due ragazzi si baciano
fuori dalla finestra,
c'è la neve che cade
la cornice è la stessa.Girai la testa per vedere chi fosse ed era Andrea. In questi giorni sono rimasta sconcertata troppe volte.
"Ei Jen per oggi è tutto confermato vero?" mi chiese guardandomi negli occhi. Mi persi in quei bellissimi occhi verdi.
NO NO MA COSA STO PENSANDO.
"Quindi?" disse risvegliandomi dalle mie fantasie. " Si, si tutto confermato, a dopo"
Le mie amiche come al solito appena se ne va sclerano e io cerco di tranquillizzarle.
Finito il pranzo entriamo in classe e dopo un'ora possiamo andarcene.
All'entrata aspetto Andrea ma più passano i minuti più mi convinco che sia uno scherzo, ma appena stavo per andarmene mi sento chiamare e mi giro.
"scusa per il ritardo avevo delle faccende da risolvere" e mi invita a salire sulla sua auto.
È una BMW blu, non che io me ne intenda di macchine ma sembra abbastanza costosa, chissà dove li trova tutti questi soldi?
Con le canzoni non penso, magari hanno qualcosa in comune con le 'faccende da risolvere'. Intanto che pensavo siamo arrivati allo studio.
È molto grande e bello e c'è un bel divano in pelle dove Andrea mi invita a sedermi.
Lui intanto sta parlando con quello che penso sia il suo manager.
Poi va nella sala insonorizzata e inizia a cantare: il suo nuovo pezzo è magnifico.
Racconta del suo quartiere e della sua gente: lui non proviene da un buon quartiere di Milano; pieno di droga e violenza.
Una frase mi ha colpito molto: libero con le catene come un'altalena. Non so perché mi abbia colpito però mi sembra troppo poetica per lui.
Dopo circa mezz'ora finisce di registrare e viene da me e iniziamo a parlare, ma a un certo punto tira fuori il telefono e fa una storia.Che carino, forse non è tutto uno scherzo.
SperiamoSPAZIO AUTRICE🤯
Questo capitolo non mi piace tanto, ma in sti giorni ho pochissima inspirazione..