Doomed - BakuDeku - Book 1

✦ Capitolo 20 ✦

Katsuki's Pov

Tre settimane dopo

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*Si passa la mano sotto il labbro, togliendosi il rivolo di sangue, e guarda davanti a se con l'affanno.
Da quanto cazzo era in quella situazione?
Non ricordava quanti Villain e Nomu aveva sconfitto insieme ad alcuni colleghi ma sapeva solo una cosa.

Era allo stremo.
Era sceso da ore sul campo di battaglia e non aveva un minuto di pausa.
Avvertiva le mani tremare incontrollate, per l'uso eccessivo del Quirk, oltre il dolore persistente al fianco.
Uno di quei merdosi mostri da laboratorio aveva deciso di usarlo come carne da spiedino, con un tubo di metallo.

Ringhia fra i denti, deglutendo un grumo di sangue e scatta verso sinistra per andare ad aiutare alcuni civili, rimasti nel vivo di quello scontro.

Che cazzo!
Aveva impiegato minuti a urlare verso di loro di andare via da lì.
Perché non ascoltavano?!

Affida il bambino, che aveva afferrato al volo, alla madre e si rende conto del fiatone che peggiorava ogni minuto che passava.*

Deku: < Kacchan? >

GroundZero: < Deku? >

Deku: < Stai bene? >

*Ghigna, davanti alla preoccupazione del ragazzo, e ferma i propri passi per appoggiarsi contro un muro.
Si stringe il fianco con una mano, ringhiando alle fitte di dolore che lo colpiscono e fanno rimanere senza fiato, prima di ricordarsi che quel nerd aspettava una sua risposta.*

GroundZero: <  Tutto a meraviglia.
Tu? >

Deku: < Credo sia lo stesso. >

GroundZero: < Deku. >

Deku: < Dove ti trovi? >

* Riapre gli occhi per guardarsi intorno, sperando di riconoscere il punto dove stava cercando di riprendere fiato, mentre lo sente borbottare nell'auricolare.*

GroundZero: < STA ZITTO.
MERDA!
NON RIESCO A CAPIRE DOVE CAZZO MI TROVO! >

*Impreca ancora, anche dopo il suo silenzio, e si libera della mascherina.
Era anche inutile tenerla dato che si teneva su per miracolo visto come era stata ridotta.*

GroundZero: < Il posto dove vai a mangiare il tuo merdoso Katsudon. >

Deku: < Arrivo. >

* Chiude la comunicazione, una volta ricevuta la risposta, e si da la spinta per staccarsi dal muro e riprendere a girare in quella zona.*

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Izuku's Pov

* La sua voce era strana.
Affaticata e aveva fatto scattare il classico campanello d'allarme.
Doveva vederlo immediatamente o avrebbe dato di matto.

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Corre verso il luogo dove si dovrebbe trovare il biondino e lo riconosce immediatamente.

Accelera la corsa, saltandogli sopra quando gli è vicino e lo stringe forte a sé.
Avverte il suo gemito di protesta ma se ne frega, stringendo le braccia intorno al suo collo e le gambe intorno al bacino.*

Iz:《 Kacchan.》

K:《 Si Deku, sono io.
Ora staccati!
Non sei leggero, che cazzo!》

* Scende con i piedi per terra, affilando gli occhi smeraldini nel vedere come fosse ridotto il viso.
Allunga la mano per accarezzargli il taglio sul labbro col pollice e si sente afferrare il polso.
Sorride, nel momento in cui la sua guancia sfrega sul palmo della mano e si avvicina di nuovo. *

Iz:《 Sei ridotto fin tropp-
Che cazzo ti hanno fatto lì?!》

* Abbassa di scatto lo sguardo sul suo fianco e sbianca di colpo davanti quella ferita.
Si rende conto che il sangue sopra di lui doveva essere solo il suo.
Era fin troppo sangue!*

K:《 Oi!
Piantala di fare questi piagnistei.
Sono ferito, si, ma non posso certo andare a farmi ricucire il fianco.
Dobbiamo continuare a fermare quei bastardi.》

*Lo tiene contro il muro, stringendo le sue spalle, e si avvicina al suo viso così da posare le labbra sulle sue.
Al diavolo tutto il resto.
Aveva l'esigenza, fisica, di baciarlo.
Lo faceva incazzare quando lo allontanava e non gli permetteva di preoccuparsi per lui.
Odiava quel suo modo di fare.

Ogni singola volta a bloccarlo in anticipo, non permettendogli di aiutarlo in qualche modo.*

Iz: 《 Odio quando fai così.
Sei insopportabile. 》

K:《 Vogliamo parlare di quanto tu sia coglione?!
Sempre a piagnucolare e credere di potermi aiutare.》

Iz: 《Io Posso aiutarti e devo farlo.》

K: 《 Con quale diritto?》

Iz: 《Come tuo ragazzo.》

*Gli lascia le spalle, dandogli un buffetto sul petto, mentre entrambi si guardando con rabbia prima di gettarsi nuovamente fra le labbra dell'altro così da riprendere a baciarsi.

Gli afferra il viso, mordendo sul labbro, e insinua la lingua fra le sue labbra, alla ricerca della sua, prima che questa si muovesse in perfetta sintonia con quella di Kacchan. *

Iz: 《 Devo chiederti u-na cosa.
Ora.
Non posso aspettare ancora o impazzisco. 》

* Si umetta le labbra prima di tornare a essere nuovamente nervoso.*

K: 《 Muoviti a parlare, idiota.》

Iz: 《 Kacchan.》

K:《 SBRIGATI!
Non abbiamo molto tempo per queste stronzate.》

Iz: 《 Sposami.》

Continua

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