‣ Capitolo 13

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"Pensavo di avere qualcosa di speciale

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"Pensavo di avere qualcosa di speciale. Era vero; avevo un sacco di guai."

- Charles Bukowski

Capitolo 13

Fatico ancora a credere che mia zia abbia realmente creduto alla messinscena di Jason, non ci avrei mai scommesso neppure un capello, e invece ci è riuscito, è riuscito a fregare Judith Barkley. Che talento.

Se devo essere sincera, però, c'è una cosa a cui ho pensato maggiormente, una cosa che mi ha tenuta sveglia questa notte, che mi ha fatta alzare con il sorriso stampato in faccia questa mattina, una cosa che non riesco in nessun modo a togliermi dalla testa.
Il semplice fatto che Jason abbia inventato tutto quello, rischiando, soltanto perché voleva vedermi, mi ha letteralmente lasciata senza parole e non me lo sarei mai aspettata.
Per l'ennesima volta l'ho visto diverso da come tutti gli altri lo vedono, da come lo descrivono, continuo a pensare alla tela che abbiamo dipinto insieme, o almeno per qualche minuto, continuo a pensare al suo modo così attento di ascoltarmi mentre gli parlavo di me, della mia vita, continuo a pensare al suo sguardo, che mi ha detto così tanto senza il bisogno di dover sprecare neppure una parola, continuo a pensare al tocco della sua mano sulla mia, all'uragano che quel gesto ha scatenato in me.

Non sarei capace di spiegarlo a parole, forse perché alcune cose semplicemente non si possono spiegare, ma in quel momento ho percepito come una sorta di legame, una connessione, come se ci fosse un filo invisibile che in qualche modo ci legasse.
Lo so, può sembrare un terribile cliché, banale, scontato, ma non è così.
E Dio, forse avrò anche la mente offuscata, ma sono certa che Jason sia molto più del cattivo ragazzo di turno, sono certa che non sia affatto come tutti lo descrivono, sono certa che l'unica verità, sia che nessuno è in grado di comprendere la sua essenza.

-Aurora? Ci sei?- ridacchia Tommy distogliendomi dai miei pensieri, io sussulto appena riportando la mia attenzione sui miei migliori amici, non mi ero neppure accorta di essermi distratta

-ci sono, ci sono- affermo

-quindi? Tua zia ha davvero creduto al teatrino messo su da JD?- domanda Leslie lasciandosi sfuggire una risatina

-completamente, non riesco a capacitarmene- ammetto scuotendo la testa con fare incredulo

-fatico a credere che sia vero- confessa Tommy sbalordito

-non ti biasimo- ridacchio, ma la nostra attenzione viene improvvisamente attirata da delle urla, ci voltiamo di scatto e notiamo un ammasso di gente accorrere verso il centro del cortile

-ma che diavolo sta succedendo?- farfuglio confusa

-non ne ho idea, ma presumo nulla di buono- osserva Leslie cercando di capirne qualcosa in più, Tommy si allontana da noi e si dirige dove sono tutti gli altri

Raw With LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora