Doomed - BakuDeku - Book 1

Capitolo 7.1

Izuku's Pov

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* Gli stringe il polso con una presa ferrea mentre non distoglie lo sguardo dal suo.
Poteva perdersi in quegli occhi.
Non riusciva mai con lo smettere dal fissarli per quanto gli piacevano.
Resta senza fiato nel vederlo avvicinarsi così tanto e deglutisce preso di sorpresa.
Poteva sentire il suo respiro sul proprio viso e lo stava mandando doppiamente in confusione, oltre l'avere i suoi occhi così seri puntati su di sé.
Rimane decisamente sconvolto nel sentirlo sussurrare quella frase e poi lo vede fuggire per rintanarsi fuori il balcone della camera.
Si porta una mano sulle labbra e si piega in avanti, stringendo la presa sulla propria maglia, respirando con fatica.
Che cosa era appena successo!?*

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Si alza dal letto e si avvia verso il balcone, non volendo chiudere lì il discorso.
Sapeva perfettamente che lo avrebbe fatto scattare sulla difensiva ma era anche vero che non si arrendeva certo davanti a qualche suo iniziale rifiuto o parola offensiva.
Si ferma appena superata la porta finestra e resta dietro Kacchan, fissando la schiena.*

Iz:《 Possiamo parlare.
Non possiamo rimandare a lungo Katsuki e lo sai anche tu.
Ti devo delle spiegazioni e...Non credevo che vederti in questo stato mi avrebbe fatto stare molto peggio di quanto mi aspettassi.》

K:《 Hai deciso di andar via, per motivi a me sconosciuti.
Quattro fottuti anni senza sapere nulla sul motivo che ti ha fatto fuggire via da me!》

Iz:《Lo so!
Dannazione, lo so!
Proprio per questo motivo vorrei parlarti.》

* Solleva le mani in segno di resa, nel sentire il suo tono di voce alzarsi, ma questo non serve a nulla.
Continua sempre ad avere la sua schiena da fissare e non il suo volto.
E quel muro che Kacchan aveva nuovamente alzato.
Sospira e si gratta la nuca, in evidente disagio, zittendosi per poter riflettere su cosa dirgli senza farlo alterare maggiormente. *

K:《 Voglio diventare il nuovo simbolo della Pace e non posso pensare di avere una vita privata piena di affetti.
Non sarebbero al sicuro, standomi accanto.
Questo è ciò che mi ha scritto per messaggio dopo cinque mesi dalla tua partenza.
Potevi non iniziare nulla sin dall'inizio.
Potevi evitare una stronzata simile.
Siamo tutti in costante pericolo ogni singolo giorno, appena usciamo di casa per andare a proteggere ogni singola persona fuori da essa.》

* Stringe le mani a pugno, ricordando perfettamente ciò che aveva scritto.
Aveva solo immaginato quale potesse essere la reazione del biondino dopo quelle parole inviate.

Si morde il labbro con forza, facendo un passo verso di lui mentre solleva il braccio e posa la mano sulla sua schiena.
Socchiude lentamente gli occhi ed avverte chiaramente i muscoli sotto la canotta e mano tendersi.
Attende una sua possibile reazione e, non vedendo che lo allontana o scatta in qualche modo, posa anche la fronte su quella parte.
Non risponde aspettando che finisca lui stesso di parlare.*

K:《Mi interessa sapere il vero motivo della decisione che hai preso quattro anni fa.
Non credo che sia solo per quello che hai deciso di interrompere tutto.》

Iz:《 Non voglio che ti accada nulla.
Essere il Simbolo della Pace non sarà per nulla facile e saresti la prima persona da usare contro di me.
Lo sai benissimo.
Mi sono allenato per diventare ancora più forte e sono tornato.
Sono tornato per fare ciò che sogno di essere e anche per poter controllare che nessuno ti tocchi.
So che non hai bisogno di me per difenderti ma lo farò comunque.》

*Avverte chiaramente come si irrigidisca di più e stringe la presa sulla canotta che sta indossando, non volendo che si allontanasse da lui.*

K:《Sono tutte stronzate.
Sei un fottuto pezzo di merda, egoista del cazzo!》

* Tiene lo sguardo basso e piega le labbra in giù, annuendo appena visto che concordava con lui, non dando peso al fatto che ora si sia girato verso di sé.
Non osa alzare lo sguardo e rimane in quella posizione prima di sentirsi sollevare il capo da una sua mano.*

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Katsuki's Pov

* Odiava manifestare le proprie debolezze.
Come cazzo si era ridotto in quello stato?!
Digrigna i denti, serrando la mascella, trattenendosi dal girarsi per fargli esplodere quella fottuta faccia.

Si gira, non potendone più di sentirlo blaterare delle cazzate così enormi.
Non osava alzare lo sguardo su di lui il codardo?
Ringhia, afferrando con una mano il suo viso e lo costringe ad alzare il viso, guardandolo con rabbia.
Rabbia mista anche a leggera, quanto invisibile, preoccupazione e tristezza.*

K:《 Non sopporto quando fai quella faccia di merda.》

* Stringe la presa sul suo viso e si avvicina nuovamente ad esso col proprio.
Gli graffia la guancia con le quattro dita e infine si sporge per posare le labbra sulle sue.
Non lascia la presa sulla sua faccia e gli morde con forza il labbro inferiore, fregandosene se gli stesse facendo male in quel momento.
Voleva fargli male.
Era il minimo rispetto a tutto quello che aveva provato lui in quei quattro anni.
Si complimenta con sé stesso nel sentirlo mugugnare per il dolore, visto il labbro spaccato dai propri denti, e lecca alcune gocce di sangue puntando lo sguardo, adombrato dal desiderio, nel suo confuso e perso in chissà quali pensieri.*

Iz:《A-Aspett-》

K:《Taci, imbecille. 》

* Lo zittisce ancora una volta, le labbra contro le sue e si decidere a muoverle, baciandolo lentamente.
Si accorge che ricambia quasi subito dopo le varie proteste di poco fa, fino a quando non gli picchietta il labbro inferiore con la punta della lingua.
Avverte le sue mani spostarsi per accarezzargli il viso e le abbassa quasi immediatamente, non volendo che si prendesse tutte queste confidenze.
Tiene gli occhi socchiusi, guardando il suo viso e alla fine si decide a chiuderli anche lui, approfondendo quel bacio quando le sue labbra si schiudono lentamente.
Lascia che le lingue si congiungano e si muovano in una piccola danza, che solo loro conoscono, e lo stringe contro di sé ingoiando il suo gemito di piacere direttamente nella propria bocca.*

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*Si stacca con estrema lentezza da quelle labbra, ora gonfie e rosse, e lo fissa sempre serio in volto.*

K:《 Questo non significa che io ti abbia perdonato.
Che sia chiaro Deku.
Non credere che mi sia passato solo perché ti ho baciato in questo istante.》

* Si umetta le labbra, scompigliando quel cespuglio che ha al posto dei capelli, sentendoli morbidi al tatto e poi gli passa accanto per rientrare nella stanza.
Tutto questo, accennando ad un sorriso soddisfatto che gli curva le labbra.*

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Continua