01. L'inizio Della Fine

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Harry Potter era per natura una persona avventata, lui non pensava, agiva e basta, spesso e volentieri coinvolgendo le persone e finendo nei guai, era proprio a causa di questa sua impulsività che Harry Potter non lavorava mai da solo, nonostante odiasse dover chiedere, e dipendere, dall'aiuto degli altri.

Harry Potter aveva bisogno di Ron Weasley, aveva bisogno del suo coraggio, della sua voglia di vivere e andare sempre avanti, non importava quanto sarebbe stato difficile, lui avrebbe trovato la forza. Necessitava inoltre del suo appoggio morale, mentale e fisico, aveva bisogno di lui quando necessitava di un vero amico, uno di quelli su cui puoi sempre contare, e lui c'era, c'era sempre.

Harry Potter aveva bisogno di Hermione Granger, aveva bisogno della sua saggezza, di quel suo essere un pozzo senza fondo di conoscenza, del suo controllo, che spesso le invidiava, del suo perseverare per raggiungere gli obbiettivi, senza arrendersi mai.

Harry Potter aveva bisogno di Ginny Weasley, del suo cuore forte e indomabile, indomabile come lei, della sua forza interiore che tante volte gli aveva dato la forza, la voglia di continuare a svolgere il suo ruolo da prescelto.

Harry Potter aveva bisogno di Luna Lovegood, del suo spirito sognatore, della sua dolce gentilezza, del coraggio che la spingeva ad essere sempre se stessa, ignorando ciò che gli altri avrebbero potuto pensare di lei.

Harry Potter aveva bisogno della famiglia Weasley, di quelle persone che per prime, gli avevano fatto conoscere il vero significato di unione famigliare, aveva bisogno del loro sostegno, della loro presenza così gioiosa, che da sempre, fin da quando era solo un undicenne, gli avevano dato la voglia di combattere, se non altro per ripagarli di tanta gentilezza.

Harry Potter aveva bisogno dell'Ordine della fenice, di tutti i suoi componenti, che fossero vivi o meno, aveva bisogno di Sirius, che gli aveva promesso una vita vera, libera dal peso e dalla paura della guerra, aveva bisogno di Remus e Tonks, che con il loro amore lo avevano spinto a credere ancora in quel sentimento che spesso sottovalutava, aveva bisogno di Malocchio che, per quanto lo terrorizzasse, era un grande alleato, e cosa dire di Lily e James, il loro ricordo era di vitale importanza per il prescelto, il loro sacrificio non doveva essere vano.

Harry Potter aveva bisogno di Albus Silente, del suo sorriso furbo di chi ne sa una più del diavolo, di quello scintillio negli occhi che lo accompagnava sempre, delle sue sagge e, spesso e volentieri, incomprensibili, parole, che sempre lo avevano aiutato a non cadere nel baratro.

Harry Potter aveva bisogno di Severus Piton, era così difficile ammetterlo, nonostante fossero ormai passati mesi da quel giorno in cui, non solo si era vinta una guerra, ma un uomo si era mostrato a lui, senza maschere, probabilmente con la certezza della morte, faceva ancora fatica ad accettare che, quell'uomo che da sempre aveva dimostrato solo odio nei suoi confronti, fosse stato sempre lì, a proteggerlo, ma era così. Harry aveva bisogno di Severus, della sua astuzia, del suo coraggio silenzioso, delle sue capacità da mago, l'unico mago che fosse riuscito ad ingannare Voldemort e sopravvivere.

Harry Potter aveva bisogno di tante persone, ma chi è che aveva davvero bisogno di lui? Non più il prescelto, non il salvatore del mondo magico, non il figlio di Lily e James, ma Harry, solo Harry? Erano queste le domande che attanagliavano la mente del grifondoro fin dalla fine della guerra, cosa sarebbe accaduto ora? Poteva davvero esistere un dopo? Sapeva di poter sempre contare sui suoi amici, nonostante ormai il pericolo fosse davvero passato, finalmete, ma cosa sarebbe potuto accadere? Avrebbe davvero avuto solo una vita da mago? Non da cibo per basilischi, vittima di dissennatori, campione di un assurdo torneo per suicidi, sottoposto di un vecchio, viscido, rospo rosa, obbiettivo principale di una banda di schizzati seguaci di un, altrettanto pazzo, Lord Oscuro? Un ragazzo normale.

Al sol pensarci Harry Potter si sentiva perso, come se nulla avesse più senso, lui era nato per l'azione, per essere un eroe, un soldato, non un qualsiasi ragazzino.

O forse no? Effettivamente, l'idea di avere un'intera vita per se stesso, per quanto potesse essere egoistico come pensiero, lo allettava.

Quando, ormai un anno dopo la fine di quella battaglia, mentre si trovava alla tana, come sempre ormai, a giocare a Quidditch con Ron e i suoi fratelli, Molly venne ad urlargli contro, con un sorrisone a trentadue denti, di correre in casa, quasi gli venne un infarto.

Gentile sign. Harry James Potter.

Siamo lieti di informarla, che lei è stato ammesso con successo al suo settimo ed ultimo anno, alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, saremo lieti di rivederla il 12* di settembre.

Troverà in allegato la lista di materiali necessari.

Cordiali saluti, la preside, Minerva Mcgranitt.

Entusiasmo. Questa era la sensazione che si poteva palpare in casa Weasley, tutti sembravano tremendamente felici di quella incredibile, quanto inaspettata notizia, primo fra tutti proprio il bambino sopravvissuto, Hogwarts era la sua casa, il luogo in cui, nonostante tutto, era stato più felice.

A guardare i visi degli altri, prossimi, alunni della scuola, si potevano notare espressioni contrariate e disperate all'idea delle lezioni, e altre che invece, alla sola idea, saltavano di gioia.

Ginny sembrava l'unica a non essere particolarmente interessata, come se già se lo aspettasse, in seguito, Harry venne a sapere che lei era già stata informata da Percy che, dal ministero, aveva ricevuto la comunicazione della riapertura dell'amata scuola.

Sarebbe stato l'anno giusto, questo è ciò che si ripetè il prescelto prima di lasciarsi cullare nel mondo dei sogni dalla dolce consistenza del cuscino.

Salve a tutti!
Spero che questa storia possa risultarvi interessante anche solo con questo piccolo prologo.

*Il ritardo dell'inizio scolastico ha un senso, non ero sicura che fosse necessario precisarlo, comunque non dimentichiamoci che tutti stanno tornando a scuola dopo una guerra, non ci si può aspettare che tutto torni alla normalità nell'immediato, quindi l'inizio e la fine dell'anno verranno ritardati.
Aggiornamento: tutti i giorni ad orari variabili, a domani!

Cupido.

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