Mi svegliai per l'ora di pranzo, aprii leggermente la porta sentendo un buon odore provenire dalla cucina, mi brontolava lo stomaco tuttavia non avevo la minima intenzione di uscire per parlare con quel maniaco arrogante.
Richiusi la porta e sentii Leonardo urlare il mio nome, si stancò dopo averlo ripetuto due volte, avevo intenzione di rimanere chiusa in quella camera fino alla fine della quarantena o comunque avrei cercato di fuggire il prima possibile, ancora non sono stati effettuati dei controlli in zona per il rispetto della quarantena.-Diana apri la porta, ho preparato il pranzo e vorrei parlarti..
-...
-per favore, non spingermi ad entrare nella tua stanza.
-vattene via! Se dovessi avere fame cucinerò per me, sono indipendente non ho bisogno di una persona che fa le cose al posto mio.
-per me è un piacere fare queste cose..
-sono sicuro che ti piacerebbe molto di più pranzare tra le lenzuola della ragazza con cui hai smesso di avere un rapporto molto intenso ieri.
-...ti lascio il piatto fuori dalla porta.Sapevo che sarebbe rimasto lì a controllare quando sarei uscita, perciò cercai di fare in fretta prendendo il piatto e richiudendo velocemente la porta alle mie spalle, ho perso tutte le lezioni di quella mattina perciò dovetti recuperare studiando tutto il pomeriggio.
Messaggio da "Bea❤️"
Ehi tesò, sto organizzando un party a cui sia tu che Leo siete invitati, non accetto un no come risposta, ancora non stanno facendo i controlli per la quarantena perciò abbiamo alcuni giorni per uscire e pretendo che dormiate da me..20:30, ho ordinato la tua pizza preferita, vestiti comoda
Sapevo di non poterle rispondere di no perciò decisi di uscire dalla camera aspettando che Leonardo mi trovasse, aveva sentito il rumore della mia porta che si spalancava, mi raggiunse correndo quasi scivolando senza pantofole.-hai letto il messaggio di Beatrice?
-si.
-quindi andiamo?
-io vado, tu puoi fare quello che vuoi.
-ti do un passaggio.
-no! Andrò a piedi.
-vedremo.Decisi di mettermi un vestito fresco con le mezze maniche, un paio di sneakers sempre bianche senza cappotto, Leonardo indossò un semplice pantalone da tuta da ginnastica, una felpa blu larga, un paio di scarpe bianche. Era incredibile quanto potesse essere sensuale anche solo con dei banali abiti addosso. Fissai attentamente il suo sguardo in imbarazzo in mia presenza, continuava a passare una mano tra i mossi capelli scuri aspettando che io decidessi di rivolgergli parola.
-Diana sono le 20:30, ti porto io o farai tardi.
-non ho voglia di essere accompagnata da te.
-lo so ma cosa faresti tu al posto mio? Mi lasceresti a piedi vino a casa di Bea?
-si! Non siamo amici.
-noi siamo amici, molto amici, abbiamo un rapporto speciale, ho detto solo cazzate e mi dispiace..Si avvicinò pericolosamente a me guardandomi negli occhi, cominciai a ridere, era confuso dalla mia reazione.
-ti sei solo dimostrato per ciò che sei realmente, spero che Cecilia sappia cosa sta facendo con te. Spero non si accorga del tuo doppio gioco, però in effetti hai ragione, l'hai fatto solo per divertimento.
Accetto il passaggio.
-va bene, andiamo..Arrivammo a casa di Beatrice portando le pizze, avevamo casualmente incrociato il fattorino, appena entrati a casa salutai il fratello maggiore della rossa. Si chiama Arturo, è un ragazzo alto, rosso con tante lentiggini sul volto, era veramente fantastico e simpatico, tuttavia è gay altrimenti ci avrei già fatto un pensierino, non si nota assolutamente però!
L'ho scoperto due anni fa dopo averlo conosciuto circa a 8 anni.
Appena lo vidi gli saltai addosso, Leonardo era piuttosto silenzioso e in quel momento mi guardava esterrefatto a causa del mio atteggiamento. Non sapeva la verità e non vedevo Arturo da mesi dato che ha fatto un Master in Inghilterra per una ricerca innovativa scientifica, era un asso in tutte le materie che odio di più.
Dal canto suo anche Cecilia e la polpetta si diedero da fare, si attaccarono come due cozze, mi facevano rabbrividire, bleh.
Dopo aver cenato proposi un film strappalacrime approvato da tutte le ragazze, "le pagine della nostra vita" un classico adorato da tutti, o quasi, i ragazzi si lamentarono sbuffando, avevano visto quel film un sacco di volte per colpa nostra.-abbiamo tutta la notte per guardare film, o fare altro tanto la villa è enorme e i miei sono fuori città per lavoro!
Aveva ragione, la villa della famiglia Rossi era veramente enorme, con circa 7 camere da letto ogni piano, tre bagni, due cucine, sala giochi, piscina, insomma una villa dei sogni.
Comunque si, il destino volle che la madre dei miei amici di infanzia, Clara, da cui avevano ereditato i colori, sposasse un uomo di cognome Rossi.Beatrice:-prima del film però si gioca ad obbligo o verità!
Cecilia:-allettante.
Luca e Giorgio:-siamo super d'accordo.
Eleonora:-niente baci o altro per me con una persona che non sia Tommaso.
Io:-in realtà io non ho voglia di giocare.
Arturo:- dai piccola, ci divertiremo!
Io:-va bene..
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~Distanza di sicurezza~
RomanceQuesta è la storia di una situazione reale che molte persone stanno affrontando con tenacia, una di queste è Diana, figlia di medici pronti a correre in prima linea nelle zone con più contagi da covid-19. Sarà pronta ad affrontare la lontananza dai...