Capitolo 25

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«Mio padre dovrebbe essere qui tra poco» Dico guardando l'orario del telefono.

Qua a Chicago si respira un'aria diversa da quella che si respira in California. Essendo a Ottobre, qui fa leggermente più freddo, però non si sente più di tanto.

Come detto, una macchina si avvicina a noi e da là spunta un uomo, mio padre. Corro da lui e lo abbraccio forte.

Quanto mi è mancato.

Adesso che ci penso i miei amici non hanno ancora conosciuto i miei genitori, né visitato Chicago, quindi domani gli farò fare un giro.

Mi stampa un bacio sulla testa per poi dirmi.

«La mia figliola finalmente!» esclama felice.

Rido e mi stacco dall'abbraccio.

«Papà, loro due sono i miei migliori amici, Belle e Nathan» li indico e loro si fanno avanti per stringere la mano a mio padre.

«È un vero piacere conoscerla.»

«Oh, il piacere è tutto mio.
Mia figlia ogni volta che ci chiama, parla sempre di voi.»

Loro due sorridono e poi, insieme, carichiamo le valige e saliamo in macchina. Io davanti e loro dietro.

Per tutto il tempo, io e mio padre sentimmo Nathan e Belle sclerare come se avessero ricevuto dei regali bellissimi. E di tanto in tanto ridemmo.

Arrivati, scendiamo e mio padre ci disse che potevamo entrare in casa e che avrebbe portato lui le valigie.

Mi fiondo in casa e vado alla ricerca di mia madre. La vedo cucinare qualcosa. La abbraccio cogliendola alla sprovvista e di conseguenza la sento sussultare.

«Nicole!» Dice entusiasta, sorridendo e ricambiando l'abbraccio.

«Ma', loro due sono i miei due migliore amici.»

«Belle e Nathan?» Chiede sorridendo.

Loro, sorpresi, annuiscono e le stringono la mano.

«Andate pure di sopra.
Nicole mostra a loro le stanze, io finisco di preparare i biscotti.»

Felice, annuisco e faccio cenno ai miei amici di seguirmi. Prendiamo le valigie e poi li porto nelle loro rispettive stanze.

«Amica, hai una casa enorme, è bellissima» sorride Belle accompagnata da Nathan mentre io ridacchio.

«Allora, questa è la tua stanza Nat.»

Lo porto nella camera di mio fratello e gli indico il bagno e poi porto Belle nell'altra stanza, mentre poi io raggiungo la mia e mi distendo sul letto.

La mia bellissima e vecchia camera è con le pareti di un rosa pastello e i mobili bianchi. Mia madre e mio padre non hanno toccato nulla.

È rimasta uguale a come l'avevo lasciata prima di ripartire per San Francisco.

Non so che fare.

A distrarmi è un messaggio.
Inizio nuovamente a sudare.

No, ti prego no...

Apro il messaggio e vedo che è Logan.
Ma non dovrebbe essere ancora in volo?

«Logan sei in aereo?»

«Sì, solo che mi manchi :(»

Mi mordo il labbro inferiore e sorrido.

«Sono paranoica, perciò metti il cellulare in modalità aereo.»

«Certo mamma.»

A quel messaggio rido e sul display ne arriva un un altro, facendomi raggelare il sangue nelle vene.

Basta, mi sono rotta.
So che non dovrei farlo...ma devo capire.

Vado sul suo contatto e lo chiamo.

«Ma quale onore di sentire la tua voce, Nicole.»

La sua voce mi provoca un brivido di paura e di terrore. Devo ammettere che sono abbastanza preoccupata, sto morendo di paura.

«Cosa vuoi Tristan» taglio corto.

«Voglio che tu sia mia come una volta.»

Ma è completamente fuori di testa! Faccio una risata amara.
Quando la smetterà di sparare cavolate?

«Tu sei pazzo Tristan, ormai sono fidanzata, ho una vita e lo ammetto, senza di te mi sento completamente rinata.»

Prendo fiato e poi continuo.

«Ah, e ultima cosa, prova a toccare o spiare ancora la mia famiglia e giuro che ti denuncio stavolta.»

Lo sento ridere.

«Certo, ci vediamo presto, Nicole» dice per poi mettere giù.

Adesso non sono più spaventata, ma terrorizzata al cento per cento. Non voglio che si ripeta tutto di nuovo.

Cosa intende con presto?
Ho paura di quello che possa fare...

Però adesso sono con i miei amici, nessuno mi rovinerà questa mini vacanza con loro, o almeno spero...

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Autrice:

Scusate per il capitolo cortoo, secondo voi cosa succederà nel prossimo? 😳

Devo dire che mi sta piacendo scrivere questa storia e spero piaccia anche a voi😅

[Revisionato 18/05/21]

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