‣ Capitolo 57

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“Alcune persone non impazziscono mai

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Alcune persone non impazziscono mai.
Che vite veramente orribili devono condurre.”

- Charles Bukowski

Capitolo 57

Perché dire addio è così difficile?
Non mi era mai successo, non mi ero mai trovata nella situazione di dover dire addio a qualcuno, per il semplice fatto che in realtà prima di arrivare qui ad Owensboro non avevo nessuno.

Ho passato la giornata qui al college con i miei amici, Jason non c'era, o almeno, io non l'ho visto.
Ed ora è arrivato il momento di salutare Leslie, Tommy e Hannah, ma come faccio?
Continuo a ripetermi che questo non sarà un addio, che presto ci rivedremo, che verrò a trovarli, ma non sarà la stessa cosa.
Mi chiedo costantemente se quando dovrò ricominciare sarò in grado di farlo o se in ogni ragazza vedrò Leslie e Hannah e non riuscirò a star bene, se in ogni potenziale amico rivedrò Tommy, se mai riuscirò ad innamorarmi ancora o se Jason resterà sempre nel mio cuore.
È così difficile.

È difficile, ma necessario.

Restare qui non sarebbe una scelta sana, non lo sarebbe perché per quanti bei momenti ci abbia vissuto, ce ne sono molti altri meno belli.
Sono ormai vicina al cancello d'ingresso e posso vedere l'auto di Hayden ferma all'uscita, quando mi fermo prendo un profondo respiro e gli occhi mi si inumidiscono quando alterno lo sguardo tra i miei amici.
Leslie già piange, Tommy e Hannah sono ammutoliti

-n-non fatemi piangere- mugolo cercando di mantenere un sorriso
-questo non è un addio, okay?- domando, tutti e tre annuiscono, ma subito dopo mi avvolgono in un caloroso abbraccio, stringendomi forte come a non volermi mai lasciar andare

-mi mancherai, da morire- sussurra Leslie al mio orecchio

-mi mancherai anche tu- mugolo incapace di trattenere le lacrime

-giura che verrai a trovarci- mormora Tommy, nessuno di noi scioglie l'abbraccio

-ve lo prometto, verrò spesso a trovarvi, non sarà un addio, non potrei andare avanti senza di voi e lo sapete- metto in chiaro rassicurandoli

-e aspettati di ritrovarci sulla soglia della porta da un momento all'altro, verremo a trovare te ed Hayden ogni volta che potremo- mi assicura Hannah, io sorrido tra le lacrime, grata di avere degli amici come loro, grata di avere loro

-sarete sempre i benvenuti, ogni volta che vorrete- affermo, volto leggermente la testa e noto Hayden osservarci dal finestrino della sua auto, lui li ha già salutati qualche giorno fa, e so che non lo farà ancora perché odia gli addii più di ogni altra cosa

-dobbiamo davvero salutarci..?- domanda Leslie asciugando le lacrime dal suo viso con il dorso delle mani, odio vederla così e mi distrugge l'idea di doverli lasciare, ma non è un addio, tornerò qui, e so che ora come ora andare via da Owensboro è la scelta migliore

-hey, tesoro- poso le mani sul suo viso e fisso i miei occhi nei suoi
-ci vedremo presto, d'accordo? Te lo prometto- affermo certa delle mie parole, Leslie annuisce e l'abbraccio ancora una volta, quando mi allontano sollevo la manica della mia giacca e sfilo tre braccialetti dal mio polso, sorrido appena e rivolgo uno sguardo ai miei amici
-ecco, prendete questi come una promessa che ci rivedremo prestissimo- affermo, quindi uno per volta glieli distribuisco, abbracciandoli uno ad uno

-mi raccomando, fatti sentire- dice Hannah, io annuisco

-lo farò- garantisco

-e fa' la brava, ti aspettiamo- aggiunge Tommy cercando di trattenere le lacrime, io lo abbraccio un'ultima volta

-se mi sostituisci ti ammazzo- piagnucola Leslie lasciandosi sfuggire una risatina, un sorriso appare sulle mie labbra e scuoto la testa

-pensi davvero che qualcuno potrebbe sostituire Leslie Fields? La mia Leslie? Non scherzare nemmeno- ridacchio attirandola tra le mie braccia, poi poso un dolce bacio sulla sua guancia
-ti voglio bene, verrò presto a trovarti- sussurro al suo orecchio

-ti voglio bene anch'io..- mugola, quando sciogliamo l'abbraccio indietreggio leggermente e alterno lo sguardo tra di loro, li osservo un'ultima volta e sorrido tra me e me

-ci vediamo presto ragazzi, è una promessa- affermo

-a presto..- tutti e tre mi salutano all'unisono ed io ricambio con un cenno della mano, prendo un profondo respiro e rivolgo loro un ultimo sorriso prima di voltarmi definitivamente e incamminarmi verso l'auto di Hayden.

Ho appena salutato i miei amici, gli unici amici che io abbia mai avuto in tutta la mia vita.
Non sarà un addio, lo prometto a me stessa proprio come l'ho già promesso a loro.
Magari un giorno riceverò un invito al matrimonio di Leslie e Tommy, o Hannah mi chiamerà per aggiornarmi su quel che accade ad Owensboro, ma quel che so è che questo non sarà un addio, perché non potrei mai dire addio alla mia famiglia.

Apro la portiera della Volkswagen e salgo a bordo dell'auto, chiudendo la poi dietro di me e tiro un sonoro sospiro

-tutto bene?- domanda Hayden per assicurarsi che io sia ancora certa della mia scelta

-tutto bene, sì- affermo rivolgendogli un sorriso, ma corrugo leggermente la fronte quando vedo Caleb a pochi metri dall'auto

-non lo saluti?- domanda Hayden

-ma chi? Caleb?- chiedo confusa, lui annuisce
-oh, no, no- rispondo subito

-aspetta un attimo..- mormora analizzando il castano, io scruto mio cugino cercando di capire cosa gli passi per la mente

-che?- domando confusa

-so dove l'ho già visto, ho capito perché mi sembrava un viso conosciuto- afferma quasi come se gli si fosse accesa una lampadina in testa, i suoi occhi incontrano i miei

-lo sai?- domando perplessa

-certo che lo so- afferma scuotendo la testa incredulo per non esserci arrivato prima
-è il figlio dell'agente Johnson, il capo della polizia, un uomo viscido e odioso- spiega alzando gli occhi al cielo

-beh, allora adesso capisco da chi ha ereditato quel carattere- osservo, Hayden intanto mette in moto l'auto e in pochi secondi ci allontaniamo dal college
-sai- dico rompendo il silenzio
-penso che un po' mi mancherà questo posto- confesso, le labbra di mio cugino si curvano leggermente

-mancherà anche a me, ma di tanto in tanto ci torneremo e magari abituarci ad una nuova vita non sarà poi così difficile- afferma

-già..- mugolo
-almeno avrò te- aggiungo

-ed io avrò te- sorride lui
-andrà tutto bene, Aurora.-

Spazio autrice

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