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<<Entrate pure bambini>> dico sorridendo rivolta alle piccole pesti.
Dopo aver discusso io e Matt non ci rivolgiamo più la parola, le sue insinuazioni mi hanno davvero ferita. Siccome il corso dei bambini era addestrato da me e Matt, oggi non è venuto al lavoro per evitare di incontrarmi, comportandosi così mi fa pensare che lui abbia qualcosa da nascondere o che si ostini a pensare quelle supposizioni.
Sfortunatamente per me, siccome Arthur non voleva lasciarmi sola con i bambini, ha mandato Gabe. Per quanto ci siano state proteste da parte sua, mio fratello non ha ceduto, e ora eccoci qui entrambi nella stessa sala. Io che provo ad avvicinarmi e lui che si allontana.
Ben presto tutti i bambini entrano nella sala e siamo al completo pronti per iniziare la lezione.
<<Oggi ci alleneremo in coppia>> annuncio

<<no bambini, oggi si combatte>> sentenzia Gabe e scoppia uno scrosciare di applausi. Guardo Gabe interdetta, ma ignora il mio sguardo e si focalizza sui bambini.
<<Bambini sapete nella vita cos'è importante? L'onestà. È una virtù che non possiedono tutti, ma è importante nella vostra vita e soprattutto nelle amicizie>> sputa acido

<<cosa significa onestá?>> Chiede Jace alzando la mano

<<significa essere sinceri con una persona. Se ad esempio eviti Alec per una ragione a lui sconosciuta, dovrai andare da Alec e spiegargli come ti senti, magari ti sarai impressionato e potrete risolvere. Soprattutto Jace mai colpire la fiducia di Alec perché poi non ritornerà mai più come prima>> continua Gabe fissando intensamente Jace. Quest'ultimo lo guarda affascinato e alle parole di Gabe, si spaventa e corre ad abbracciare Alec.

<<Noi resteremo amici per sempre, te lo prometto" dice Jace tenendo stretto il suo amico

<<certo Jace, niente segreti tra di noi>> risponde Alec sorridendo. Sorrido anch'io alla scena anche se so il motivo del discorso di Gabe, è ferito, deluso e sicuramente non gli passerá presto.
Io e Gabe creiamo spazio per un combattimento e chiediamo ai bambini fi creare delle coppie.

<<Ora vi mostreremo alcune mosse da utilizzare>> dico rivolta ai bambini e mi posiziono di fronte a Gabe. Per la prima volta mi guarda negli occhi e il suo sguardo è assente, triste e rancoroso. Mi perdo nel suo sguardo e non mi accorgo che mi colpisce dritta nel costato. Gemo dal dolore, ma fingo di star bene per i bambini.

<<Quando l'avversario ha la difesa bassa dovete colpire senza esitazione>> dice duro. Mi avvicino sferrandogli un calcio facendolo cadere sulle ginocchia, ma mi fa uno sgambetto trascinandomi per terra con lui.

<<Se cadete, anche il vostro nemico dovrà cadere con voi>>. Nemico, è davvero così che mi ritiene ora? Come un suo nemico?
Continuiamo per un po' fino a quando un rivolo di sangue sgorga dal mio labbro e siamo costretti a fermarci. Fingo di essermi morsa da sola, omettendo che Gabe mi abbia tirato un calcio, e iniziamo a far combattere i bambini.
Osservo attentamente i loro movimenti e osservo l'agilitá di Jace e la forza di Alec, quei due bambini si compensano alla perfezione. Sofi, la bambina più timida combatte contro Jordan, ma lei lo mette incredibilmente a tappeto per la sua astuzia. Jordan usa i muscoli e Sofi il cervello. Altra coppia vincente.
<<Ti fa male il labbro?>> Chiede Gabe e trasalisco al sentir di nuovo il suo tono dolce rivolto a me <<oh no tranquillo>> rispondo imbarazzata

<<ho esagerato>>ammette grattandosi la nuca

<<non fa niente>> rispondo sorridendo e incantandomi nei suoi occhi ghiaccio. Per un istante anche Gabe mi guarda e la sua espressione sembra cambiare, sembra addolcirsi, ma poi ritorna con sguardo duro e mi rassegno.

<<Se solo potessi spiegarmi>> sussurro

<<non cambieresti le cose, hai tradito la mia fiducia, non la potrai più riconquistare>> dice e trova una scusa con i bambini per andare via. Non riesce nemmeno a restare per qualche minuto al mio fianco, come potrò farmi perdonare?
<<Alex>> mi richiama una vocina

<<ehm si?>>

<<Tu e Gabe avete litigato?>> Chiede Alec

<<oh no Alec soltanto che avvolte tra amici si discute>> dico tranquillizzandolo

<< a me sembra incazzato nero>> interviene Jace

<<no, io credo sia deluso, si, è deluso da qualcosa>> continua Alec

<<la fiducia!>> Esclama Sofi <<la fiducia di cui parlava Gabe>>continua

<<va bene bambini, sedetevi>> dico e tutti fanno ciò che dico. Si siedono e si posizionano in modo tale da ascoltare ogni mia parola con attenzione.

<<Diventare grandi non è semplice, spesso capita di far del male alle persone ferendole soltanto una frase. Sapete, le parole posso far più male di ogni arma su questo mondo. Esse ti danneggiano fisicamente, ma poi guarisci. Le parole creano spaccature dentro di te, che per quanto tu provi a sanarle esse non torneranno come prima. Sono come delle ferite aperte per la vita, che se le tocchi tornano a sanguinare>>

<<farete mai pace?>> Chiede Jordan

<<spero di si>> rispondo affranta. Lo spero con tutto il cuore.

<<Amicoooo>>urlo affacciata alla finestra

"non devi urlare così tanto, sono qui. Dimmi tutto"

<<io e Matt abbiamo discusso e non ci parliamo e Gabe mi odia. Che bella la vita no?>> Chiedo ironica. La pietra giunge soltanto dopo qualche minuto

"Alex non allontanare i tuoi amici, non ora che avete più bisogno l'uno dell'altro. Non permettete che delle divergenze vi separino perché così sarà più facile attaccarvi".

Ma certo, ha ragione! Più litighiamo, più il gruppo si separa e individualmente sarà più facile distruggerci. Ognuno di noi ha delle potenzialità, ma per essere messe in atto hanno bisogno della loro metà, di qualcuno che li completi. Come Alec e Jace, Sofi e Jordan, le due metà perfette, e io le mie le sto perdendo.

<<Grazie amico di pietra tu si che sei saggio>>

"sempre qui per te ;)" . Sorrido alla faccina disegnata goffamente e chiudo la finestra più tranquilla. I sei moschettieri presto torneranno più uniti che mai.

I will find youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora