I will find you

24

ARTHUR
Sento la porta cigolare e mi affretto ad appostarmi davanti ad essa e attendere mia sorella. Quest'ultima entra e quando mi vede aspettarla, si spaventa e fa cadere le chiavi creando un gran trambusto.

<<Mamma ci ucciderà>> sussurro

<<non è colpa mia se mi stai aspettando come un serial killer pronto a squartarmi>> replica lei <<come sei melodrammatica>> rispondo alzando gli occhi al cielo.
Alex raccoglie le chiavi e chiude la porta

<<ma che succede?>> Chiede Gabe venendo verso di noi con gli occhi semichiusi e i capelli spettinati. Alex dallo spavento fa cadere per la seconda volta le chiavi

<<ma allora sei cretina>> urlo

<<shhh>> rispondono entrambi. Potrei impazzire davvero con mia sorella. Questa volta sono io a raccogliere le chiavi e le poggio sul tavolino per evitare di farle cadere ancora.
Ci trasferiamo tutti e tre nella camera di Gabe che si trova al piano di sotto e lontano dalla camera di nostra madre.

<<Mi spiegate che stavate facendo?>> Chiede il mio amico sbadigliando e tornando sotto le coperte <<non lo so, io sono tornata a casa e Arthur mi stava aspettando come un maniaco>> risponde Alex togliendosi le scarpe e salendo sul letto di Gabe

<<non ti ho detto di salire sul letto>> risponde quest'ultimo

<<casa mia, faccio ciò che voglio>> risponde mia sorella mettendosi sotto le coperte spostando Gabe

<<ma il letto è il mio>> protesta lui

<Piantatela!>> mi intrometto e si zittiscono. A volte credo di vivere  due bambini piuttosto che con una diciassettenne e un diciannovenne. Mi siedo anche io sul letto di Gabe incrociando le gambe e guardandoli entrambi.

<<Volevo solo sapere Jas come sta>> dico imbarazzato.
Alex e Gabe si guardano per poi scoppiare a ridere ma li zittisco all'istante

<<se mamma si sveglia vi uccido>> li rimprovero e loro smettono.

Prego Alex con gli occhi di dirmi qualcosa e lei sbuffando si sistema al meglio sotto le coperte, ricevendo sguardi di fuoco da parte di Gabe e inizia a parlare

<<I suoi genitori le hanno proibito di uscire, potrà andare soltanto a scuola e in casi eccezionali al dipartimento, ma per altro non potrà uscire>>

<<e voi come siete andati da lei?>> Chiedo

<<beh suo padre lascia una scala in giardino e la usiamo per andare da lei. Non possiamo bussare o non ci farà entrare e dunque usiamo la scala>> dice con nonchalance

<<e credi che potrei andare anche io da lei?>> Chiedo imbarazzato

<<Arthur non lo so, lo sai ch.e ti voglio bene ma non so cosa prova Jas per te. Può essere una semplice amicizia o qualcosa in più, ma io non lo so>>. Forse Alex ha ragione, infondo ho sempre visto Jas come una semplice amica, e ora faccio di tutto per stare con lei. Non so cosa mi sia preso, se sia una cotta passeggera o se durerà, sono confuso e non so cosa pensare.

<<Arthur>> mi richiama Gabe

<<se provi qualcosa per Jas allora va da lei, nessuno può sapere se questi sentimenti dureranno per sempre oppure no, sai che quando la vedi diventi uno stupido? Sei davvero buffo, inizi a balbettare e arrossire e non è da te. Comprendo che non sei esperto in queste cose poiché l'amore non è mai entrato a far parte della tua vita, ma ora che c'è non permettere a nessuno di portartelo via, tutti meritiamo l'amore nella nostra vita, una persona che ci faccia scervellare e stare male, ma che ci faccia anche sorridere ed essere felice. Quindi smettila di farti film mentali e fa ciò che senti>>. Cala il silenzio nella camera e perfino Alex sembra rimarginare sulle parole appena pronunciate dal mio migliore amico. Non avrei mai creduto di ascoltare un discorso del genere da lui, ma ha ragione, devo seguire il suo consiglio.

<<Grazie Gabe>> dico sorridendo e lui annuisce. Siccome Gabe ha un letto matrimoniale mi posiziono tra i due ricevendo urla di disapprovazione, ma li ignoro e chiudo gli occhi

<<buonanotte>> esclamo

<<buonanotte>> rispondono all'unisono e ci addormentiamo per una volta felici.