‣ Capitolo 19

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"Tutto si riduce all'ultima persona a cui pensi la notte: è lì che si trova il cuore

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"Tutto si riduce all'ultima persona a cui pensi la notte: è che si trova il cuore."

- Charles Bukowski

Capitolo 19

Apro gli occhi a fatica e mi stiracchio mentre un leggero sospiro abbandona le mie labbra, volto lentamente la testa verso la finestra e notando i raggi del sole che filtrano tra le tende bianche, mi rendo conto di essere riuscita a dormire almeno un paio d'ore.

Ultimamente passo le notti in bianco, è ormai più di una settimana che non vedo Jason e sono seriamente preoccupata.
Al college di lui non c'è neppure l'ombra, nessuno ne parla, quasi come se fosse svanito nel nulla.
Sabato scorso non era neppure al Karaoke Burger e quando un paio di giorni fa sono andata con Hayden al supermercato, sperando di incontrarlo, di lui nessuna traccia.

Ogni sera quando mi metto a letto tirando su le coperte, resto a fissare il vuoto per qualche minuto, mi sono accorta di non riuscire a fare a meno di pensare a lui, ci penso ogni giorno, ogni sera, ogni notte.
È un pensiero fisso.
Mi sono resa conto che per quanto cerchi di negarlo, le emozioni che quel ragazzo mi fa provare, non le avevo mai provate prima.
Insomma, non avrei mai immaginato che il mio umore potesse dipendere totalmente da qualcun altro, non avrei mai pensato di poter sorridere tra me e me soltanto pensando ai suoi occhi, o di poter sentire le mie guance andare a fuoco a causa della sua vicinanza, non mi sono mai sentita così prima d'ora, con nessuno.

Da quando Jason è entrato, in qualche modo, a far parte della mia vita, me l'ha totalmente stravolta e la sua presenza è diventata fondamentale per me.
Ora che non ci vediamo da un
po' ne ho avuto la conferma, perché mi manca, mi manca terribilmente tanto, mi manca tutto di lui.
Mi mancano i suoi sguardi, i suoi occhi così intensi, mi manca vederlo sorridere, mi manca ascoltare la sua voce e osservarlo mentre si passa una mano tra i capelli per sistemarli, mi manca anche semplicemente la sua vicinanza, sapere di arrivare ogni giorno al college e trovarlo lì.
Mi manca anche quel che solitamente mi rende triste, arrabbiata, delusa, mi mancano le emozioni che mi fa provare, mi manca proprio tutto di lui e non sapere dove sia, come stia o cosa stia facendo, onestamente mi terrorizza.

Vorrei poter arrivare al college e trovarlo lì, con i suoi amici, seduto sulla solita panchina mentre fuma una sigaretta.
Vorrei poter avere la certezza che va tutto bene, che non gli è successo niente e che presto lo rivedrò, ma non è così, non ho quella certezza e sono spaventata a morte.

Vorrei poterlo riabbracciare ora, lasciarmi stringere tra le sue braccia e sentire il peso del mondo scivolar via all'improvviso, mi basterebbe anche soltanto vederlo in lontananza, è tutto vuoto senza di lui, quasi insensato.

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