Capitolo 5

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Vado a vedere la persona che mi ha messo like, e chi se non Logan?

Vado sul suo profilo e ricambio il follow. Guardo le sue foto, certo che è davvero figo...

Ingrandisco l'immagine e per sbaglio mi parte il like.

Oh merda, ma perché la sfiga mi perseguita?!

«Sono contento che ti piaccia la mia foto.»

Ci mancava anche che questo caso umano mi scrivesse...

«Mi è partito il like.»

«Quindi stavi guardando le mie foto eh.»

Cazzo.
Che figura di merda.

«Sono pronto, Logan è arrivato?»
Chiede Alex scendendo le scale.

Ma perché ci deve fare da taxi? Mio fratello ha la patente, perché non mi accompagna lui?

Scuoto la testa e vado fuori a prendermi una boccata d'aria.

Questo pomeriggio devo portare fuori Elvis. Ogni volta sono di fretta e di conseguenza lo lascio pochissimo fuori.

Una macchina si ferma davanti a noi.

«Tu vai davanti, oggi sono io che voglio stare libero» ride quello stordito mio fratello.

Sbuffo e salgo di fianco a Logan.

Lui mi guarda e mi fa un sorriso malizioso. Alzo gli occhi al cielo e mi appoggio allo schienale del sedile.

Prendo il telefono e collego le AirPods, mettendone solo una.
Guardo fuori e senza accorgermene inizio a canticchiare la dolce melodia.

«Canta bene tua sorella.»

«Già, è da quando è piccola che canta.»

Spalanco gli occhi.
Perfetto, altra figura fatta!

Che imbarazzo...

Cerco di nascondere il mio volto con i capelli, ormai tutto rosso, ma è inutile perché subito Logan se ne accorge.

"Guarda Alex, la piccola Anderson si è imbarazza" ride facendo ridere anche mio fratello.

Lo guardo male e gli do una pacca sul braccio.

Una volta arrivati, in fretta e furia corro giù dall'auto, tutto questo è sempre più imbarazzante...
Vedo Nathan parlare con Belle.

Subito li raggiungo e loro mi guardano confusi.

«Ho appena fatto un'altra figura di merda.»

Belle ride insieme a Nat ed io metto su il broncio. Ma perché la gente ride sempre quando io faccio delle figuracce?!

«Hai visto il video Belle?»

«Si» dice con gli occhi a cuoricino.

«Nathan l'abbiamo persa» rido prendendolo a braccetto.

«Andiamo a fare colazione al bar?»
Chiedo con gli occhi da cucciolo.

«Basta che non prendi il gelato.»

Stringo la mano di Nathan per poi dire: «affare fatto.»

Belle ride e, insieme a me e a Nat, entriamo nell'edificio. Dopo aver finito la colazione suona la campanella.

«Adesso ho matematica, io vado» li saluto e vado verso l'aula di matematica.

In matematica vado abbastanza bene, l'unica materia in cui vado male è storia.

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