‣ Capitolo 22

220 12 8
                                    

“Se vuoi provarci,fallo fino in fondo

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Se vuoi provarci,
fallo fino in fondo.
Altrimenti non iniziare.”

- Charles Bukowski

Capitolo 22

Stanotte ho dormito da Dio.
Sul serio, probabilmente non dormivo così bene e così tanto da mesi, mi sento del tutto fresca e riposata.

Da qualche giorno le cose sembrano andare relativamente bene, questo un po' mi spaventa, perché solitamente quando tutto va troppo bene, c'è sempre qualcosa di insidioso dietro l'angolo, lì, pronto a colpirti dritto in faccia.
Ma stavolta non voglio essere così masochista, non voglio rovinare un periodo in cui sto bene con i miei tipici pensieri negativi, devo cogliere l'attimo e pensare positivo.

-Pensavo ad una cosa- la voce di Leslie mi distoglie dai miei pensieri e sollevo lo sguardo dal terreno incontrando i suoi occhi castani

-sono tutta orecchie- sorrido, Tommy la scruta interessato

-questa sera daranno un nuovo film al cinema, vi va di andare a vederlo?- propone alternando lo sguardo tra di noi

-che genere di film?- domanda Tommy

-romantico, credo.. Insomma non ne so molto, ma ho voglia di andare al cinema- spiega Leslie facendo spallucce

-ci sto- afferma il moro, e volendo potrei andarci anch'io, ma Leslie ultimamente è giù di morale perché poco a poco Tommy si avvicina sempre più alla ragazza dai capelli rossi a cui era interessato, quindi decido di rinunciare ad una serata di svago e di aiutare la mia migliore amica

-mi sa che per stavolta passo..- mormoro dispiaciuta
-dopodomani dovrò già uscire di nascosto per la nostra solita serata al Karaoke Burger, non me la sento di rischiare anche stasera, e poi Hayden mi aveva chiesto una mano per un progetto a cui sta lavorando e beh.. gli devo un favore- invento

-oh, d'accordo..- mormora Leslie rattristita

-proprio non puoi?- insiste Tommy, io scuoto la testa in segno negativo

-ma voi andate pure senza di me, divertitevi- sorrido, e senza farmi notare da Tommy faccio l'occhiolino a Leslie, che sorride appena abbassando lo sguardo
-domani mi racconterete com'è stato- aggiungo poi, entrambi annuiscono ed io esulto internamente per essere riuscita nel mio intento.
Trascorreranno la serata completamente soli, e come si dice, se son rose fioriranno.

Sollevando lo sguardo noto Jason dall'altro lato del cortile, è in compagnia dei suoi amici e poco più in là ci sono anche Caleb e il suo gruppo.
Afferro il mio zaino e mi alzo dalla panchina

-ragazzi, vi dispiace se vi raggiungo in classe?- domando scrutandoli

-va' da lui- sorride Leslie tranquillamente

-ci vediamo a lezione- aggiunge Tommy

-vi adoro, lo sapete, vero?- ridacchio mettendo lo zaino in spalla
-a tra poco- li saluto e mi dirigo verso Jason, che è intento a fumare con i suoi amici.

Sorrido tra me e me mentre lo guardo, e mi sento così fortunata.

Finalmente li raggiungo, quando mi avvicino lo sguardo di Jason cade subito su di me, così come quello di tutti i suoi amici

-ciao..- sorrido salutando timidamente

-hey- lui si limita ad accennare un sorriso, mentre i suoi amici mi salutano con un cenno del capo, ma che hanno perso la lingua?

-tutto bene?- domando incrociando i suoi occhi scuri, lui annuisce

-come mai sei qui?- chiede con aria seria, io mi guardo attorno perplessa e colpita dalla domanda, poi sorrido imbarazzata ma mi sento terribilmente a disagio, i suoi amici continuano a fissarmi e posso sentire anche lo sguardo di Caleb ben saldo su di me, su di noi

-i-io uh, volevo vederti..- mugolo
-volevo stare un po' con te- aggiungo quasi sottovoce, lui si alza dalla panchina e mi si avvicina maggiormente, io poso una mano sulla sua spalla, poi accarezzo il suo viso e sorrido appena, ma quando la sua mano afferra delicatamente il mio polso per guidare via la mia mano dal suo viso, il sangue mi si gela nelle vene e sento gli occhi pizzicare.

Si vergogna di me?
Jason si vergogna di me?

-J-Jason..che..- i miei occhi ormai lucidi sono fissi nei suoi, scuri, irremovibili

-aspetta, vieni qui- sussurra spostandosi in disparte, così da potermi parlare con più privacy, senza gli sguardi dei suoi amici e di Caleb puntati addosso, io lo seguo e quando ci fermiamo vicino ad un muretto i miei occhi incontrano i suoi e lo analizzo in attesa di una spiegazione

-se non vuoi che..insomma, se ciò che è successo tra noi per te non conta, dimmelo e basta Jay..- sussurro abbassando lo sguardo

-non è questo- afferma scuotendo la testa

-e allora cosa c'è?- domando confusa, onestamente il modo in cui si è comportato davanti ai suoi amici mi ha ferita, mi ha fatto sentire una nullità

-possiamo..uh, tenerlo per noi? Insomma, almeno per ora.. e poi non credo ci sia bisogno che tutti lo vengano a sapere- alle sue parole sento le lacrime minacciare di rigarmi il viso, ma cerco di farmi forza e di non crollare davanti a lui

-oh..- corrugo leggermente la fronte, ferita, delusa e arrabbiata
-non c'è bisogno che tutti sappiano cosa?- domando incapace di vedere qualcosa da parte sua, in questo momento

-di noi- di noi, se ci fosse davvero un noi non si vergognerebbe di me, non avrebbe paura di farsi vedere con me davanti alla gente, davanti a qualcuno che non sia Leslie, o Tommy, ma forse sono solo io, forse sono io ad illudermi, a credere che lui possa pensarla come me, che lui possa provare quel che provo io

-c'è un noi?- una lacrima riga la mia guancia ma la blocco al volo asciugandola con il dorso della mano, indietreggio appena scuotendo leggermente la testa

-Roe, aspetta, mi sono spiegato male- mormora lui lasciandosi sfuggire un sospiro

-oh no, Jason, no no- sorrido amaramente
-ti sei spiegato più che bene, ho capito- aggiungo come se non m'importasse, quando in realtà mi sento cadere a pezzi

-Roe..- sussurra cercando il mio sguardo, ma io lo evito tenendo la testa bassa

-tranquillo, non lo saprà nessuno- senza aggiungere altro mi volto e vado via, spedita, più veloce che posso.

Le lacrime rigano le mie guance ora, ed io le lascio andare, consapevole che fermarle non servirebbe a nulla.
Ma cosa credevo? Di essere speciale? Di essere unica? Di essere la sola? Che fosse innamorato di me?
Ma che diavolo di problemi ho? Ma cosa mi passa per la testa?
Devo piantarla di agire senza pensare alle conseguenze, senza dare ascolto a chi cerca di mettermi in allerta.

Mi avevano avvertita.
Mi era stato detto che lui fa così con tutte, ed io non ci ho creduto.
Mi era stato detto che non è il bravo ragazzo che pensavo, ed io non ci ho creduto.
Mi era stato detto che Jason è uno da cui stare alla larga, ed io non ci ho creduto.
Mi sono innamorata della persona sbagliata, ed io non voglio e non posso crederci.

Spazio autrice

Cosa ne pensate del capitolo? Cosa ne pensate di Jason? Votate e commentate se vi va, fatemi sapere la vostra opinione, ci tengo sempre tantissimo, aggiorno presto!

All the love. G

Raw With LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora