Mi sveglio come al solito tardi, nel pomeriggio dovrò fare un colloquio, speriamo in bene.
Vado a farmi una doccia per togliere la tensione e appena uscita mi guardo allo specchio. Sono molto magra, da poco ho superato la depressione causata da Andrea e in quel periodo ho perso molti chili.
Scendo di sotto e mi faccio pranzo visto che è mezzogiorno.
Cucino la pasta e mangio.
Dopo mi preparo per il colloquio, mi asciugo i capelli, mi metto un filo di mascara e vado davanti all'armadio.
In questo non sono cambiata, non so mai che mettere.
Opto per una camicetta bianca e una gonna che arriva al ginocchio nera con delle balze.
Metto dei tacchi aperti non troppo alti, per non risultare volgare, devo essere elegante per dare una buona impressione.
Prendo le varie chiavi e esco di casa.
Entro in macchina e mi dirigo verso il centro commerciale.
Il colloquio è in un negozio di abbigliamento, mi è sempre piaciuta l'idea di lavorare in quell'ambito.
Entro nell'ufficio del capo col cuore a mille.
Lui si presenta, si chiama Marco e sembra molto amichevole e mi rivolge un sorriso smagliante. Questo mi aiuta a calmarmi.
Mi fa delle domande generali e dopo un'oretta mi congeda dicendomi che mi farà sapere nel giro di pochi giorni.
Esco dal negozio, percorro pochi passi e vado a scontrarmi con qualcuno.
Senza neanche guardare chi sia dico: "Scusi è colpa mia ero distratta" e ricevo come risposta: "Nessun problema".
Quella voce, la riconoscerei tra mille..