Mi sveglio con la luce che penetra dalla finestra e mi arriva dritta negli occhi. Li apro lentamente e mi volto per guardare l'ora, è ancora molto presto. Mi volto dall'altro lato e osservo Gabe dormire profondamente. Il ciuffo gli ricade sugli occhi delicatamente e ha una mano sotto la guancia che gli dona un'aria così innocente. Senza rendermene conto mi trovo a fissarlo, ma non penso a nulla, mi limito soltanto a guardarlo. Il nostro rapporto da quando lui abita da noi, è cambiato radicalmente. I nostri battibecchi sono sempre presenti, ma sono contornati da gesti dolci e non più dall'indifferenza.
Gabe era entrato nel dipartimento quando aveva 15 anni, ma noi altri non lo abbiamo mai considerato più di tanto. Eravamo soltanto noi cinque e quando lui provava a venire da noi per fare amicizia, lo guardavamo con indifferenza facendolo scappare via. Da ragazzo era completamente diverso da com'è ora. Era magrissimo e privo di muscoli, aveva i capelli lunghi da poter fare un codino e i suoi occhi erano di un azzurro spento, cupo. Ora invece è più in carne, ma non troppo, ha sviluppato i muscoli che ama mettere in mostra, i capelli sono molto più corti, e i suoi occhi sono di un azzurro intenso tendente al ghiaccio.<<La smetti di fissarmi?>> Chiede e solo in quel momento mi rendo conto che è sveglio da un po'. Imbarazzata mi volto dall'altro lato ma lo sento ridacchiare
<<sto scherzando>>dice ma le mie guance hanno preso letteralmente fuoco. Con un solo movimento mi ribalta dall'altro lato costringendomi a guardarlo.
<<Come ti senti?>> Chiede premuroso
<<meglio grazie>> rispondo impacciata
<<sarà meglio che torni nella tua camera o Arthur si arrabbierà>> dice e io annuisco. Mi alzo e prima di andare via lo saluto
<<grazie di tutto>> dico sorridendo
<<quando vuoi sono qui>> risponde sorridendo anche lui e chiudo la porta. Silenziosamente salgo le scale e corro in camera mia.
Chiudo la porta provando a fare il meno rumore possibile e mi getto sul letto. Il tempo di chiudere gli occhi che la sveglia inizia a suonare. Sbuffo e la spengo alzandomi e aprendo la porta. In quel momento mia madre passa davanti ad essa e mi sorride.
<<Buongiorno>> saluto sbadigliando
<<ben svegliata>> risponde lei e la seguo in cucina. Dopo un po' arriva anche Gabe e infine Arthur. Quest'ultimo quando mi vede mi guarda con uno sguardo triste e dispiaciuto
<<Alex, mi dispiace per ieri>> dice avvicinandosi a me
<<tranquillo è passata>> rispondo con lo sguardo chino e si avvicina dandomi un bacio sulla guancia colpita
<<non accadrà più>> ripete e io annuisco.
So che non era sua intenzione farmi male, ma spesso confonde la sua posizione di fratello a genitore. Nonostante abbia perso prematuramente mio padre, non ho mai sentito la mancanza di una figura paterna.
Mia madre ha sempre svolto un ottimo lavoro, mio fratello si è sempre preso cura di me, e quando davvero avevo bisogno di un padre che mi desse consigli, avevo Erik, il padre di Matt che mi aiutava. Sono cresciuta bene dopotutto grazie a loro.
Consumiamo la colazione in silenzio quando qualcuno bussa alla porta. Arthur si alza e va ad aprire e dopo aver sentito un piccolo scambio di parole torna con una lettera.<<Era il postino, questa è per me>>dice sedendosi ed aprendo la busta. Ci accostiamo tutti per sapere il contenuto e alza gli occhi verso di noi. Sbuffa e legge ad alta voce.
<<Gentile signor Stinson, il Governo é lieto di annunciarle una promozione per il suo ottimo lavoro svolto in tutti questi anni. Il suo dipartimento è il migliore del nostro paese e la ringraziamo per la sua protezione sempre costante. Le chiediamo per tanto di venire con urgenza ai nostri uffici per una proposta di lavoro. Distinti saluti, il senatore>>.
Una volta finito di leggere restiamo in silenzio fino a quando mamma non rompe il ghiaccio<<ma è fantastico>> esclama
<<già fantastico>> risponde lui in un sussurro come se sapesse già cosa gli stesse per attendere.
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I will find you
ActionPossono due persone creare un legame anche se non si sono mai incontrate prima? Un caso da seguire, quattro agenti dovranno scoprire la verità riguardante la notte dell'aggressione che ha quasi ucciso Alex imbattendosi in verità sconvolgenti e seg...