Capitolo 72

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Faccio almeno mille foto e sorrido tutta felice. Vedo la statua della libertà.

«Chissà quanto è alta...» sussurro pensierosa.

«Novantatré metri» dice Logan.

Mi giro verso di lui con una faccia confusa e lui alza il telefono.
Rido e alzo gli occhi al cielo.

Camminiamo attorno alla grande statua, mano nella mano, e dopo entriamo nel museo che mi diceva Logan.

Diamo i biglietti che Logan aveva comprato a mia insaputa e poi andiamo in giro.

È davvero molto interessante.
Spiega tutto sulla statua: quanto è alta, di che colore era al principio e di come è stata costruita.

Dopo qualche ora usciamo fuori e andiamo a mangiare in un piccolo bar.

Prendiamo due panini e due coche.

«Allora, come ti sembra per ora?» Mi chiede dando un morso al panino.

«Stupendo» dico con gli occhi sognanti.

Sorride felice e mi prende la mano mentre fa dei piccoli cerchi immaginari.

«Dopo dove andiamo?»

«Ti porto in un bel posto, però...dovrai salire ancora sulla metropolitana.»

«Ma come fa a non farti paura, ciondola di continuo...» dico ripensando a quando ci sono salita per la prima volta.

«Sei un caso perso» ride stampandomi un bacio sulle nocche.

Alzo gli occhi al cielo e poi ritorno a mangiare il mio delizioso panino.

Finito, riprendiamo il traghetto di ritorno e raggiungiamo la metropolitana, andando a Central park.

«Central park è un parco stupendo e grandissimo» dice come se fosse un esperto.

«Okay Logan, c'è qualcosa che non mi hai detto?» Chiedo ridendo e inarcando un sopracciglio.

«D'accordo, ci sono già stato quando avevo quattordici anni, con la mia famiglia, perché mio padre aveva degli affari di lavoro» dice mettendomi un braccio attorno alle spalle.

Annuisco e, come aveva detto lui, il parco è grandissimo.

«Guarda uno scoiattolo» urlo felice mentre lo indico.

Ride e mi stampa un altro bacio sulla tempia.

«Il posto in cui ti porto adesso, è importante per me» mi sussurra all'orecchio facendomi sussultare.

Dopo qualche minuto di camminata, raggiungiamo una piazzetta con al centro un'alta fontana con una statua che raffigura una donna con le ali.
Vedo tanta gente, sopratutto gente che è con i propri fidanzati, persone che suonano e altre che ballano.

Rimango incantata, è davvero bello...

«Quando ci sono venuto con la mia famiglia, mi sono promesso che, se avessi trovato una ragazza che avrei amato, l'avrei portata qua...» sussurra continuando a guardare la fontana.

Lo guardo e subito mi alzo sulle punte per baciarlo. Gli metto le braccia attorno al collo e lo spingo sempre di più verso di me. Non mi importa della gente che ci circonda, ogni volta che sto con lui è come se scomparisse.

Ricambia subito il bacio e mi mette le mani sui fianchi, attirandomi a se.
Ci stacchiamo ed io appoggio la sua fronte contro la mia.

«È davvero dolce da parte tua..» sussurro.

Lui mi sposta una ciocca di capelli che il vento mi ha spostato. Mi da un altro bacio sulle labbra e poi continuiamo a girare nel grande parco di Central park.

Sbadiglio e nel mentre appoggio la testa sulla sua spalla.

«Sei stanca?»

«Un pochino...ma oggi è stato tutto quanto bellissimo» ammetto.

Alzo la testa e lo vedo sorridere.

«Torniamo in hotel per cenare?»

Io annuisco e dopo riprendiamo quella spaventosa metropolitana, raggiungendo poi la nostra fermata.

Raggiungiamo il nostro hotel e poi la nostra camera. Sono le diciannove e questo vuol dire che ho un'ora per riposarmi prima di andare a cenare.

Logan passa il tesserino e la porta si apre. Vado in bagno a lavarmi le mani e poi mi stendo sul letto, a pancia in su, chiudendo gli occhi.

«Nicole.»

Mugugno qualcosa.

«Ti va di andare a mangiare adesso? Così poi puoi riposarti» sussurra accarezzandomi la guancia.

Annuisco lentamente e poi mi alzo.
Mi cambio i vestiti e dopo mi pettino i capelli. Usciamo dalla camera e poi raggiungiamo il ristorante per mangiare.

«Dopo ti porto in un posto che ho scoperto» mi sussurra facendomi venire i brividi.

Lo guardo e annuisco.

Chissà dove mi porterà...

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Autrice:

Scusate per eventuali errori ortografici.

Revisionato [23/05/21]

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