Capitolo 44

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«Come sta?» Chiedo a Logan.

«Male...ti dispiace se rimandiamo? Vorrei stare con mia sorella e tenerle compagnia» Mi dice preoccupato.

«Stai tranquillo, ha bisogno di te» lo rassicuro alzandomi sulle punte per baciarlo.

«Sapevo che avresti capito» mi sussurra sorridendo.

Lo bacio ancora mordendogli il labbro inferiore e dopo gli do un ultimo bacio a stampo.

«Ci vediamo dopodomani» mi dice stampandomi un bacio sulla guancia.

«Come mi devo vestire?»

Lui ride.

«Sicuramente mia madre si vestirà come se fosse ad un matrimonio, per celebrare questo nostro fidanzamento, decidi tu piccola» ride e poi mi da un ultimo bacio.

Apro la porta di casa.

«Sono tornata Alex!» Urlo togliendomi le scale.

Lui viene verso di me e sogghigna scostandomi i capelli da una parte.
Subito divento rossa in faccia e ricopro il mio collo.

«Adesso basta scherzare, dimmi cos'è successo alla festa» dice tornando serio.

L'ha capito? Come ha fatto?!

«Avanti Nicole, mi avresti avvisato, ti conosco troppo bene.»

Prendo un respiro profondo e prendo per mano mio fratello sedendomi sul divano.

«Ero alla festa con Logan...sono andata in bagno e poi ho sentito dei singhiozzi...ho raggiunto quella stanza e ho visto Emily...»

Distolgo lo sguardo.

«C'era anche Dustin...e-e mi hanno legata su una sedia.»

Le lacrime mi scendono veloci ed io singhiozzo tra una parola e l'altra mentre mio fratello stringe i pugni e diventa pallido.

«Hanno videochiamato Tristan...e poi mi hanno chiusa dentro la stanza...dopo tanti minuti Logan è riuscito a trovarmi.»

Scoppio a piangere e mio fratello mi abbraccia forte.

«Non so come...ma tutto questo deve finire» mi sussurra stampandomi un bacio tra i capelli.

Vorrei tanto crederci, ma non ce la faccio...

Credere a tutto quello che mi sta succedendo...

Brooke che mi ha chiesto scusa ed
Emily e Dustin che si sono presentati
qui a San Francisco...

Voglio perdonare Kevin...mi dispiace per come l'ho trattato a scuola e poi da quel giorno non ci siamo più parlati...

Anche i miei migliori amici devono sapere...ma io non ce la faccio a raccontare tutto quanto di nuovo...

«Puoi raccontare te a Belle e a Nat ciò che è accaduto? Non ce la faccio a raccontarlo di nuovo...»

Annuisce.

Si stacca dall'abbraccio e io gli sorrido debolmente per poi salire in camera.
Mi butto a pancia in giù sul letto e prendo il mio telefono.

Guardo la schermata del mio telefono con me e Logan e sorrido. Vado sul contatto di Kevin e lo chiamo.

Sento alcuni squilli e poi la sua voce.

«Nicole...?»

«Sì, senti mi dispiace per averti trattato così...ero fuori di me» ammetto dispiaciuta.

«No, la colpa è mia...scusa»

«Amici?» Chiedo sorridendo.

«Certo, grazie.»

Dopo un po' che parlammo del più e meno, stacco e vado in cucina per pranzare.

Preparo delle uova.

Chissà come sta Wendy..., deve essere dura per lei...

Finisco di prepararle e poi chiamo mio fratello. Arriva continuando a guardare il suo telefono e con un sorriso da ebete.

Vado da lui e gli rubo il telefono guardando velocemente la chat con Belle.

Faccio una faccia da cucciola e gli porgo il telefono.

«Siete così carini!»

Saltello come una matta.
In questo momento mi sento particolarmente felice, probabilmente perché adoro sia la mia migliore amica che mio fratello.

Lui alza gli occhi al cielo e si siede per mangiare ciò che ho preparato.

«Comunque...ti fanno male?" Chiede guardandomi il collo.

Divento rossa mente ripenso a stamattina e annuisco lentamente continuando a mangiare.

Ride e poi mi stampa un bacio sulla testa dopo che finisce di mangiare.

«Vado a chiamare Belle» dice sparecchiando il suo piatto.

Mi mordo il labbro inferiore e poi sparecchio il mio piatto. Salgo in camera e controllo i messaggi.

Uno è di Logan.

«Mi dispiace piccola, ma oggi non riesco ad uscire...mia sorella ha bisogno di me...»

Povera Wendy...Certo che è proprio stronzo il ragazzo. Lasciare una ragazza tramite telefono, che cosa assurda.

Rispondo con:
«Tranquillo, poi fammi sapere come sta.»

Un altro messaggio lo ricevo da Kevin:

«Puoi venire al parco vicino a casa tua?»

Mando un pollice all'insù e poi metto una maglietta bianca con dei jeans blu.

Mi faccio una treccia a lato a lisca di pesce e mi metto solo un filo di mascara.

«Vado al parco!» Urlo per farmi sentire da mio fratello che a sua volta risponde con un 'd'accordo'.

Mille pensieri si fanno spazio nella mia mente.

Ma come fa a sapere dove abito? Nel messaggio aveva scritto che voleva vedermi nel parco vicino a casa mia...

Vabbè, ormai siamo diventati amici, e tanto so che gli piace Brooke, credo.

A scuola anche se non ci parlavamo, perché io ero arrabbiata con lui, vedevo che la guardava sognante.

Perciò mi fido di lui...

Arrivata al parco lo vedo seduto su una panchina.

Appena mi vede, si alza e mi viene incontro.

Ha lo sguardo cupo e preoccupato, mi sta facendo salire l'ansia...

«Nicole...»

Le lacrime gli rigano il volto e io sussulto

«No Kevin...»

Lo abbraccio e lui ricambia per due secondi, ma subito mi spinge via.

Ma che gli prende?

«No...ti prego...sono stato costretto! Minacciavano mia sorella di due anni!» dice in preda al panico.

Le mie gambe iniziano a tremare, così come le mie mani.

Vedo una benda mettersi davanti ai miei occhi.

Perdo i sensi, perché subito qualcuno mi mette un panno davanti al naso facendomi svenire.

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Revisionato [21/05/21]

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