Giugno
Drago scoprì che le scuole americane, a fine anno, davano un ballo per gli studenti. E che questo ballo era fonte di delirio per tutti: i ragazzi perché dovevano trovare una ragazza da invitare, le ragazze perché erano in preda al terrore di non essere invitate e di non trovare il vestito adatto, i genitori che dovevano arginare la baraonda che ne conseguiva.
Con tre allievi che frequentavano la stessa scuola, anche il corso di Drago venne raggiunto dalla follia generale. Luna era concentratissima durante gli allenamenti, di solito, ma Eveline continuava a distrarla per chiederle se secondo lei il blu la sbatteva. Luna s'immergeva nella conversazione, tutta seria, finché Drago, a torso nudo per quel caldo a cui non era per nulla abituato, non cacciava a spintoni l'una sul ring e l'altra al sacco. Non riusciva a gestirle quand'erano tutte e due insieme. Bisbigliavano nel corridoio e scoppiavano a ridere senza motivo. Drago perdeva le staffe con quei due demoni in continuazione e inveiva in russo, troppo occupato a lottare contro i loro ormoni adolescenziali per mettersi a farlo anche con l'inglese, mentre le ragazze lo guardavano senza capire (anche se Luna coglieva qualche frase che aveva imparato a riconoscere e si affrettava a tornare al lavoro).
Anche Jonathan si comportava in modo strano. Continuava a ronzare intorno a Luna e a chiederle se potessero parlare. Quando Luna rispondeva di sì, lui la fissava impietrito, poi blaterava qualcosa di sconnesso e tornava di corsa al punching-ball.
Man mano che si avvicinava la data del ballo, Luna era sempre più nervosa. Louisa confidò a Drago che nessuno l'aveva invitata. Tra l'altro, sarebbe stato lo stesso giorno del suo compleanno e – apprese Drago – i sedici anni erano il compleanno più importante per gli adolescenti americani. Di solito organizzavano feste sfrenate con morti e feriti. Luna non l'aveva fatto, perché aveva pensato di festeggiare il suo compleanno al ballo.
Alla fine né lei né Eveline vennero invitate. Drago le sorprese tutte e due in cucina mentre davano fondo a un barattolo da un chilo di gelato. Glielo tolse, rimanendo spietatamente sordo alle loro proteste, e disse: - Perché non ci andate voi due insieme, se è così importante?
Le due ragazze si guardarono, poi fissarono Drago tutte ammirate. Evidentemente, la logica era il suo superpotere.
E poi, il giorno del ballo, a Luna venne la febbre a trentotto. Cercò di raggiungere lo stesso la porta. Si aggrappò alla maniglia finché Drago non le immobilizzò le braccia e non la trascinò indietro.
-Ma io ci devo andare! – gridò Luna, disperata, con le lacrime agli occhi. – Tu non capisci! Sono i miei sedici anni! Non posso stare in casa il giorno del mio sedicesimo compleanno!
E invece ci stette.
Tre giorni dopo, Alice telefonò a casa Russell, si fece passare Drago e gli disse di portare Luna in palestra quella sera alle sette. Perplesso, Drago obbedì. Luna, ancora depressa, lo seguì in macchina senza fare domande. Quando entrarono in palestra, le luci si accesero di colpo e saltarono fuori persone da tutte le parti, facendo venire un colpo a entrambi. Drago per poco non stese Gabriel, ma poi apparve una torta e l'agguato si dimostrò una festa a sorpresa per Luna.
Alice e Drago si sedettero sul bordo del ring mentre Luna, di nuovo luminosa come una lampadina, rideva e scherzava con i suoi amici. Lei e Henry erano addirittura riusciti a convincere Drago a mangiare una fetta di torta, cosa che lui non faceva dal 1971 o giù di lì.
- Credo che a Jonathan piaccia Luna – disse Alice.
Drago sollevò un sopracciglio. - Come fai a saperlo?
- Una donna capisce certe cose.
Drago scrutò Jonathan, sospettoso.
- Ivan?
- Mmm.
- Quella donna che era con te quando sei venuto in America la prima volta...
A Drago andò di traverso la torta. Tossì. Alice gli batté una mano sulla schiena.
-Ludmilla – borbottò Drago. – Mia moglie.
Alice cambiò di colpo espressione.
-Ex moglie – precisò Drago.
Alice parve sollevata. – Oh. Mi dispiace – disse, ma non sembrava affatto che le dispiacesse.
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Gatekeeper
FanfictionDopo la sconfitta contro Rocky Balboa, Ivan Drago torna in Russia. Dove non resiste neanche un minuto. Sopraffatto dal senso di sconfitta, abbandonato da tutti, compresa sua moglie Ludmilla, torna in aeroporto e prende un aereo qualunque, verso una...