Capitolo 8.2

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Izuku's Pov

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* 'È stato un errore'

Sono sempre stati degli errori i fatti che sono accaduti fra loro due?
Sin da quando avevano provato a darsi una possibilità, non aveva fatto altro che sentire quella maledetta parola.

Errore.

Sorride amaramente e resta seduto sul letto, prima di decidersi a stendersi su di esso.
Guarda il soffitto, con sguardo perso, e permette che due sole lacrime solchino le gote fino a depositarsi sulla coperta.
Prima era lui l'errore, essendo nato senza quirk, poi si aggiungevano quelli che aveva compiuto a scuola.
Si passava poi agli errori che aveva commesso con il biondino.
Il loro primo bacio.
La loro prima volta.
E successivamente altri fatti accaduti.

Non aveva mai dato il nome giusto alle cose.

Sospira e si copre il volto con le mani.
Però questo si poteva andare a collegare all'inizio di tutto.
Dopo Katsuki era decisamente cambiato.
Aveva finalmente ammesso ogni singola cosa che provasse verso il sottoscritto e aveva smesso di dire qualcosa di sconveniente o che lo facesse star male.
Tralasciando i momenti in cui non si risparmiava i soprannomi originali.
Nulla che non potesse far passare.
Alla fine, non erano più detti con cattiveria.

* Guarda la porta del bagno, pensieroso, indeciso se...entrare(?)
Aspetta!
A cosa stava pensando in quel momento?!
Voleva dare una sbirciatina?!

Davvero Izuku?!

Arrossisce di colpo e si rimette di scatto seduto, scuotendo il capo.
Voleva davvero spiare Katsuki mentre era indaffarato col fare la doccia?

Certo che si!
Ammettilo, vorresti tanto vedere quel fisico perfetto, bagnato dal getto di acqua calda.

Arriccia il naso e tenta di ignorare quella vocina che aveva in testa.
Doveva pensare ad altro.
Non poteva lasciar viaggiare la mente con immagini poco consone.

Ora che ci rifletteva, dovevano ancora pranzare.
Poteva forse chiedere al biondino di uscire per andare a mangiare qualcosa insieme?

Sempre se non rischiava di vederlo urlargli contro prima di essere mandato a quel paese.*

[...]

* Sobbalza spaventato nel sentire la porta sbattere con violenza e sta quasi  per rimproverare il biondino ma si pietrifica nel vedere il modo in cui si presenta nella camera.

Era nudo!
COMPLETAMENTE NUDO!

Sbatte le palpebre sconvolto e cerca di non guardare in basso, in mezzo alle sue gambe, soffermandosi sul viso.
Proprio a quel punto ogni pensiero malizioso sparisce e corruga la fronte prima con confuzione per poi fissarlo preoccupato.
Cosa era accaduto in quei  pochi minuti in cui era chiuso in bagno?

Non da più peso a quella domanda per altri ovvi motivi.

Soprattutto quando si sente strattonato per la maglia prima di essere tirato in piedi.

Non era questo che lo destabilizza più di tanto.

È la mossa successiva di Katsuki che lo mamda in confusione.
Quando viene stretto fra le braccia, in quel modo così disperato, agrotta la fronte e fissa davanti a sé con sguardo perso e allarmato.
Non sapeva davvero che cosa fare in quel momento.
Una parte di sé voleva stringerselo contro di sé mentre l'altra voleva allontanarlo.
Non poteva rischiare nuovamente che venisse sgridato e per poi essere offeso.*

K:《Non fare stronzate fra due giorni.》

* Sgrana gli occhi e guarda la nuca di Kacchan, unico punto che poteva osservare ignorando una parte della camera, e solo a quel punto si limita a stringerselo contro tenendo le mani sulla sua schiena.*

Iz:《 Katsuki?》

K《 Non dire una parola.
Sta zitto e di solo di sì.》

* Stringe le labbra e non risponde a quella sua richiesta, chiudendo gli occhi dopo aver posato la fronte sulla sua spalla.
Accarezza lentamente la sua schiena, sentendo i muscoli tesi sotto i polpastrelli, e si morde il labbro non sapendo seriamente cosa fare.
Poteva anche rispondere di sì ma era un libro aperto, in qualsiasi occasione.
Diceva una cosa e faceva l'esatto opposto.
Quante volte avevano litigato perché non pensava alla propria vita e la metteva a rischio, arrivando quasi seriamente sul punto di morire per salvare altre persone?
Lo aveva fatto molte volte ed ogni volta aveva dovuto sempre trovarsi faccia a faccia con gli occhi di Kacchan preoccupati. *

Iz:《 Posso provarci...》

* Sussurra con voce bassissima, avvertendo il modo in cui si irrigidisce.

L'abbraccio non c'è quasi più e si sente prendere per il collo, prima di essere sollevato per poi essere buttato sul letto.
Spalanca gli occhi e trattiene il fiato mentre se lo ritrova sopra, con sguardo omicida e l'affanno.
Cerca di liberarsi dalla presa intorno al collo e annaspa alla ricerca di aria.*

K:《 Provarci?
PROVARCI?!
Tu DEVI farlo!
Me lo devi.
Non posso continuare a immaginare che possa trovarti morto in qualche missione o per qualche tuo gesto eroico del momento.
Lo hai già fatto...
Non voglio ripetere l'esper-》

* Lo interrompe, posando una mano sulle sue labbra e lo guarda con le lacrime agli occhi.
Era quello che lo turbava?
Singhiozza, afferrando il suo viso e lo guida verso il proprio per potergli baciare la fronte mentre con le braccia gli avvolge la testa.*

Iz:《 Starò attento.
Mi spiace Katsuki.
Non volevo che ricordassi quel momento!》

* Socchiude gli occhi e si zittisce, trattenendo a stento le lacrime, dopo aver posato la guancia sui suoi capelli umidi.

Non avrebbe ripetuto di nuovo quell'esperienza.
Più che altro per non vedersi Kacchan annullarsi del tutto per stargli accanto in ospedale.
Era rimasto in coma per più di quattro mesi, date le condizioni gravi, e aveva saputo che il suo rag-, ex ragazzo non aveva lasciato la sedia accanto al proprio letto se non quando veniva costretto a tornare a casa per darsi una rinfrescata.

Strofina il naso fra i suoi capelli, respirando il suo profumo misto a quello dello shampoo e riprende ad accarezzarlo sulla schiena.

Passano i minuti nel più completo silenzio e rimangono a fissarsi dritti negli occhi, ognuno immerso nei propri pensieri.*

Iz:《 Dovresti vestirti.》

* Rompe quel silenzio e si asciuga una lacrima, sfuggita al proprio volere.
Gli accarezza il viso, approfittando di quel momento di "calma", e si sporge per baciarlo lentamente sulle labbra staccandosi quasi subito senza approfondire nulla.*

Iz:《 E dobbiamo anche mangiare qualcosa prima di organizzarci in maniera più precisa per questa missione.》

Continua

Doomed - BakuDeku - Book 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora