Capitolo 28

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Molti giorni dopo il mio arrivo qui in California, Belle e Nathan hanno fatto di tutto per tirarmi su il morale, riuscendoci anche, ma non riuscirò mai a levarmi quella immagine dalla testa.

Di quello schifoso che mi bacia.

Non dirò niente a mio fratello, mi vengono i brividi al solo pensiero che mio fratello scopra tutto.

«Che bello, oggi torneranno» dico entusiasta iniziando a saltellare come una pazza, ho un forte bisogno di un suo abbraccio.

Sono così felice, non c'era giorno che non riuscivo a smettere di pensare a lui e, adesso che è in viaggio, non sto nella pelle.

Più tempo passa, più mi sono resa conto dei sentimenti che provo per lui.

«Anche io!» Urla Belle felice.

"Ed io sono l'unico single, perché quella tipa non mi caga, yeee" dice Nat.

Io e la mia migliore amica ridiamo come delle pazze, sarà per l'emozione.
So che sembra assurdo, ma non vedere i propri ragazzi per una settimana intera, è dura.

Soprattutto per me...

In più sono gelosa delle ragazze che hanno visto il mio ragazzo in costume. Sicuramente ci avranno provato con lui.

Ci sediamo al nostro tavolo e tiriamo fuori il pranzo. Il mio telefono inizia a squillare e lo prendo, vedendo che sulla schermata c'è il nome di mio fratello.

«È mio fratello! Saranno tornati!» Dico più felice che mai.

Accetto la chiamata e rispondo.

«Ciao fratellone!»

«Nicole...!»

Faccio una faccia confusa. Quel 'Nicole' che aveva detto, lo aveva detto come se fosse disperato...

Pronuncia delle parole che subito mi fanno impallidire. Il mio telefono scivola dalla mia mano, sto tremando.

«Nicole?» mi richiama Belle preoccupata.

Io non le do importanza e subito corro fuori dalla mensa sotto lo sguardo di tutti. Le lacrime scivolano fino a rigarmi il volto.

Ti prego no...

Vado verso la fermata dell'autobus e inizio ad andare avanti e indietro iniziando a massacrarmi le mani, mentre le mie lacrime non vogliono smettere di scendere.

«Nicole!» Urla Nathan correndo verso di me, seguito da Belle.

Quando mi raggiungono mi abbracciano forte.

«Abbiamo raccolto il tuo telefono e tuo fratello ci ha detto ciò che è successo e ci ha dato la via.»

Io annuisco. Sono terrorizzata da questa situazione. L'autobus arriva ed io mi catapulto dentro, fregandomene degli sguardi che mi lanciano le persone.

Prendo posto e inizio ad agitare la gamba su e giù, strofinandomi le mani sui jeans e mordendomi il labbro inferiore.

Dopo qualche minuto Nathan dice:
«Siamo arrivati, andiamo.»

Prendo l'iniziativa e inizio a correre velocemente dentro la grande struttura. Salgo le scale e vedo mio fratello, la sua band, sua sorella e due persone a me sconosciute, dovrebbero essere i suoi genitori.

Corro verso mio fratello e cerco di superarlo per raggiungere Logan, ma subito lui mi blocca prendendomi per il polso e facendomi scontrare contro di lui, avvolgendomi in un dolce abbraccio.

«Lasciami Alex! Devo vederlo!» Dico disperata tra un singhiozzo e l'altro.

«Shh.»

Cerca di tranquillizzarmi ma niente da fare, non volevo smettere di dimenarmi. Stanca di cercare di scappare da lui, mi lascio andare stringendolo forte.

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