Capitolo 6

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«Dai ti prego» lo supplico.

Lui scuote nuovamente la testa.

«Ti prego» gli faccio la faccia da cucciolo.

«Va bene, stasera alle nove» sbuffa alzando gli occhi al cielo.

Avevo chiesto a mio fratello di portarmi a sentire la sua band e finalmente ha detto di sì. Gli salto in braccio e lo abbraccio.

«Grazie» sorrido così come lui.

Quando mi stacco vado a prendere Elvis. Devo portarlo fuori. Lo prendo in braccio e lo porto fuori di casa.

È un cucciolo, non voglio mettergli il guinzaglio, tanto ormai sta sempre con me.

Mentre cammino lo coccolo tra le mie braccia e qualche volta gli stampo qualche bacino sulla sua testolina.

Che bella questa tranquillità...

Arrivata al parco lascio Elvis sul prato e mi siedo su una panchina.
Metto le AirPods alle orecchie e metto il mix della band di Alex.

Ormai si vede quanto io ami la loro musica, anche perché c'è mio fratello.
Vedo una figura dirigersi verso di me.

«Elvis, vieni qua» lo richiamo e lui subito corre da me.

Che carine le sue orecchie quando vanno su e giù. Lo prendo in braccio e lo tengo stretto a me, mentre lui inizia a leccarmi la faccia.

«Elvis» mi lamento sorridendo.

«Che bello il tuo cucciolo» alzo la testa di scatto e vedo Logan con un sorrisino sul volto.

Ero così distratta che non mi sono neanche accorta che lui si era seduto vicino a me.

«Ehm..grazie» lo guardo nei suoi occhi azzurri penetranti.

«Che ascolti?» Chiede prendendomi una cuffietta.

Lo vedo sorridere.

«Ti piaccio proprio eh?»

No aspetta cosa?

Oddio! Non me sono neanche accorta che dopo la canzone è partita la cover basata solo sulla chitarra.

Logan è un chitarrista, e devo ammettere che è davvero bravo...
Devo cambiare argomento subito.

"Perché tu e l'altro giocatore vi siete picchiati?" chiedo distogliendo lo sguardo

«Niente...» mi dice tornando serio.

Mi porge la cuffietta e se ne va.

Simpatico come sempre...

Mi alzo e torno a casa, mi sento un vuoto, come se mi mancasse qualcosa...

«Eccoti, ho preparato due panini, così andiamo subito là» Dice mio fratello dirigendosi verso di me.

Lascio il cucciolo che avevo in braccio e va nella sua cuccia. Vado in cucina seguita da Alex e iniziamo a mangiare.

"Sei un ottimo cuoco" lo prendo in giro.

"Lo so" dice con la bocca piena mentre inizia a ridere.

Alzo gli occhi al cielo e torno a mangiare. Dopo mangiato vado in camera mia e opto per dei pantaloncini neri e una maglietta rosa. Mi pettino i capelli e correggo il trucco.

«Ci sono!» Urlo scendendo le scale.

Lui mi sorride e usciamo di casa.
Salgo nella sua macchina e sfrecciamo.

«Ma perché non mi accompagni con la tua macchina a scuola?»

«Perché si è offerto lui, e lo sai che io sono pigro»

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