domando e Jace alza subito la mano

<<vieni qui>> dico e lui segue alla lettera le mie istruzioni.

<<Mi basta un montante destro e una mossa speciale, sai di cosa sto parlando vero?>> domando e lui annuisce.

Ciò che distingue gli agenti è proprio la mossa speciale. Ognuno di noi ha una mossa che lo differenzia dagli altri, un qualcosa che lo rende special. Io ad esempio so usare bene i coltelli e li lancio alla perfezione. La mia mossa speciale è una capriola e lancio di coltelli da poter mobilizzare il nemico in poco. Matt invece ha l'arco come mossa, la sua bravura nel tirare le frecce è incredibile, tanto che spesso lo definisco cupido. Arthur invece, non ho mai saputo quale sia la sua mossa speciale, al dire il vero non ho mai visto mio fratello combattere durante questi anni.

L'ultima volta fu poco dopo la morte di nostro padre, soltanto perchè qualcuno aveva insinuato che nostro padre era un imbroglione. Ricordo la rabbia che montò dentro di me e Arhtur senza emettere nemmeno un suono si scagliò contro un altro agente pestandolo a sangue. Ironia della sorte divenne il suo migliore amico.
Si tratta di Gabe, un agente della stessa età di mio fratello, molto riservato, ed è l'unico di cui Arthur davvero si fidi. Gabe lavora con lui da anni e ha sempre mantenuto qualsiasi segreto riguardante le missioni che gli riferiva mio fratello. So per certo che anche questa volta Gabe sarà dietro ogni nostro movimento per quando riguarda la nuova missione.

<<Alex, Arthur ci vuole nella sala delle riunioni, ha detto che è urgente>> dice Matt e annuisco.

Salutiamo i bimbi e ci dirigiamo a passo svelto alla sala. Lungo la strada incontriamo anche James e Jasmine che corrono nella nostra direzione chiedendo spiegazioni di questa urgente visita. Per essere stati convocati noi quattro si tratterà della missione che ci è stata data.

Giungiamo alla sala ed apro la porta senza nemmeno bussare, entriamo ed Arthur e Gabe sono davanti ad un enorme schermo pieno di punti rossi, mappe, frecce e scritte.

<<Bene ragazzi sedetevi, io e Gabe abbiamo delle cose da dirvi>> dice mio fratello e ci sediamo pronti ad ascoltare.

I will find youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora