Capitolo 69

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Aspetto con ansia il pullman.

Voglio andarmene da qui, voglio andarmene dal mondo intero...
Il pullman arriva ed io mi giro un'ultima volta per vedere la grande struttura.

Vedo molte persone felici che si scambiano baci e abbracci. Una lacrima solitaria scende sul mio viso ed io me la tolgo subito con la manica della mia lunga felpa, salendo poi sul pullman.

Prendo posto e subito mi metto a guardare fuori dal finestrino.

Logan ha fatto la sua scelta...adesso tocca a me fare la mia.

Devo fare di tutto per riconquistarlo? Oppure dimenticarlo e non farmi più viva?

Opto di più per la seconda...d'altronde lui ha scelto di non volermi più, sarebbe una battaglia persa cercare di riconquistarlo.

Appoggio la testa al finestrino e chiudo gli occhi.

Mi sento scuotere leggermente il braccio e apro gli occhi, vedendo una signora anziana sorridere dolcemente.

«Siamo arrivati a capolinea cara» dice.

La ringrazio e poi prendo il mio zaino. Scendo dal pullman ed entro in aereoporto. Faccio i vari check-in e poi vado nella sala d'attesa.

Mi siedo su una sedia e mi metto le cuffie alle orecchie, facendo partire Say you won't let go.

Dopo un'ora di attesa, la voce metallica chiama il mio volo ed io prendo il mio zaino e tiro fuori il biglietto.

Scusa Logan per aver rovinato tutto...
Scusa per averti spezzato il cuore e di non essere stata la ragazza perfetta.

Faccio un sorriso malinconico e un'altra lacrima scende lungo il mio viso.

«Biglietto di imbarco» dice la signora.

Glielo porgo e mi augura buon viaggio. Inizio a camminare, per imbarcarmi.

«Nicole!»

Mi fermo di colpo e le mie lacrime iniziano a scendere più veloci di prima.

LOGAN'S POV

Mi siedo sul davanzale e la osservo attentamente salire sul pullman.

Può trovare gente migliore di me...

Vedere la mia piccola Anderson salire sul quel maledetto pullman, mi fa riempire gli occhi di lacrime.

La amo troppo...però dopo quello che mi ha fatto mi sento strano. Fa male, fa male essere lasciati dalla ragazza che ami davvero...

Apro il cassetto e prendo il suo anello che ho custodito con cura. Con rabbia lo butto per terra e batto i pugni contro il muro, facendo poi delle smorfie di dolore.

Sono un coglione!

L'ho lasciata andare...

Inizio a piangere mentre continuo a battere i pugni sul muro. La porta si apre e subito sento delle braccia avvolgermi in un abbraccio.

«Amico lei dov'è?» Chiede Ryan.

«Se ne è andata, l'ho lasciata andare» dico inginocchiandomi per terra e prendendo l'anello che avevo scaraventato per terra.

«Coglione che cazzo ci fai qui?!» Urla alzandomi da terra.

«Vai da lei! Sei ancora in tempo!» Dice Eve.

Li guardo negli occhi e loro mi sorridono in segno di incoraggiamento.

Metto l'anello in tasca e prendo la mia giacchetta, correndo fuori dalla porta di camera mia e poi dal college.

Aspetto il pullman per circa dieci minuti e decido di mandare tutto a fanculo e di correre come un dannato.

I miei polmoni chiedono pietà e mi bruciano da morire, ma nonostante questo continuo a correre, ignorando il dolore.

Vedo un taxi fermo e subito mi ci fiondo dentro.

«Vada all'aeroporto, subito!» Urlo con il respiro affannato.

Annuisce e subito parte a tutto gas.

«La prego vada più veloce» lo supplico.

«Ragazzo, non posso oltrepassare i limiti di velocità» dice serio l'autista mentre guarda la strada.

Tramite lo specchietto riesco a vedere i miei occhi completamente rossi, come se fossero fatti di vetro.

Dopo circa quaranta minuti, si crea un traffico assurdo e da lontano riesco a vedere la struttura dell'aeroporto. Perdo la pazienza e subito do i miei soldi all'autista.

Scendo dalla macchina, ignorando i suoi richiami. Oltrepasso le macchine e vado sul marciapiede, continuando a correre.

Non potrei mai stare senza di lei...la persona che mi ha cambiato completante.

Dopo altri dieci minuti di corsa, guardo velocemente il mio telefono con sopra la schermata di me e di Nicole che dormiamo abbracciati.

Mancano tre minuti, posso farcela!

Entro dentro l'edificio e corro spostando le persone. La maggior parte di volte ci vado anche contro, ma ignoro i loro insulti.

Finalmente riesco a vedere la sua chioma castana ed io sorrido all'idea che lei non sia ancora partita.

«Nicole!» Urlo continuando a correre.

Delle sbarre mi impediscono il passaggio e inizio a urlare il suo nome, ma niente da fare...non mi sente.

Sento le lacrime rigare tutto il mio viso vedendo Nicole porgere il biglietto ad una ragazza.

No...non può finire così.
Lei deve ritornare da me...

La vedo iniziare a camminare in avanti ed io vado in panico.

«Nicole!»

La gola mi brucia e i miei occhi li sento andare a fuoco per il bruciore.

La vedo fermarsi.

Mi ha sentito...?

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Autrice:

Mi sono messa ansia da sola mentre scrivevo questo capitolo😂

Revisionato [23/05/21]

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