‣ Capitolo 36

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“La bellezza è relativa

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“La bellezza è relativa.
Alcuni pensano che hai la donna più bella quando tutti si girano a guardarla.
Io credo che ce l'hai quando non sei più tu a girarti per guardare le altre.”

- Charles Bukowski

Capitolo 36

Questi ultimi due giorni sono stati carichi di tensione, Caleb è finito in ospedale ed è tornato in college con un braccio ingessato e il viso livido, Jason era scosso, ho provato a farlo parlare, a farlo sfogare, ma cercare di far esternare le proprie emozioni a Jason è come pensare di poter trovare un ago in un pagliaio: praticamente impossibile.

Ora sono ad una festa con Leslie e Tommy, sua sorella Hannah è tra gli invitati così si è offerta di darci un passaggio a questa festa elegantissima organizzata da una delle ragazze più popolari del college, che ovviamente, ha invitato ogni singolo studente.
Ha organizzato l'evento a casa sua, che a dirla tutta, più che ad una casa somiglia ad un castello, ma questi sono solo dettagli.

Siamo qui da circa un'oretta e non ho ancora visto Jason, teoricamente dovrebbe venirci, ma per ora di lui neppure l'ombra.
Non ci sono ancora neanche i suoi amici, quindi suppongo arriveranno tutti assieme.
Io, Leslie e Tommy intanto abbiamo già dato inizio al primo giro di drink, e come previsto, ci siamo appartati su un divanetto nell'angolo del soggiorno.
La verità è che già vorrei potermi liberare da questi tacchi, e il mio abito è tanto bello quanto fastidioso, o forse mi sto sono innervosendo perché Jason non è ancora qui, sì, forse è questo a mettermi così in agitazione.

-Hayden sa che sei qui?- domanda Tommy scrutandomi, io annuisco appena

-gliel'ho detto e sono uscita di casa- spiego facendo spallucce

-ancora non vi rivolgete la parola?- chiede Leslie dispiaciuta, e lo sono anch'io

-no..- mormoro
-spero sia solo un allontanamento passeggero- aggiungo buttando giù un sorso del mio cocktail, poi mi guardo attorno e osservo le varie coppie sparse qua e là per il grande salotto, cosa che mi fa sentire ancor di più la mancanza del mio ragazzo

-sarà senz'altro così- mi consola Leslie, io annuisco appena ed improvvisamente le note di Have a little faith in me di John Hiatt riempiono la stanza, sorrido tra me e me perché per qualche ragione questa canzone mi ricorda il giorno in cui io e Jason abbiamo fatto l'amore per la prima volta

-signorina- sollevo lo sguardo e un sorriso mi illumina il viso quando vedo Jason davanti a me, che sorride a sua volta.

È bellissimo.
Indossa un completo elegante, una camicia bianca e la cravatta, i suoi capelli sono perfettamente sistemati all'indietro

-mi concede questo ballo?- domanda porgendomi una mano, io arrossisco incapace di nascondere l'emozione e annuisco leggermente, poi afferro la sua mano e mentre le prime parole della canzone risuonano melodiose io lo seguo in pista.

Jason avvolge le braccia attorno alla mia vita, io le avvolgo attorno al suo collo e poso la mia fronte alla sua, sorridendo ampiamente e i nostri occhi restano incatenati per qualche secondo, poi poso la testa sulla sua spalla e lentamente cominciamo a ballare.

Tutto svanisce.
Ci siamo solo io e lui.

-And when the tears you cry are all you can believe, just give these loving arms a try and have a little faith in me..- Jason canticchia sottovoce al mio orecchio e un brivido percorre il mio corpo, chiudo gli occhi e mi lascio cullare dalle sue braccia, dalla musica, lasciandomi trasportare dal momento
-when your secret heart cannot speak so easily, come here darlin', from a whisper start to have a little faith in me..- sussurra, io sorrido appena e poso nuovamente la mia fronte alla sua, i nostri occhi si incontrano e le luci soffuse rendono i suoi così luminosi..
-and when your back's against the wall, just turn around and you will see: I will catch, I will catch your fall baby, just have a little faith in me..- sento gli occhi pizzicare a causa dell'emozione e sospiro appena chiudendo gli occhi, quando li riapro Jason mi sorride ed io mi rendo conto di innamorarmi di lui ogni giorno, sempre di più
-sei bellissima..- sussurra accarezzandomi una guancia, io mi mordo leggermente il labbro inferiore sentendo le guance colorarsi di rosso

-grazie, anche tu sei..davvero bello..- farfuglio imbarazzata sistemando la sua cravatta, lui sorride osservando ogni mio movimento

-Roe- attira la mia attenzione ed io sollevo lo sguardo, le sue labbra si posano delicate sulle mie e mi rilasso istantaneamente, gli ultimi versi della canzone fanno da sottofondo al nostro momento ed io sono semplicemente così felice di essere qui con lui.

La canzone termina e lentamente le sue labbra si allontanano dalle mie, poi afferra la mia mano

-ti va di uscire un po'?- domanda, io annuisco e ci facciamo spazio tra la gente per raggiungere la porta d'ingresso, ma ci immobilizziamo di colpo quando notiamo due agenti di polizia intenti a parlare con la proprietaria della casa, Jason impallidisce.
Quando la ragazza però si volta vagando con lo sguardo tra la folla sento il mio cuore battere in fretta, i suoi occhi si fermano su Jason ed io sento il sangue gelarmisi nelle vene.
Rivolgo uno sguardo confuso e preoccupato al castano, lui corruga fronte e resta fermo lì dov'è

-sta' tranquilla- sussurra
-resta qui- aggiunge

-no, aspetta, cosa..- senza lasciarmi terminare si allontana da me raggiungendo i due agenti, io faccio qualche passo in avanti per riuscire ad ascoltare, Leslie e Tommy accorgendosi della situazione corrono immediatamente verso di me

-è lei Jason Depp?- domanda un agente, io assisto alla scena spaventata e confusa

-sono io- afferma lui sospirando, quasi come se si aspettasse qualcosa del genere

-deve seguirci in caserma- spiega l'agente, Jason non si oppone, si volta per un brevissimo istante per rivolgermi uno sguardo, poi li segue fuori dalla porta.

Io resto immobile, inerme ed impotente, i miei occhi si riempiono di lacrime e non capisco cosa stia accadendo

-cos'è successo?- domanda Leslie scrutandomi confusa

-i-io non..non ne ho idea..- confesso

-ma che diavolo- borbotta Tommy
-non possono portarlo via senza un mandato, dovrebbe essere illegale- afferma scuotendo la testa

-lo è- concorda Leslie
-ma lui non si è opposto- aggiunge

-magari voleva solo evitare problemi- ipotizza Tommy facendo spallucce

-e ora cosa gli faranno? Lo terranno lì?- domando ignara di come funzioni

-non lo so..- mormora il moro
-ma è strano che lo abbiano portato via in quel modo- osserva

-i-io ho bisogno d'aria- ammetto affrettandomi a raggiungere la porta per uscire dall'abitazione.

Sono visibilmente scossa.
Questo è stato un colpo inaspettato, insomma, non capita tutti i giorni di assistere all'arresto o allo pseudo arresto del proprio ragazzo.

Un secondo fa ballavo un lento con Jason, e ora lo stanno portando in caserma.
Perché tutto questo? Perché ora?
Cos'è successo?

Spazio autrice

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All the love. G

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