Doomed - BakuDeku - Book 1

✦ Capitolo 14.1 ✦

Izuku's Pov

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* Quanto era stato stupido?!

Non aveva fatto una piega.
Era rimasto steso, nonostante avesse fatto innervosire Kacchan, e si era limitato ad evitare il suo sguardo.
Lo aveva ferito, e poteva metterci la mano sul fuoco su questo, e non si era preso la premura dal fermarlo.
Lo aveva lasciato andare nel salotto, con l'umore nero, e gli stava permettendo di dormire sul divano.

Rimane qualche minuto a fissare il soffitto, tamburellando le dita delle mani sull'addome.
Doveva alzarsi per andare dal proprio ragazzo per farlo dormire con sé nel letto ma non riusciva ad alzarsi.
Tutto questo perché temeva che fosse arrabbiato tanto da litigare invece di risolvere la questione fra loro due.*

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*Quante volte si era rigirato nel letto?
Non sapeva dirlo con esattezza.
Sapeva solo che il ticchettio dell'rologio lo stava facendo innervosire.
La mancata presenza del Biondino si avvertiva.
Oltre querto anche il sonno non collaborava.
Non voleva degnarsi di presentarsi e il tempo non scorreva mai.
Erano state più le volte in cui aveva sbuffato, si era girato verso il posto vuoto e aveva lanciato occhiatacce verso l'orologio sul comodino.
Erano solo passate due ore da quando Kacchan aveva annunciato di dormire sul divano?!

Si morde il dito, per trattenere un urlo di frustrazione,  e alla fine si alza di scatto, facendo fin troppo trambusto, prima di dirigersi verso il salotto.*

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K:《Torna a letto.》

*Serra i pugni lungo i fianchi e si ferma poco distante dal divano.
Sentendo la voce di Kacchan si era paralizzato sul posto e aveva guardato verso di lui dispiaciuto.
Quel divano era fin troppo piccolo per poterlo accogliere.
Le gambe erano quasi tutte fuori e l'ndomani avrebbe avuto dolori ovunque.
Lo guarda da quella postazione, vedendolo steso a pancia su, con le braccia a far da cuscino, e si mordicchia il labbro indeciso.*

Iz:《 Vieni anche tu di là...》

K:《 Sto bene qui.》

* Volta il viso di lato e stringe le labbra fra di loro, arrabbiato.
Arrabbiato con sé stesso.
Per essere stato tanto infantile, se così poteva ritenersi, da aver peggiorato il rapporto che stavano ricostruendo con vecchie sue abitudini.

Si avvicina di un altro paio di passi, appoggiando le mani sullo schienale del divano,  e si abbassa appena avvertendo i suoi occhi sulla propria figura.
Si umetta le labbra, deglutendo, e cerca di incoraggiarsi a parlare di nuovo.*

Iz:《 Kacchan.》

K: 《Ti vuoi scusare, giusto?》

*Vede il ghigno formarsi sulle sue labbra e annuisce appena, prima di vederlo sedersi sul divano.
Non lo sta guardando.
Sta guardando davanti a sé e non gli piaceva.
Voleva che quegli occhi guardassero sempre e solo lui, in qualsiasi momento.*

Iz:《 Torniamo di là. 》

*Indica col pollice il corridoio che portava alla camera da letto e poi raddrizza la schiena, stringendosi le braccia al petto.*

K:《 Sai cos'è la cosa che mi irrita di te?
La faccia tosta che hai dopo i casini che combini.
Prima crei danni e poi cerchi di rimediare.

Non sei cambiato per niente Deku.
Sei rimasto lo stesso di un tempo.》

Iz:《Lo so...
Non riesco a migliorare questo mio lato.》

K:《 Non ci provi neanche.
Credi sempre che io possa venirti dietro ogni fottuta volta?!
Ho una cazzo di pazienza anche io!
Ed hai superato il limite già da un bel pò!》

* Si zittisce, davanti a quel tono arrabbiato, e si morde ancora il labbro tenendo il capo chino.
Aveva ragione.
Lo sapeva ma non riusciva a..Cambiare quella parte di sé stesso.
Stringe la presa sulla propria maglia, non accorgendosi che Kacchan si sia alzato dal divano e lo abbia raggiunto.
Avverte la sua presenza accanto solo dopo che riprende a parlare ma non osa alzare gli occhi su di lui.*

K:《 Andiamo.
Quel divano di merda è scomodo.》

*Annuisce appena, lasciando che sia lui ad andare per primo.
Solleva il capo, guardando in alto e si passa il dorso della mano sotto gli occhi, così  da cancellare la traccia delle lacrime, prima di raggiungere la camera da letto.*

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* Quella situazione era fin troppo surreale.
Non sentire la voce arrabbiata di Kacchan era qualcosa di impossibile.
Erano stesi sul letto e il biondino gli dava le spalle.
Sapeva che anche lui non stava dormendo.
Voleva allungare la mano per poterlo sfiorare sulla schiena ma una parte della propria testa gli stava impedendo di peggiorare la situazione.

Si stringe la mano al petto, allungata poco fa prima di ritirarla, e guarda quella schiena pieno di sensi di colpa.

Avrebbe dovuto dire tutto ciò che stava provando e pensava, invece di chiudersi in sé stesso e prendere ad attaccarlo.*

Iz:《 Kacchan...?》

* Mormora in un sussurro e, fregandosene della parte saggia, - ( Se così possiamo permetterci di chiamarla🤦🏻‍♂️) -, si avvicina di poco al ragazzo.
Tiene conto del suo silenzio ma questo non gli impedisce di essere ora dietro di lui, con la mano posata sulla sua schiena.*

K:《 Deku.》

Iz:《Ho una brutta sensazione su ciò che dovremo affrontare a breve.
Non riesco a togliermi dalla testa che succederà qualcosa di brutto.
Che possa accadere qualcosa a te.》

* Non avverte nessun cambiamento da parte dell'altro e gli dona un'ultima carezza prima di mettere le distanze di poco fa.
Si volta, stringendo il cuscino con una mano, guardando la parete di fronte a sé. *

K:《 È la stessa cosa che avverto anche io.》

*Spalanca gli occhi e si lorde la mano, per non far uscire nulla dalla sua bocca mentre trema per quel terrore cieco che aveva al centro del petto e lo lasciava senza fiato.*

K:《Ecco perché avevo minacciato il tuo amico Bastardo a non farti includere in tutta questa merda.
Almeno sarei rimasto tranquillo perché nessuno ti avrebbe osato far nulla.》

* Si volta di scatto, trovandoselo davanti e spalanca gli occhi sorpreso.
Resta senza parole, davanti a quello sguardo rattristato, prima che si abbracciassero i contemporanea.
Lo stringe con forza contro di sé,  avvertendo la sua stretta accentuarsi, e tiene il viso premuto contro il suo petto.
Con l'orecchio appoggiato sulla sua pelle si concentra ad ascoltare il suo battito, chiudendo gli occhi. *

Iz:《 È la stessa cosa che ho chiesto a Shoto. 》

K:《Idiota.》

*Sorride, senza smettere di ascoltare quel battito, e poi solleva il viso per potersi sporgere verso il suo.*

Iz:《 Ti amo.》