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<<Signori la ragazza è morta!>> Urla il nostro capo entusiasta alzando un calice con dello champagne all'interno <<brindo ai miei uomini e alla loro bravura>>dice bevendo un sorso del contenuto. Tutto questo è un grande schifo.

Questi uomini, nonché miei colleghi, brindano alla morte di una ragazza, di una semplice ragazza di diciassette anni. Come é possibile festeggiare per una cosa del genere. Tutto questo mi fa davvero schifo, ma sono costretto a dover fingere di stare bene con loro perché hanno in ostaggio la mia famiglia.

<<Tu!>> Dice il capo indicandomi

<<si signore>>

<<vieni qui>> dice e io mi avvicino titubante

<<prendi>> dice porgendomi il calice e anche se controvoglia lo prendo

<<alla morte di Alex Stinson!>> Urla

<<alla morte di Alex Stinson>> replico ingoiando il liquido con disgusto.

ALEX
<<Passami il latte>> dico rivolta a mio fratello e lui mi passa i cereali <<ho chiesto il latte>> protesto e si scusa passandomi i tovaglioli. Esasperata sospiro e mi alzo prendendo ciò che davvero volevo, del semplicissimo latte scremato.
Arthur è davvero strano, lo vedo agitarsi continuamente sulla sedia, fissare il vuoto e tossire. <<Arthur ti senti bene?>> Gli chiedo e lui mi guarda come se avesse parlato un alieno

<<certo, splendidamente splendente>> risponde e Gabe scoppia a ridere come un forsennato

<<ma che avete voi due?>> Chiede mia mamma stranita

<<noi? Niente, tu forse hai qualcosa>> continua Arthur e Gabe ride così tanto che cade dalla sedia, ma continua a ridere tenendosi lo stomaco.

Questi due o sono fatti o sono impazziti durante la notte. Mia mamma è sconvolta, guarda Arthur che continua a sorridere come un pazzo che ti sta per uccidere e Gabe per terra che ride talmente tanto che per poco non gli viene un infarto.

<<Ma che vi prende>> dico sconvolta <<tu, smettila di ridere o ti verrà un infarto, non che mi dispiaccia..>> dico e mia madre mi fulmina con lo sguardo ma alzo le spalle

<<e tu, ma che ti prende? Ti sei drogato per caso?>> Chiedo

<<Alexa!>> urla mia madre

<<Alexa? Il tuo nome è Alexa? Non ci credo>> urla Gabe scoppiando a ridere di nuovo e stendendosi sul pavimento. Io volevo soltanto una vita normale!
Dopo essersi finalmente ripresi, Gabe è ancora tutto rosso, iniziano a parlare.

<<Arthur si è innamorato>> dice Gabe

<<eh?>> Diciamo io e mia madre all'unisono

<<si, e indovinate di chi?>> Continua Gabe e Arthur vorrebbe ucciderlo con il suo sguardo <<di Jasmine>> dice Gabe scoppiando a ridere mentre io faccio cadere la forchetta per terra.

<<Ecco io... Ti giuro Alex..>>

<<Alexa>> lo corregge Gabe e lo colpisco con il cucchiaio

<<non le farei mai del male, e, e poi l-lei non ricambierebbe m-mai>> farfuglia

<<Arthur sta' tranquillo, lei è la mia migliore amica e tu sei mio fratello, non potrei essere più felice>> dico e sembra rilassarsi.

Con molta calma mi alzo dalla sedia e prendo il coltello <<ma falla soffrire e questo verrà conficcato dove non batte il sole>> dico accarezzando la lama con delicatezza <<ricorda, è la mia mossa speciale>> .

Credo di non essere mai stata così felice di tornare a scuola, tutto ciò mi da un senso di normalità. <<Vuoi restare imballata qui, o entrare a scuola?>> Chiede Jas affiancandomi e le sorrido. Ci avviamo nell'edificio e appena varchiamo la soglia tutti gli sguardi sono puntati su si noi. Perfetto, sanno cos'è accaduto, ma infondo sia loro che i genitori sono nel dipartimento, e lì, le notizie girano velocemente.

<<Che avete da guardare? Tutti in classe forza>> urla Matt affiancando Jas e tutti corrono lasciandoci soli

<<tutto bene>> Chiede guardandoci e noi annuiamo

<<lo so, non fare nulla è uno schifo, ma per ora siamo costretti a stare da parte>> dice Matt come se ci avesse letto nel pensiero

<<tu non sai come sia vedere i tuoi genitori guardarti con compassione, non farti uscire di casa da sola e voler sempre stare con te>> dice Jas

<<Siamo tutti nella stessa situazione>> rispondo

<<no che non lo siamo! Alex tu hai tuo fratello, tua madre e perfino Gabe pronti a proteggerti, ma nonostante ciò vivi la tua vita come sempre! Io sono segregata in casa perché i miei genitori hanno la costante paura che possa morire>> urla Jas

<<e credi che per noi sia facile? Alex avrà anche tutte quelle persone a proteggerla, ma non sarà per sempre, sanno che è morta>> dice Matt in mia difesa

<<ma certo perché soltanto lei è in pericolo di vita, noi siamo soltanto le sue controfigure, non è vero? Tutti difendono Alex, ma chi pensa a noi? Chi?>> Sputa acida

<<ma che succede?" Interviene James

<<chiedilo alla tua amica>>rispondo in tono aspro

<<alla mia amica?>> Chiede James confuso

<<se questo è ciò che pensi Jas, per me possiamo chiudere anche tutto qui. Come puoi soltanto pensare queste cose. Noi siamo amiche fin da piccole, siamo cresciute insieme, sai perfettamente che darei la mia vita per ognuno di voi e tu lo metti in dubbio>> dico con una punta di tristezza nella voce. Jas per tutta risposta scoppia a piangere e poggia la testa sul mio petto.

L'abbraccio e successivamente si uniscono anche gli altri due <<ce la faremo insieme, promesso>> sussurro senza sapere che questa frase sarebbe diventato il nostro mantra.

I will find youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora